Siglato gemellaggio: accordi internazionali di cooperazione tra il Comune di Catania ed Alessandria d’Egitto

Il governatore Konsova accolto dal Sindaco Pogliese” si rafforza progetto Museo Egizio”.

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Il sindaco di Catania Salvo Pogliese accoglie nel salone “Bellini” all’interno del Palazzo degli Elefanti il governatore della regione di Alessandria d’Egitto Abdel Aziz Konsova, dove hanno firmato un ‘patto di gemellaggio e cooperazione’ alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Ancora una pagina e una firma nel libro d’onore o d’oro del Comune :“Recando la gloria del passato al futuro di Catania e  Alessandria “ è la frase sottoscritta da Abdel Aziz   accompagnato dall’ambasciatore della repubblica araba d’Egitto in Italia, Hisham Badr.

Due terre bagnate dallo stesso mare tra miti e affinità, un’occasione per rafforzare i legami di amicizia, conoscere cultura, usi e costumi della storica città, non mancheranno anche interessi economici nei settori del turismo, dell’agro-industria, della pesca e delle nanotecnologie e sviluppo delle infrastrutture portuali.

“Un accordo di grandissima valenza, – ha detto Pogliese – del quale sono molto felice perché sempre di più proietta Catania in una dimensione internazionale. Con questo accordo si consuma un passaggio importante che avrà grandi ricadute su industria, turismo e cultura. Con la collaborazione avviata, diventerà realtà sempre più concreta e vicina il Museo Egizio, un progetto che stiamo proseguendo e che con questo gemellaggio con Alessandria d’Egitto si rafforza”, in considerazione della comune tradizione egittologica.

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La firma del gemellaggio è avvenuta, inoltre, alla presenza dell’assessore comunale Barbara Mirabella ed esponenti dell’imprenditoria, delle professioni e della società civile

L’accordo prevede anche l’avvio di regolari collaborazioni di attività culturali per rafforzare il rapporto di amicizia tra le due città, la promozione di scambi turistici con le compagnie crocieristiche, innovazione piccole e medie imprese, sviluppo delle infrastrutture portuali e lo scambio di know-how e  progetti d’investimento congiunto nel rispetto delle competenze esclusive dell’Unione europea in materia di pesca.

Alessandria (in arabo al-Iskandariyya) è la seconda città egiziana dopo Il Cairo, conta circa 5 milioni di abitanti, si estende per circa 32 km lungo la costa del Mediterraneo, è il principale porto egiziano, fu sede dell’antica biblioteca (distrutta in un incendio) e lo è dell’antico Patriarcato di Alessandria.

Un’unione culturale alla quale si è richiamato anche il Governatore Abdel Aziz, che ha tra l’altro annunciato l’avvio di un’ interlocuzione con la Sac per il ritorno dei voli diretti tra i due Paesi: “Alessandria – ha spiegato il Governatore arabo – può diventare il punto d’accesso all’Africa, come la Sicilia può essere il nostro hub per il Nord Europa”.

“Di Mediterraneo come mare che unisce e non divide – ha parlato il presidente Musumeci che ha anche citato Gesualdo Bufalino -. La nostra sponda mediterranea e la culla della civiltà nel mondo realizzano un ponte di comune fratellanza nella pace per fare sviluppare i due territori”.

Il presidente Musumeci ha annunciato che, insieme al sindaco Pogliese, a ottobre prossimo ricambieranno la visita in terra egiziana.

Ruolo importante per la realizzazione dell’iniziativa hanno svolto il Cav. Eugenio Benedetti e Puccio Gennarino, entrambi promotori dell’accordo internazionale.

Intervenendo, subito dopo la firma del gemellaggio, Benedetti, la cui famiglia svolge da decenni attività filantropiche in Egitto, citando una serie di eventi storici, ha ricordato i legami tra la civiltà siciliana e quella egiziana: “Il patto di gemellaggio crea opportunità poiché molti punti accomunano Catania e Alessandria d’Egitto, fondata da Alessandro Magno (332-331 a.C.), anche se non mancano le differenze; fil rouge che le lega, l’impronta romana: la colonna di Pompeo e il grande teatro eretto in onore dell’imperatore Diocleziano, utilizzato da Cesare come fortezza”.

firma libro d'oro o d'onore

Altri monumenti: il tempio di Poseidone e il Timonium (costruito da Marco Antonio) e gli scavi nel quartiere “Kom al-Dik” hanno rivelato un piccolo teatro e resti di terme.

Catania e Alessandria d’Egitto condividono geografia e storia, godono di un clima quasi simile, Alessandria arido, arieggiato dal vento nordico rispetto all’hinterland desertico, ma dalle caratteristiche mediterranee.

Alla sigla dell’accordo erano presenti, tra gli altri, il deputato regionale all’Ars Gaetano Galvagno, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castiglione, la segretaria generale del comune Rossana Manno, il capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro, il cerimoniere commendatore Luigi Maina; per la prefettura etnea Liliana Pulvirenti; rappresentanti dell’Autorità Portuale, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri; Antonello Biriaco presidente di Confindustria Catania; Francesco Caizzone direttore dello stabilimento catanese di STM; Alessandro Cappellani presidente dell’Ersu di Catania; Anna Maria Iozzia, direttrice dell’Archivio di Stato; Emilio Grasso Dirigente Ufficio Scolastico Regionale di Catania; Floriana Franceschini presidente CNA; il direttore del quotidiano La Sicilia Antonello Piraneo; Salvatore Contraffatto e Claudia Fuccio, rispettivamente presidente e direttore della Compagnia delle Opere per la Sicilia orientale; il direttore provinciale etneo di Lega Cooperative Giuseppe Giansiracusa, Giusi Balsamo attiva fotografa.

Al termine dell’incontro il sindaco Pogliese ha offerto alla delegazione araba alcune confezioni di olio siciliano, omaggio della fondazione italiana sommelier di Catania. Un ringraziamento particolare all’azienda “Vescera – Grani antichi” che ha offerto l’allestimento del banco del pane con le scritte “benvenuti” in egiziano.

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