Serie A, derby alla Roma: i giallorossi travolgono la Lazio 4-1

Calcio: la squadra di Spalletti supera la Lazio per 4-1 e si porta a soli quattro punti dal secondo posto. Roma avanti 0-2 con El Shaarawy e Dzeko, poi la Lazio accorcia a metà ripresa con Parolo. Nel finale i giallorossi calano il poker con un gran gol di Florenzi e la rete di Perotti.  Crisi profonda per la Lazio: la panchina di Pioli si allontana sempre di più.

Il derby della capitale se lo aggiudica la Roma che travolge la Lazio per 4-1 e si porta a soli quattro punti dal secondo posto in classifica grazie anche alla sconfitta del Napoli a Udine per 1-3. Si gioca in un clima surreale in uno stadio Olimpico privo delle tifoserie in curva che per protesta contro i provvedimenti voluti dal Prefetto Gabrielli disertano  la

partita.

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Tra i motivi: le barriere in curva che hanno separato gruppi di amici abituati a vedere insieme la partita e che invece sono stati sparpagliati per i diversi settori; e le nuove norme che prevedano controlli spesso troppo serrati dentro e fuori lo stadio.

I tifosi si danno comunque appuntamento per seguire la partita altrove: quelli della Roma al Campo Testaccio, mentre quelli della Lazio a Tor di Quinto. Potrebbe essere stato l’ultimo derby  di Francesco Totti e in tanti si aspettavano almeno un omaggio, un ingresso in campo per uno come il capitano che ha scritto la storia della stracittadina, invece Spalletti lo lascia fuori sin dal primo minuto: «Sono il primo ad essere dispiaciuto per non averlo messo. Doveva fare la sua parte in campo, ma quando faccio l’allenatore devo considerare anche altre cose ed ora ci sono calciatori quasi forti come Francesco che meritano di essere presi in considerazione».

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La partita inizia con un minuto di silenzio per ricordare Cesare Maldini capitano e bandiera del Milan che si è spento stanotte all’età di 84 anni.

Spalletti lascia fuori De Rossi e Dzeko, oltre al solito Totti, e si affida al tridente con Perotti alle spalle di Salah e El Shaarawy. Pioli risponde con Candreva, Matri e Felipe Anderson lasciando Klose e soprattutto Keita. Una mossa che si è rilevata sbagliata, visto che dopo il loro ingresso in campo,  sono stati gli unici in grado di impensierire i giallorossi.

I primi quindici minuti passano senza sussulti con le squadre che si studiano, ma alla prima vera occasione la Roma passa in vantaggio con El Shaarawy che, solo e di testa, in piena area su un cross di Digne, gira la palla nell’angolo basso alla sinistra di c. Ci si aspetta una reazione della Lazio, ma il primo tempo si conclude con un monologo giallorosso padroni del centrocampo e in più occasioni sfiorano il gol del raddoppio.
Nella ripresa Pioli cerca di cambiare qualcosa per dare più vivacità in attacco alla squadra inserendo Klose e Keita rispettivamente per Candreva e Matri. Spalletti risponde con Dzeko per El Shaarawy e dopo appena quattro minuti dal suo ingresso in campo fa felici i romanisti ribadendo in gol, a porta vuota, il pallone respinto dal palo sul tiro di Perotti. La Roma sembra aver chiuso la partita, ma i biancocelesti hanno una reazione d’orgoglio e dopo aver colpito un palo con Hoed e una traversa con Parolo trovano il gol di Klose che riapre la partita.

A spegnere ogni entusiasmo per una possibile rimonta della Lazio ci pensa Florenzi che al 38′, con un siluro al volo dai 20 metri, supera Marchetti per l’1-3. Nel finale i giallorossi calano il poker con il gol Perotti per l’1-4 definitivo. La Roma dunque continua la sua rimonta in classifica. Adesso il secondo posto è a soli quattro punti e Spalletti può davvero essere soddisfatto:«Rudiger e Manolas sono stati mostruosi, El Shaarawy e Perotti sono eccezionali. Abbiamo comandato il gioco e affrontato bene la reazione della Lazio».

Per quanto riguarda la Lazio è crisi totale, la panchina di Pioli a questo punto è sempre più in discussione e a fine gara che spiega:«Derby amaro, risultato brutale. Sette partite da onorare».

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