Rubini: “Fellini? Un grande provinciale!”

Al Bif&est Sergio Rubini difende la pugliesità

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“Federico Fellini era provinciale, anzi meglio un poeta di provincia”. Così oggi a Bari l’attore e regista pugliese Sergio Rubini ha detto durante l’incontro con il pubblico in un teatro Petruzzelli strapieno. Grande verve, tipica dell’attore, molti aneddoti e tanto orgoglio di essere un pugliese. Insomma, un provinciale pure lui che come Fellini ce l’ha fatta.

A chi gli chiede cosa abbia provato nel passare dal suo piccolo paesino di Grumo Appula al circo dello spettacolo, replica l’attore:- “Quando sono entrato in quel circo ho imparato che la cosa importante anche in quell’ambiente era l’umanità, gli affetti”. E continua l’attore:-“A tal proposito ricordo che quando dissi a mio padre che avrei guadagnato tanti soldi lui mi disse subito:-‘Sono troppi!’. E quando riferii la cosa a Fellini, durante una cena al ristorante romano ‘Cinquantaquattro’, replicò allo stesso modo e mi disse ‘Tuo padre ha ragione!’. Così- aggiunge il regista pugliese- imparai che quel circo non era dissimile dalla mia famiglia, perché c’erano in fondo gli stessi valori.” E ancora, Rubini ricorda un problema non da poco che aveva nel frequentare il regista di Rimini:-“Il fatto è che Fellini si svegliava molto presto al mattino e mi chiamava altrettanto presto. Così per non farmi trovare impreparato mettevo la sveglia e per non far capire che ero appena uscito dal letto facevo esercizi vocali. E questo, per dare l’idea che anche se avevo solo venticinque anni ero sveglio come lui”.

IMG_0737Molte risate in platea quando ha parlato di pugliesità: “Io e il produttore Domenico Procacci decidemmo di girare nel 1988 “La Stazione” in Puglia, una regione in cui a quei tempi era impensabile fare film nonostante fosse un set naturale. Il barese, tempo fa, era identificato con quello che diceva ‘Beeeri’, ed era utilizzato o per parti comiche o per far paura. Uno di ‘Beeeri’- spiega Rubini- non poteva dire ‘Ti amo’ ma doveva solo far ridere. Ora questo problema non c’è più sopratutto grazie al nostro lavoro. Un lavoro, questo, fatto non solo per bonificare il sud”.

Infine, da parte dell’attore, una battuta politica:-“C’è stato un coglione che una volta ha detto ‘Con la cultura non si mangia’. Ma non è vero- aggiunge Rubini- abbiamo dimostrato che si può fare Pil e mangiare”.

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