Sandra Ghin firma il nuovo ritratto della scrittrice Melinda Miceli

Sandra Ghin é la nuova ritrattista della celebre scrittrice Critico d’arte, Saggista e Poetessa internazionale Melinda Miceli: l’ultima bravissima Pittrice dopo tanti altri suoi pari che si sono cimentati in ritratti del Critico considerato anche una musa.

Nata a Marano Lagunare (UD) il 20/06/63 la Ghin spazia su varie tecniche pittoriche che vanno dalla tela, al disegno a matita, ai dipinti su vetro, ai murales ed affreschi.

La sua più grande passione è però l’uso della matita a carboncino con la quale ha ritratto moltissimi divi e dive di Hollywood degli anni 40 e 70 come Marilyn Monroe e Rita Hayworth e adesso Melinda Miceli che l’ha ispirata alla Biennale delle Ville Venete dove l’ha conosciuta.
Ha dichiarato Sandra Ghin: “Ho rivisto in Melinda Miceli. oltre alla sua veste ufficiale di Critico, lo stile, i lineamenti, il classicismo nobiliare dei tratti delle mie dive e quando lei si è posta innanzi al mio quadro di Rita Hayworth, le somigliava a tal punto che il mio soggetto sembrava esser uscito dalla tela, pertanto decisi di ritirarla. Per me un ritratto non è solo riprodurre una somiglianza ma, cogliere l’espressione della persona. Lei è raffigurata in uno sfondo antico perchè è una scrittrice storica che ho rappresentato anche con la croce dei Templari riportandomi all’ultimo Suo celebre libro, Templaris Compendium. Mentre eseguivo questo ritratto vedevo nello sguardo la Sua sensibilità ed intelligenza che come un déjà vu, da sempre mi è familiare come donna e artista“.

Sandra Ghin ha partecipato a varie mostre in gallerie europee, tra quali “Arte sotto i Portici” a Bologna, l’Altrove di Ferrara in due diverse edizioni a Villa Dora a San Giorgio di Nogaro. Presente alla mostra dell’ Ambasciata Irachena a Roma, a diverse edizioni della Biennale delle Ville Venete.

Ecco la recensione del ritratto di Melinda Miceli come Lady Medievale. 

Il chiaro-scuro di Sandra Ghin delinea un’opera di grande suggestione, che celebra l’ideale stilnovistico di donna, attraverso il tratto definito e armonico che dona l’effetto della mina della matita, dosata con padronanza assoluta. La tecnica in una aggraziata tratteggiatura e campitura, crea un magico gioco di luce ed ombre in particolare quando si posa sui capelli quasi scolpiti sullo sfondo soffuso che trasporta in un’atmosfera da sogno; lo sfondo architettonico dà un tocco in più all’intero disegno. Il magnetismo timbrato dello sguardo acuto e ammiccante, reca l’effetto Monna Lisa che s’irradia allo spettatore, tale essere coinvolto in un misterioso vortice sillabato dal carisma del soggetto; riferimento ad un’utopica sensualità, sofisticatamente espressa. Prezioso il linguaggio critico numerologico con cui si esprime la Ghin per inquadrare la Scrittrice Melinda Miceli; la cornice e gli effetti gotici dei monili ornano la figura contornata ma libera, sono il riflesso di un soggetto d’arte che vive nell’arte, la cui stessa vita nell’ impostazione della figurazione. La scrittrice Melinda Miceli appare nell’Opera di Sandra Ghin come una fedele e incantevole emanazione iconografica, frutto di una perizia artistica tale da vivificare il soggetto con la Sua matita“.

 

 

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