Suffragette “Noi non siamo contro la legge! Noi vogliamo fare la legge!”

Oggi, 8 marzo, la “Festa della donna” celebra la memoria delle operaie che pagarono con la vita la conquista del voto nel Regno Unito. Il film “Suffragette” di Sarah Gavron, uscito nelle sale cinematografiche la scorsa settimana, ritrae uno spaccato di quegli anni.emmeline_pankhurst_police

Manchester, Inghilterra, 1903.

emmeline_pankurstL’attivista e politica Emmeline Pankhurst, proveniente da una famiglia dell’alta borghesia, fonda la Women’s Social and Political Union, con l’obiettivo di estendere il suffragio alle donne.

Si rafforza così  il movimento delle “Suffragette“; movimento, nato nella seconda metà dell’800, e rafforzato maggiormente dal lavoro della Pankhurst.

Il programma delle Suffragette prevedeva non solo il raggiungimento di pari diritti politici da parte delle donne, ma anche giuridici, economici e inerenti ai diritti civili come ad  esempio l’insegnamento nelle scuole superiori.

10-AGF_EDITORIAL_1007492Numerose furono le azioni dimostrative atte a coinvolgere l’opinione pubblica con cartelloni di protesta, e attiviste che talvolta erano costrette ad incatenarsi alle ringhiere pur di resistere allo smantellamento delle forze dell’ordine dell’epoca.
Tra le scritte più significative di quei cartelloni basti ricordare:
Noi non siamo contro la legge! Noi vogliamo fare la legge!“.

La tematica è molto sentita ancora oggi, e questa giornata ci da la possibilità riflettere su quel fatidico 8 marzo 1917, in cui le donne di San Pietroburgo guidarono una grande manifestazione che rivendicò la fine della guerra.

L’8 marzo 1917 rimase nella storia, non tanto per il famoso incendio della fabbrica Triangle di New York, avvenuto invece il  25 marzo 1911, nel quale morirono 146 lavoratori, tra cui 123 donne, ma perchè sancì l’inizio della Rivoluzione russa di febbraio.

Per questo motivo, il 14 giugno 1921, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca, una settimana prima dell’apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all’8 marzo la «Giornata internazionale dell’operaia».

suffragette-posterMa tornando ai giorni nostri, proprio lo scorso week-end è uscito nelle sale il film “Suffragette” della regista Sarah Gavron  che ha ottenuto ben sette nomination dall’Associazione Women Film Critics Circle, tra cui miglior film, migliore attrice (una meravigliosa Meryl Streep nel ruolo di Emmeline Pankhurst) e miglior regista.

L’operato delle Suffragette è quindi il simbolo di un epoca che segna finalmente l’affermazione dei diritti delle donne.

Una piccola curiosità in ambito musicale: “Suffragette city” è anche il titolo del brano di David Bowie pubblicato nel 1976 come 45 giri.

A seconda delle interpretazioni il testo può essere letto come la richiesta di un ragazzo che vuole essere lasciato solo con la sua partner oppure, sulla stessa linea di John, I’m Only Dancing, un mutamento di sesso da partner maschile a femminile:

“Hey man, droogie don’t crash here
there’s only room for one and here she comes, here she comes”.

Ehi amico, non venire a rompere qui
c’è posto per una persona sola ed eccola che arriva, eccola che arriva“.

A 70 anni dal primo voto le donne sono pronte a prendersi cura dell’Italia

Dichiara l’on. Fucsia Nissoli in occasione del 70esimo anniversario del voto alle donne in Italia:

Fuxia-Nissoli-Fitzgerald “Settanta anni fa le donne italiane votavano per la prima volta  e con questo si è avviato un processo che ha permesso di rappresentare pienamente il Paese, in una responsabilità condivisa.
Tuttavia, vi è ancora da lavorare affinché la donna sia posta nelle condizioni migliori per un impegno politico che sappia armonizzare i vari momenti della vita.
Oggi, le donne possono dare un contributo di genere importante in ogni campo della politica mettendo in pratica quella propensione naturale al “prendersi cura”, ed anche a prendersi cura del nostro Paese.
Auguri a tutte le Donne, oggi e ogni giorno dell’anno!”.
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