Sandy lascia al buio 7,5 milioni di persone

7,5 milioni di persone senza elettricità: Manhattan al buio. Un tragico bilancio: 16 morti

WASHINGTON – L’urugano Sandy si è abbattuta sulla costa orientale degli Stati Uniti, provocando almeno 16 morti e lasciando 7,5 milioni di persone senza elettricità. Cinque persone sono rimaste uccise a New York, tre nel New Jersey ed altrettante in Pennsylvania, due nel Connecticut, una nel Maryland, una nel North Carolina ed una in West Virginia. Tre di loro erano bambini, uno dei quali di appena otto anni.

Sono oltre 5.700 i voli che sono stati cancellati oggi e il totale delle cancellazioni è di 15.500, più di quelle causate dall’uragano Irene. Rimangono chiusi anche questa mattina i tre aeroporti di New York. Le compagnie aeree contano di poter riprendere il servizio da e verso la Grande Mela entro domani pomeriggio.

Proprio a New York la situazione è tragica. Parte della metropolitana e molti tunnel sono allagati e Lower Manhattan è senza elettricità, in seguito all’esplosione di una centrale elettrica. Evacuato un ospedale che si trova nella zona, dopo che è andato in tilt il generatore d’emergenza. Gli oltre 200 pazienti dell’ospedale Tisch dell’università di New York, fra cui 20 neonati in incubatrice, sono stati trasferiti nella notte in ambulanza verso altri nosocomi. I pazienti sono stati trasferiti alla luce delle torce elettriche, fra venti fortissimi. Nell’ospedale privo di elettricità, e quindi di ascensori, i pazienti sono stati portati in barella per le scale.

Sommerso da quattro metri d’acqua il Battery park, sull’estrema punta della penisola di Manhattan. E’ stato superato anche il record dell’inondazione provocata dall’uragano Donna nel 1960. Sono allagati anche i tre principali aeroporti dell’area, LaGuardia, John F. Kennedy e Newark Liberty, dove peraltro erano stati sospesi tutti i voli. Sott’acqua anche molte stazioni della metropolitana di New York e il tunnel fra Lower Manhattan e Brooklyn. C’ e’ infine allarme per una grande gru semi crollata in un cantiere vicino a Carnegie Hall che ha provocato l’evacuazione di centinaia di residenti della zona e ospiti degli alberghi vicini.

Un disastro al punto che il presidente Obama ha proclamato lo stato di ”grave catastrofe” per lo stato di New York, ordinando alle agenzie federali di fornire aiuti alle contee di New York, Bronx, Kings, Nassau, Richmond, Suffolk e Queens.

Allagata anche Atlantic city, la capitale del gioco d’azzardo sulla costa orientale degli Stati Uniti. La tempesta ha colpito in serata, nell’ora in cui sale la marea, e la città del New Jersey è stata sommersa al 70-80% da almeno due metri e mezzo d’acqua. Tutte le strade che portano ad Atlantic city sono allagate e il sindaco Lorenzo Langford ha imposto il coprifuoco per tutta la notte. “La città è sotto assedio”, ha commentato Thomas Foley, responsabile per le emergenze dell’amminstrazione cittadina. Anche la città di Hoboken, sempre nel New Jersey, è in gran parte allagata. Mezza città è sott’acqua, ha detto alla Cnn il sindaco Dawn Zimmer.

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