Sport 2015, da Flavia Pennetta a Fabio Aru: un anno pieno di successi per gli azzurri

Il 2015 è stato un anno ricco di emozioni per i colori azzurri con vittorie che resteranno nella storia dello sport italiano: dal trionfo della Pennetta nel tennis agli Us Open fino a quello nel ciclismo di Fabio Aru alla Vuelta. Splendida stagione anche per Gregorio Paltrinieri, campione del mondo nei 1500 sl di nuoto, mentre delude l’Italbasket agli Europei. Rimpianti invece per la Juve e Valentino Rossi

Il 2015 è stato per i colori azzurri un intenso anno di sport pieno emozioni e di successi. I grandi trionfi arrivano soprattutto dagli sport individuali come il tennis, nuoto e ciclismo.

Indimenticabile la vittoria di Flavia Pennetta nella finale di tennis femminile tutta italiana degli US Open contro Roberta Vinci dopo che quest’ultima aveva realizzato forse l’impresa del secolo, superando in semifinale la numero uno al mondo Serena Williams, dominatrice della stagione, privandola dell’agognato Grande SlamTutti ricorderanno a lungo quel punto nel settimo game del terzo set in cui Roberta risponde a ogni attacco della Williams lasciando a bocca aperta il pubblico di Flushing Meadows mentre sollecita la platea ad un applauso anche per lei.

Memorabile stagione anche per Fabio Aru, il ciclista sardo del Team Astana che ha raccolto un secondo posto al Giro d’Italia a maggio e che ha poi trionfato a settembre nella Vuelta Espana in cui c’erano praticamente tutti i migliori corridori delle corse a tappe a eccezione di Contador. Aruriesce a vincere la corsa spagnola senza aggiudicarsi nessuna vittoria di tappa dimostrando di avere grande esperienza e senso tattico.

Altre grandi soddisfazioni arrivano dalle discipline acquatiche: il rendimento dell’Italia ai Mondiali di Kazan si è rivelato stratosferico con ben 14 medaglie all’attivo. Oltre alle vittorie di Federica Pellegrina arriva quella di Tania Cagnotto dal trampolino da un metro, ma il vero protagonista della stagione è stato Gregorio Paltriniericon l’oro iridato nei 1500 sl e poi agli Europei in vasca corta in Israele. Qui ha chiuso la sua prestazione in 14′ 08” 06 abbassando di due secondi il record del mondo di un grande del nuoto del passato come Grant Hackett.

Per quanto riguarda la stagione azzurra dei motori da segnalare la prestazione della Ferrari che ha chiuso il 2015 con un ottimo secondo posto in classifica costruttori e la terza posizione di Sebastian Vettel in classifica generale piloti. Nonostante il dominio delle Mercedes non si possono dimenticare le tre vittorie del tedesco al primo anno con la Rossa. Grande invece la delusione per Valentino Rossi che lo ha visto in corsa in un Mondiale sfumato nel finale: il pesarese ci ha regalato una delle stagioni di MotoGp più belle e roventi di sempre, ma quel secondo posto in classifica generale brucia ancora tra mille polemiche

Quel presunto “calcetto” dato a Marc Marquez a Sepang gli costerà una penalità inflitta dalla direzione corsa con la conseguente partenza dall’ultimo posto nel gp finale di Valencia, circostanza che ha di fatto estromesso il pesarese dalla corsa per il titolo e consegnato il successo a Jorge Lorenzo.

Luci e ombre arrivano con gli sport di squadra. Delude l’Italbasket agli Europei: gli azzurri escono ai quarti di finale per mano della Lituania, poi finalista in questa competizione. Una grandissima delusione è giunta anche dall’Under21 di calcio, attrezzata per vincere, ma eliminata nel girone agli Europei di categoria, con tanto di mancato pass per Rio 2016. Infine è da sottolineare la stagione perfetta della Juve dominatrice in campionato, vincitrice in Coppa Italia e finalista in Champions. La squadra bianconera si arrende al Barça nella finale di Champions League  per 3-1 dopo aver lottato assolutamente alla pari per oltre un’ora.

In tutto questo il bilancio complessivo per lo sport italiano è comunque entusiasmante ed anche se ci sarebbero molte imprese di cui parlare nelle varie specialità. Si può quindi guardare con ottimismo alle prossime affascinanti ed impegnative sfide come i Giochi di Rio 2016.

a Cognita Design production
Torna in alto