Si potenzia la sinergia tra Asp e Federfarma Catania

Più facile per i cittadini ritirare ausili e presidi sanitari e  partecipare alle attività di prevenzione oncologica. 

Lanza: «Le sinergie ci stanno consentendo di fare di più e meglio: così riusciamo concretamente a potenziare la prevenzione».

Nicolosi: «Le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino».

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CATANIA – È stato presentato, oggi, alla stampa, presso la sede dell’Asp Catania, il protocollo d’intesa, fra Azienda sanitaria e Federfarma Catania, relativo alla distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa e alla promozione degli screening oncologici sul territorio.

Il documento è stato sottoscritto dal dott. Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania e dal dott. Gioacchino Nicolosi, presidente Federfarma Catania e Federfarma Sicilia.

«La collaborazione che presentiamo oggi – ha affermato il dott. Lanzasi inserisce nel quadro di sinergie tra Asp ed enti, associazioni e imprese locali che abbiamo voluto sviluppare, nell’ottica della promozione della salute nell’intera provincia di Catania. Federfarma, Federfarma Servizi e l’Associazione distributori farmaceutici sono da oggi al fianco degli operatori dell’Asp di Catania per migliorare l’adesione alle campagne di prevenzione oncologica e per facilitare l’accesso alle strutture sanitarie attraverso il collegamento con i CUP aziendali. Voglio sottolineare l’importante contributo dei medici di medicina generale che sta consentendo di raggiungere moltissimi utenti che prima non partecipavano alle campagne di prevenzione. Cogliamo oggi l’occasione anche per presentare i nuovi slogan e le nuove immagini predisposte dall’Assessorato alla Salute per promuovere in Sicilia le campagne di prevenzione oncologica, che accompagneranno nei prossimi mesi tali attività».

«Questo protocollo – ha detto il dott. Nicolosi – rappresenta il punto di arrivo di un percorso virtuoso partito dalla provincia di Catania in via sperimentale nel 2016 e oggi divenuto un modello di riferimento a livello regionale, tanto da essere stato allargato a tutte le province, grazie alla firma di un recente accordo con la Regione Sicilia. Le farmacie etnee non solo confermano il loro ruolo di partner della Sanità territoriale e avamposto per la domanda di salute del cittadino, ma svolgono un pro-attivo nel reclutamento delle persone che hanno diritto a effettuare lo screening e, per motivi burocratici o disguidi postali, magari non hanno ricevuto la lettera dell’Asp. In tutti questi casi è lo stesso farmacista, secondo un modello già collaudato, a invitare il cittadino ad eseguire il test, fornendogli tutti i chiarimenti necessari e consegnando il kit per lo screening».

Sono intervenuti: il dott. Giuseppe Di Bella, direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria catanese; la dott.ssa Anna D’Agata, direttore del Dipartimento del Farmaco; l’ing. Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione; la dott.ssa Rosa Bonina, medico del Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio; il dr. Renato Scillieri, direttore del Centro gestionale screening; il dr. Consolato Cavallaro, dirigente medico dell’UOC di Gastroenterologia di Acireale; il dott. Salvo Buda, vicepresidente di Federfarma Catania. Presenti, anche, il dott. Carmelo Riccobono, rappresentante legale dell’Associazione distributori farmaceutici (ADF), il dott. Francesco Ricca, il dott. Vito Ferrigno e la dott.ssa Angela Nicosia, della stessa associazione; il dr. Domenico Grimaldi, medico di medicina generale e segretario provinciale della FIMMG.

Il protocollo ha durata di tre anni e si colloca nel quadro delle disposizioni programmatiche definite dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato dall’avv. Ruggero Razza, finalizzate alla valorizzazione del ruolo delle farmacie convenzionate nell’erogazione di servizi assistenziali e nel miglioramento complessivo dei profili di cura garantiti ai cittadini.

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Distribuzione di ausili e presidi in assistenza farmaceutica integrativa

Con il protocollo sottoscritto questa mattina, Asp di Catania e Federfarma Catania danno nuovo vigore alla sinergia intrapresa nel 2016, con l’accordo quadro AFI (assistenza farmaceutica integrativa), diretta all’erogazione di prodotti e materiale di medicazione per piaghe da decubito, eczemi secernenti, fistole ed ulcere varicose nonché di prodotti ed integratori iperproteici per pazienti in stato di malnutrizione e prodotti ipoproteici e aproteici rispettivamente per soggetti affetti da insufficienza renale e da insufficienza renale sottoposti a dialisi.

Il servizio, rivolto a una platea di ben oltre 4000 utenti ogni anno, viene assicurato in tutti i Comuni della provincia, mediante una distribuzione per conto: l’Asp di Catania acquista, cioè, i prodotti che vengono allocati in un deposito individuato da Federfarma, per la successiva distribuzione alle farmacie che ne faranno richiesta, a seguito di presentazione di ricetta medica da parte dell’utente.

Tale modalità di erogazione consente di fornire una adeguata assistenza a soggetti fragili, nel rispetto dei nuovi LEA, e offre un servizio di prossimità agli assistiti e ai caregiver, che potranno, con più facilità e comodità, ritirare i presidi presso le farmacie private convenzionate.

Attività di prevenzione oncologica

L’accordo inoltre, in coerenza con il decreto assessoriale n. 1726 del 9 agosto 2019, ha aggiornato la sinergia fra le parti per una migliore e più efficace partecipazione delle farmacie convenzionate ai percorsi di screening oncologico, attivati dall’Asp di Catania sul territorio provinciale, per il raggiungimento degli obiettivi di adesione della popolazione target.

Il protocollo, in particolare, definisce e standardizza le procedure con l’obiettivo di migliorare l’adesione alle campagne di prevenzione oncologica e qualificare le informazioni fornite attraverso le diverse farmacie.

Da quest’anno, inoltre, presso le farmacie, sarà possibile, non solo, ritirare il kit per l’effettuazione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci e consegnarlo dopo il prelievo, ma anche prenotare i test di primo livello degli screening ginecologico e mammografico.

I programmi degli screening oncologici organizzati dall’Asp sono rivolti alle donne in età 25-64 anni per lo screening ginecologico; donne in età 50-69 anni, per lo screening mammografico; uomini e donne in età 50-70 anni, per lo screening del tumore del colon retto.

Ogni anno sono quasi 300.000 gli inviti a partecipare agli screening oncologici che l’Asp di Catania spedisce a casa delle famiglie residenti sul territorio provinciale. Sono numeri importanti che raccontano un’intensa attività organizzativa e l’impegno nella diffusione della cultura relativa alla prevenzione oncologica, fortemente promossa e sostenuta dall’Assessorato Regionale della Salute e dal DASOE.

Per informazioni o per aderire agli screening oncologici, ove non si fosse ricevuto l’invito, gli utenti possono telefonare al numero verde gratuito da rete fissa e mobile 800.894.007, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, e il lunedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.30; consultare il sito www.screening.aspct.it o la pagina facebook “Screening sicuro” Asp Catania, oppure scrivere una mail a screening@aspct.it.

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