Grandi Voragini. Cosa sta accadendo alla nostra Terra?
Le zone sismiche stanno ‘perdendo terreno e acqua’ per liquefazione e la crosta terrestre diventa gruviera.
Messico: una voragine appare in un campo, sconosciute le cause!
Continua il fenomeno sinkhole, misteriose voragini si aprono improvvisamente in ogni angolo del pianeta.Cosa sta accadendo alla nostra Terra? Queste aperture di “Porte per l’inferno” fanno parte della normale vita del pianeta, oppure sono delle anomalie che segnalano grandi cambiamenti geologici in atto?
Questa la notizia. Messico 2013 – Un collasso geologico ha dato origine ad una voragine (Sinkhole) dal diametro di 25 metri e dalla profondità di 40 nei pressi della città messicana di Matamoros. Il luogo del dissesto è diventato meta di attrazione per gli studenti di un istituto tecnico distante solo 80 metri dalla voragine.
Un residente della zona riferisce di aver udito almeno 15 giorni fa durante le ore notturne dei boati provenienti nei pressi della collina dove è apparsa l’enorme voragine, ancora sconosciute sono le cause da parte delle autorità.
Queste gli altri avvenimenti.
Fenomeno Sinkhole: spaventosa voragine appare in Turchia!
Lo scorso 29 aprile 2012 un enorme diolina si è improvvisamente aperta in Turchia nella città di Erzincan, in un area dove non era mai stato registrato un fenomeno simile.
Una voragine perfettamente circolare del diametro di 5 metri e di almeno 30 di profondità, naturalmente il sito è diventato meta che sta attraendo numerosi abitanti della zona. Geologi sono sul posto per indagare su questo ennesimo evento geologico.
Sconvolgimento geologico in Turchia: appare improvvisamente una voragine!
SCONVOLGIMENTO GEOLOGICO IN OKLAHOMA,
UN ENORME VORAGINE SI FORMA IMPROVVISAMENTE IN UN CAMPO
Il proprietario del campo ha affermato di essere stato fortunato che il sinkhole si sia formato in un punto lontano ala sua abitazione che ci sarebbe entrata dentro tutta!
Sconvolgimento geologico in South Caroline,
un edificio collassa in un sinkhole!
Le autorità sono ancora sconcertate riferiscono che e’ da almeno trenta anni che non si registravano fenomeni di dissesto geologico nella zona. Ingegneri stanno monitorando attentamente la zona per evitare rischi di nuovi cedimenti e crolli.
Recentemente per indicare fenomeni di sprofondamento di qualsivoglia genere viene sempre più spesso utilizzato, da esperti del settore e non, il termine “sinkhole“, che ha quasi del tutto sostituito altri termini più specifici, (dolina, camino di collasso, sprofondamento, limesink, cenotes, pozzo carsico, loess karst, voragine) generando una notevole confusione terminologica.
Successivamente il termine è stato ripreso da alcuni Autori (Monroe, 1970; Jennings, 1985; White, 1988 ed altri) ed affiancato da un attributo che ne chiariva la genesi: sono stati distinti così tra i fenomeni carsici fenomeni di solution sinkhole, collapse sinkhole esubsidence sinkhole (coincidenti con i termini di solution doline, collapse doline, subsidence doline introdotti da Cramer, 1941 e successivamente utilizzati anche da Castiglioni nel 1986 in Italia e da molti altri Autori, dolina di soluzione normale, dolina di crollo, dolina alluvionale, dolina di subsidenza in roccia).
Attualmente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il termine sinkhole viene usato frequentemente e definisce una qualunque cavità nel terreno di forma non più necessariamente sub-circolare, apertasi per cause antropiche o per motivi diversi.
In Italia il termine sinkhole è stato introdotto, a partire dagli anni novanta, per indicare un tipo particolare di sprofondamento, con forma sub-circolare, ma di genesi incerta.
Successivamente anche in Italia il termine è stato usato secondo l’accezione anglosassone, sinonimo dunque di sprofondamento s.l., di dolina, di sprofondamento antropico, e di “camino di collasso”.
Il termine sinkhole nella letteratura italiana indicava, in principio, ampie e profonde depressioni di forma sub-circolare con diametro e profondità variabili da pochi metri a centinaia di metri, a pareti sub-verticali che si aprono rapidamente in terreni a granulometria variabile.
Questi tipi di sprofondamenti sono quasi sempre colmati da acque, spesso mineralizzate, formando laghetti e specchi d’acqua; sono caratterizzati da subsidenza che può localmente essere dovuta a presenza di sorgenti.
Tali fenomeni sono localizzati in genere su allineamenti tettonici lungo i quali spesso si evidenziano anomalie di fluidi; la continua erosione delle pareti del camino provoca il progressivo colmamento della voragine, un aumento del diametro e nello stesso tempo una diminuzione della profondità dello specchio d’acqua se presente.
Sprofondamenti in cui è stata accertata la presenza di meccanismi di questo tipo possono venire definiti, aggiungendo un attributo al termine per specificarne la genesi: piping sinkhole.
La liquefazione consiste quindi in una diminuzione della resistenza del terreno, a seguito del raggiungimento della condizione di fluidità. La perdita totale della resistenza viene raggiunta quando la pressione dell’acqua che riempie gli interstizi arriva a uguagliare la pressione di confinamento, rendendo nulle le tensioni efficaci trasmesse attraverso le particelle solide.
Una volta che il terremoto ha innescato il processo di liquefazione, la massa del suolo resta in movimento fino a che non raggiunge una nuova condizione di stabilità.
Le azioni cicliche di un sisma hanno l’effetto di incrementare notevolmente il potenziale di liquefazione del terreno, provocandone la compattazione: ciò riduce il volume dei vuoti aumentando di conseguenza la pressione dell’acqua interstiziale.
Questo implica una perdita di resistenza dovuta a meccanismi di generazione di sovrapressione interstiziale nel terreno in condizioni non drenate, vale a dire di deformazione a taglio a volume costante. Ciò è essenzialmente dovuto alla rapidità dei processi di sollecitazione agenti, troppo brevi perché possa avere inizio la dissipazione delle pressioni accumulatesi nel fluido.
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