San Martino Puppet Fest, seconda edizione

Siracusa, 7 novembre 2019 – Al San Martino Puppet Fest, in corso a Siracusa dall’1 al 10 novembre, è la volta della compagnia che promuove il festival e del suo direttore artistico.

Albert Bagno

Oggi, dopo le visite guidate al museo dei pupi, alle 11, alle 11,30 e alle 12, e quelle al laboratorio dei pupi alle 16, alle 16,30 e alle 17, la Compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri, alle 18, al Teatro Alfeo, porterà in scena “Martino, il soldato di Cristo”, spettacolo di pupi siracusani che ripercorre le tappe salienti della vita di San Martino.

La giornata di domani si aprirà sempre con le visite guidate, alle 11, alle 11,30 e alle 12, al museo dei pupi e nel pomeriggio, alle 16, alle 16,30 e alle 17, al laboratorio dei pupi. Alle 17, al museo dei pupi, sarà la volta delle letture animate: La formica sbadata, quindi alle 18, al Teatro Alfeo, andrà in scena “Una volta, un uccello”, di Albert Bagno, ricercatore e burattinaio, nonché direttore artistico del San Martino Puppet Fest. Quello di domani sarà un racconto magico con semplici fogli di carta che prenderanno il volo con le sapienti mani di Albert Bagno che si autodefinisce “burattinaio militante”, ma per lui varrebbe anche la definizione di burattinaio ricercatore.  Nato a Parigi nel 1953, vive in Italia dal ’74 e ha stabilito la sua dimora a Calolziocorte. Le sue proposte vanno dagli spettacoli all’animazione, dalle creazioni collettive all’organizzazione di feste, festival e corsi, dalle consulenze tecniche e scientifiche museali alla promozione di conferenze e convegni. Offre altresì consulenze per tesi e ricerche. L’attività di Albert Bagno per e con i burattini è iniziata nel 1976 e la sua specialità consiste nel saper realizzare le proprie opere con carta e cartoncino. Così basta uno strappo e uno stropicciamento per dare vita a personaggi che, malgrado tutto, hanno una loro identità. Più volte invitato a prendere parte a importanti eventi culturali, Albert Bagno ha ricevuto svariati riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nel ’77, dunque all’inizio del suo percorso artistico e creativo, la scelta della carta da parte di Albert Bagno equivaleva a una provocazione nei confronti di un mestiere troppo chiuso nella sua storia e nelle sue tradizioni. Voleva anche essere una proposta originale destinata al mondo della scuola e dell’educazione, ma soprattutto un modo di accedere al grande mondo del teatro di figura. Le opere di Albert Bagno sono in definitiva quasi tutte sculture destinate al movimento. Ogni elemento scenografico e ciascun personaggio sono elaborati in funzione del loro ruolo, ma soprattutto per servire alla comprensione della storia. Albert Bagno è membro dell’Unima, Unione internazionale della marionetta, dal 1976 ed è un “unimista” sfegatato. Attualmente è consigliere internazionale per l’Italia.

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