Scoperta in Cina una specie umana arcaica… finora sconosciuta

Si ha notizia che dei resti fossili di uomini preistorici sono stati ritrovati in due grotte nel Sud-Ovest della Cina, che per le loro caratteristiche sembrano non appartenere, ma potrebbero far parte di una nuova specie umana.

Da quando si conosce dalla apparizione dell’Homo Sapiens avvenuta circa 140 anni fa, il nostro diretto antenato sino a 30 mila anni fa è convissuto nell’Eurasia con altre specie di “homo”, meno evoluti come il Neanderthalensis ed il Desinova, mentre un terzo “homo” limitato ad un’isola polinesiana, il Floresiensis è stato accertato di esser vissuto sino ad 11 mila anni fa.

Questi reperti fossili ritrovati in Cina, è stato accertato non appartengono ad una di queste specie di “homo” ed è stato calcolato vissero tra 14.500 e 11.500 anni fa.

Secondo gli esperti, questi “homo” avrebbero avuto un aspetto inedito, un vero e proprio mix di caratteristiche anatomiche primitive e moderne, e potrebbe scrivere una nuova pagina della storia dell’evoluzione umana.

Questo “uomo” rappresenta un rompicapo per gli esperti, che ancora sono piuttosto cauti nel classificare i suoi resti fossili, considerati un mosaico di caratteristiche primitive e ancestrali.

Questi fossili potrebbero infatti appartenere a una specie umana finora sconosciuta, sopravvissuta fino alla fine dell’era glaciale, circa 11.000 anni fa’.

Trattasi pertanto di una nuova specie umana, oggi estintasi, che differisce dagli esseri umani moderni per le loro mascelle molto più sporgenti, per i loro molari molto più grandi, per le sopracciglie davvero sporgenti, teschi più spessi, nasi grandi e le facce regolari, per cui sembra trattarsi di una nuova linea evolutiva, a noi sino ad oggi sconosciuta, vissuta in perfetto isolamento e che non si siano incrociati con altre razze o se lo hanno fatto, in modo molto limitato.

Sta di fatto che questo nuovo ominide, ancora volta ha fatto riscrivere la storia dell’uomo, che sino ad oggi conosceva che l’evoluzione della specie umana, era pervenuta sino alla nostra preistoria con quattro diverse specie, geneticamente diverse tra loro: l’Homo Neanderthalensis (euro-asiatico), e l’Homo Desinova (asiatico), estitesi ambedue 30 mila anni fa, l’Homo Flereiensis (solo isola di Floris), estitesi 12 anni fa, e l’Homo Sapiens tutt’ora vivente.

Dopo l’ultima glacializzazione avvenuta circa 10-11 mila anni fa, solo la nostra specie è rimasta da questo “cespuglio di umani” iniziato circa 2 milioni di anni fa e che è sempre andato a restringersi sino ad oggi.

Delle altre specie, rimangono tracce del loro DNA nella nostra specie, limitatamente alle popolazioni Euro-Asiatiche, (Neanderthal al 6%) e in alcune popolazioni polinesiane e negli aborigeni australiani (Desinova al 4%), il che si spiega con degli “incontri” tra queste specie solo occasionali, o che la loro prole era scarsamente fertile, mentre si potrebbe affermare che la “purezza” della specie che ne denota l’origine si riscontra solo nelle popolazioni africane.    

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