STATE Tour 2013.
Todd Rundgren ritorna in Estate al Teatro Civico di Akron (Ohio), con due orchestre sul palco e un nuovo album.
Todd Rundgren, eclettico cantautore e musicista ormai popolare negli States e nel Mondo, ha giĆ dato un assaggio di puro rock a circa 660 fan, in un ādoppio rock-shot of the Runt-manā nella Contea di Summit (Ohio), per poi partire per la tournĆØe mondiale del 2013, in contemporanea al lancio di STATE, la sua ultima produzione discografica.
Solo 660 fans, tanti erano i posti, hanno potuto vedere Rundgren perchĆØ i biglietti per lo spettacolo al Kent Stage sono stati tutti venduti e quelle persone hanno avuto uno spettacolo completamente diverso rispetto alle migliaia che riempiranno il Teatro Akron Civic quando Rundgren ritornerĆ il 31 agosto, dopo i concerti di Aprile in altri States (Illinois, Utah, al Rex Teather, PA, al Columbia College di Chicago, Barnes & Noble at The Grove in Los Angeles …). In tutte le date Todd cambierĆ sempre la scaletta, attingendo anche a brani tratti da āLiarsā del 2004 e a āNo World Orderā del 1993.
Rundgren ĆØ giĆ in tour, iniziato a Woodstock, con il suo nuovo album āSTATEā, il quale, come spesso accade nelle molte produzioni di Todd, ĆØ un album molto diverso rispetto ai precedenti prodotti in studio. āStateā, include parte dellāespansivitĆ di āUtopiaā ( lāintroduzione di otto minuti āImaginationā) e solismi come āHealingā.
In āStateā troviamo un Rundgren sempre piĆ¹ tecnologico, un album guidato da suoni bizzarri e lirismi ironici, pseudo-umoristici, in brani come Ping Me , Angry Bird e nella goffa rock-dance di Party Liquor. Gli altri brani: Serious – In My Mouth – Smoke – Collide a Scope – Something from Nothing –Ā Sir Reality. Nella versione āCD De Luxeā anche un with the Metropole Orchestra, registrato nel NovembreĀ 2012.
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Lo spettacolo di Agosto di Rundgren al Teatro Akron Civic, nellāOhio, ĆØ organizzato da RundgrenRadio.com, e sarĆ unāesperienza unica persino per i fan piĆ¹ accaniti di Todd āthe Runtā. Ć come riascoltare āthe Wizard and True Starāā e la sua band: Kasim Sulton, Prairie Prince, Jesse Gress, John Ferenzik, le cantanti Mary Lou Arnold e la moglie Michelle Rundgren. Il gruppo sarĆ accompagnato dallāAkron Symphony e dallāAkron Youth Orchestra.
Rundgren ĆØ stato impegnato in un paio di spettacoli con la Dutch Metropole Orchestra di Amsterdam nel 2011 e nel 2012 e con la Rockford Symphony Orchestra ancora nel 2012. Ma quando Rundgren suonerĆ ad Akron, lo spettacolo sarĆ caratterizzato da qualcosa di nuovo, dato che non ha mai suonato con due orchestre contemporaneamente sullo stesso palco, e sarĆ la prima volta per lui cimentarsi con un’orchestra giovanile.
La set list sarĆ quindi diversa, come per gli spettacoli con la Dutch Metropole. Ma si pensa Ā che Todd suonerĆ alcuni brani preferiti dai fan come Hello, Itās Me; I Saw the Light; e Can We Still Be Friends insieme a una varietĆ di estratti da album di diversi periodi che si prestano ad arrangiamenti orchestrali della band come Bag Lady, Another Life e alcuni brani dei suoi album di fine anni ’80 / primi anni ’90 come 2nd Wind, il popolare Nearly Human e A Capella.
Little Biohistory (estratto di Pasquale Wally Boffoli)
Todd Rundgren cantante, chitarrista, musicista a tutto tondo, compositore, nonchĆ© produttore 64enne americano, in attivitĆ dalla fine degli anni ā60 con la band psycho-pop dei Nazz, non ha praticamente smesso mai sino ad oggi di operare nel pianeta musica, incidendo in studio qualcosa come venticinque lavori ā raccolte, compilation, live esclusi ā non sempre ad alti livelli, anzi con standard qualitativi spesso discontinui. Sono invece indubbiamente di grande valore alcune peculiaritĆ artistiche di Todd Rundgren: lāaver determinato a livello compositivo una delle piĆ¹ fascinose declinazioni pop melodiche delle ultime quattro decadi, diventando un autore/Ā vocalist –Ā sempre eccellenti le sue interpretazioni ā classico nella rock e pop tradition internazionale: non paia esagerato accostarlo a Brian Wilson,. Carole King,Ā e per certi versi a Burt Bacharach.
Soprattutto alcuni suoi dischi dei ā70 ed ā80 fanno parte della categoria esclusiva degli āevergreenā: āRuntā (1970), āRunt: The Ballad of Todd Rundgrenā (1971), il doppio āSomething/Anything?ā (1972) vera bibbia di fluente ispirazione pop melodica, āA Wizard A True Starā (1973), lāaltro doppio monumentale-camaleonticoĀ āToddā (1974), āHermit of Mink Hollowā (1978) āThe Ever Popular Tortured Artist Effectā (1983). Come produttore cāĆØ di che far girare la testa: ha attraversato in pratica la storia del rock,Ā come ombra lunga dietro a lavori ed artisti quali āWaveā di Patti Smith, āNew York DollsāĀ (1973) degli omonimi N.Y.D.,Ā āSkylargingā (1986) degli XTC, āForever NowāĀ (1982) degli Psychedelic Furs,Ā āBat Out of Hellā (1977)Ā di Meat Loaf, āRemote ControlāĀ (1979) dei Tubes, e poi Grand Funk Railroad,Ā Badfinger, Tom Robinson, Cars. Vera eminenza grigia-personalitĆ trasversale dellāarte rock attraverso le sue diverse fasiĀ RundgrenĀ trova la suaĀ giusta collocazione nella storia accanto a nomi chiave quali John Cale e Kim Fowley.
Infine, incomparabile artigiano e teorico del ādo it yourselfāĀ di studio e del bricolage strumentale, Todd lo ha coltivato attraverso gli anni con spirito certosino, diventandone vero e proprio maitre-Ć -penser per parvenus delle ultime generazioni come il geniale Ariel Pink: anche questo nuovo āStateā ne ĆØ eloquente cartina al tornasole, dichiarazione fiera di arte autoctona, di un ānon ho bisogno di nessunoā che non stupisce affatto chi lo frequenta da tempo. Todd vi suona ed arrangia tutto: chitarre, keyboards, synths, percussioni, drum loops (in abbondanza), imponendo un suono ed una concezione pop perĆ² pericolosamente in bilico tra lāimbolsito muzak kitsch neo-futuristico, chiuso nelle spire di sonoritĆ iper sintetiche, di alcuni – troppi – episodi (Serious, Angry Bird, Party Liquor, In My Mouth, Collide-A-Scope) e la sobria, fluida, piĆ¹ dignitosa ispirazione/architettura sonora delle songs in cui drum loops e macchine varie tacciono o quasi (Sir Reality, Something from Nothing, Ping Me, Smoke) e prevale una dimensione piĆ¹ lirica. Anche gli otto e passa minuti della sontuosa ed ambiziosa iniziale Imagination ā lenta, sofferta e cangiante –Ā sonoĀ oppressi da una eccessiva produzione che tarpa loro le ali.
Nella deluxe edition di State, Rundgren sembra quasi tacitamente voler riequilibrare tutto, aggiungendo un CD che rifugge qualsiasi tentazione sintetica, registrato con la Metropole Orchestra lā11 Novembre 2012, nel quale rivisita alcuni suoi famosi brani (Can We Still Be Friends,Ā We Gotta Get You a Woman, Hello Itās Me, Another Life), altri meno, confortato dallāafflato ānaturaleā di fiati, violini, pianoforte, ed ĆØ un bel sentire.Ā Anche qui comunque, a tratti, si respira unāautocompiacimento ā soprattutto in alcune performances vocali e in una certa invadenza degli ottoni ā che nuoce alla crociata estetica di Rundgren.Ā Da segnalare, a testimonianza dello stakanovismo discografico dellāartista o riguardante l’artista, altre recenti produzioni uscite nel 2012: āToddā, DVD/CDĀ live, risalente ad uno di sei shows del 2010 (al Keswick Theater, Philadelphia) in cui il nostro ripropone per intero lāomonimo capolavoro del 1974, uno dei picchi piĆ¹ fulgidi della sua lunga carriera; unĀ vecchio live dei riuniti Utopia, la sua rock-band ‘storica’: “Live at Hammersmith Odeon ’75”; infine un “Live at the Warfield Theater San Francisco: March 10th 1990” e “Todd Rundgren’s Utopia/Another Live”, due vecchi lavori degli Utopia riuniti in un doppio CD. Una vera bulimia da ascolto, e da retromania!
Live with the Metropole Orchestra, November 11, 2012 (nel CD De Luxe): Another Life – Hello Itās Me – Pretending to Care – Flamingo – Frogs – If I Have to Be Alone -Love in Disguise – Love Science – Mammon – Fascist Christ – We Gotta Get You a Woman – Bag Lady – Can We Still Be Friends – Fade Away