Svelata “Fuori dai cieli”, il murale di via Bonajuto

Una grande festa. Un primo tassello per la riqualificazione dal basso di tutto il quartiere. Alla presenza del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dell’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella

Bonajuto, Pogliese, Mirabella

Una grande festa. Un primo tassello per la riqualificazione dal basso di tutto il quartiere. Alla presenza del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dell’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella, ai rappresentanti della direzione Cultura del Comune, ai collaboratori e agli sponsor dell’iniziativa tra cui il main sponsor, Giuseppe Campanella di Fineco Bank, Salvatore Boanjuto, proprietario dell’omonima Cappella, ha consegnato ufficialmente alla città “Fuori dai cieli”, la splendida opera di Gomez, street Artist internazionale che, con il suo tratto caravaggesco ha dato nuova vita a via Bonajuto.

“Un dono alla città – ha detto Bonajuto – un segnale di speranza per i catanesi e per i giovani, costretti troppo spesso ad andare via. Il bello può fermare l’emorragia di cervelli – ha continuato – e raccontare un’altra storia, di una città che vive e che resiste oltre le difficoltà”.

L’angelo, che abbraccia con il suo sguardo la Cappella Boanjuto, bene storico di assoluto pregio di cui è diventato principale custode, altro non è che il simbolo del riscatto e della speranza.

Un aspetto sottolineato anche dal primo cittadino. “L’opera di Gomez è uno splendido dono non solo al figlio di Salvatore Bonajuto, che oggi fa il compleanno,  ma a tutta la città. Il murale è davvero splendido e dà un respiro internazionale a Catania, una città unica al mondo, sempre più apprezzata e non solo dai turisti”. Pogliese ha sottolineato anche la bontà del metodo, utile ed efficace, soprattutto in questa fase di difficoltà di Palazzo degli Elefanti. “Apprezzo molto il metodo messo in campo da Bonajuto – ha proseguito il primo cittadino – che, con il sostegno di alcuni privati, ha dato nuova vita a tutta la via”.

Entusiasta anche l’assessora alla Cultura, Barbara Mirabella, che si è soffermata sulla necessità di creare nuove occasioni per raccontare una Catania diversa, piena di energie, e sulla bellezza dell’opera di Gomez, “La cui luce – ha evidenziato – rappresenta la metafora di una comunità che, nonostante le difficoltà, resta viva e e lotta per affermare se stessa e la sua forza”.

Una grande festa, dunque, per avviare una narrazione differente, nuova, positiva. “Sono felice di aver dato un piccolo contributo – ha concluso Bonajuto – e spero vivamente di essere imitato”.

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