Soroptimist – Premio Collodoro consegnato alle due donne siciliane fondatrici di Orange Fiber

Tessuti innovativi e vitaminici da scarti e sottoprodotti agrumicoli: Orange Fiber. Adriana Santanocito e Enrica Arena ‘l nostro sogno è realizzare una filiera Made in Italy che trasformi gli scarti agrumicoli in un tessuto d’eccellenza che dia nuova vita al settore tessile italiano’. A loro il Premio Rosa Maria Collodoro De Cristoforo istituito dal Soroptimist Club di Catania.

 Correva l’anno 2012, allorquando una giovanissima catanese, Adriana Santanocito, formata in Fashion Design con specializzazione in nuovi materiali tessili e tecnologie per la moda, ha inventato un modo per estrarre cellulosa dagli scarti della lavorazione dell’arancia. ‘Non sprechiamo materia prima e i nostri abiti rilasciano vitamine A, E e C al contatto con la pelle’, diceva.

Nasceva così l’Orange fiber, un progetto imprenditoriale di moda volto alla creazione di tessili sostenibili e vitaminici da rifiuti di agrumi, utilizzando nanotecnologie e processi di ricerca e sviluppo.
Vogliamo trasformare i rifiuti di agrumi (attualmente ammontano a 700.000 tonnellate in Italia) in un tessile sostenibile e vitaminico che rappresenterebbe una nuova opportunità per la tradizione italiana nel settore tessile e della moda. Abbiamo sviluppato un processo innovativo per estrarre cellulosa da scarti di frutta da utilizzare nel settore tessile. Abbiamo dimostrato la fattibilità di questo processo sui rifiuti di agrumi e abbiamo brevettato l’innovazione nel mese di agosto 2013. Abbiamo anche sviluppato nanotecnologie ad hoc con oli essenziali sul tessile per ottenere tessuti funzionali che rilasciano principi attivi direttamente sulla pelle. Per il momento abbiamo sviluppato e testato un prototipo con oli essenziali di agrumi, con valori elevati di vitamina C’.

Un progetto ambizioso, ma che ha da subito dato i suoi “frutti”, con risultati eccezionali, ricevendo anche dei riconoscimenti.

Non ultimo, ieri, 7 luglio, allo Auto Yachting Club di Catania, Adriana Santanocito e Enrica Arena, anch’essa giovane catanese, co-founder e Project Manager di Orange Fiber, sono state insignite dal Soroptimist Club di Catania, di un premio in memoria della past presidente Rosa Maria Collodoro De Cristoforo.

Abbiamo deciso di premiare queste due giovani donne perché il loro progetto rispecchia in pieno quei valori che il Soroptimist porta avanti, legati al risparmio, al riciclo e al recupero. Ma anche perché un premio nasce per ricordare le qualità della persona a cui è dedicato. Abbiamo avuto tante past president di indiscusso valore, ma Rosa aveva delle doti uniche: il suo sorriso e l’amore per la vita, anche nei momenti più difficili, l’ironia e le osservazioni sempre argute. Siamo certe che lei avrebbe appoggiato queste donne’, ha commentato la presidente Rina Florulli.

Lo stesso premio scelto, consegnato a Adriana e Enrica dal marito della Collodoro, Giorgio De Cristoforo, è particolarmente significativo: due collane “ecosostenibili” realizzate da donne del Rwanda con bucce di banane, appartenenti ad una collezione di gioielli, esposti a Palazzo Pitti, realizzati grazie al progetto promosso dal Soroptimist e seguito da Maria Silvia Monterosso.

Una meravigliosa serata, nello splendido scenario di Ognina di Catania, allietata da ottima musica: un concerto per piano eseguito da Ruben Miceli ha accompagnato le voci del soprano Carmen Maggiore e del baritono Dario Castro (tante apprezzate arie tratte da Mozart, Liszt, donizetti, Rossini, Verdi…).

Ma le vere protagoniste sono comunque state loro, le due detentrici di sogni, che sogni adesso più non sono, trasformatisi in una meravigliosa realtà. Perché Orange fiber, adesso, è diventata un’azienda e non più solo un progetto e loro ne sono le imprenditrici.

L’idea è nata durante la preparazione della mia tesi di laurea – racconta Adriana -. Stavo lavorando sulla ricerca di nuovi materiali sostenibili ed essendo siciliana pensavo alle risorse della mia terra. Poi, guardando una fotografia che ritraeva alberi di agrumi pieni di frutti, ma di cui molti erano caduti a terra, arrivò l’intuizione’.

Fondamentale è stata, senza dubbio, la collaborazione del Politecnico di Milano, che l’ha coadiuvata nello sperimentare la fattibilità dell’idea stessa.

Adesso siamo finalmente alla fase industriale e a settembre presenteremo il nuovo prototipo. Non vedo l’ora di vederlo!’.

Nonostante i grandi successi raggiunti, i numerosi concorsi cui hanno partecipato e i tanti riconoscimenti ottenuti, le due giovanissime hanno ancora un ambizioso sogno ‘Ci piacerebbe che un’impresa di moda italiana si interessasse al nostro prodotto, un’azienda che incontri i nostri stessi valori. Vorremmo tanto poter aprire un’impresa qui in Sicilia, con attrezzature nostre, così da poter produrre da sole e aiutare la nostra amata Terra’, ha commentato Enrica.

Una grande serata, condita dalla premiazione di due donne, a sublimi coronamento di un Club Service – il Soroptimist – tutto composto da “donne”!

 

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