Roma, bufera sull’assessore Esposito:«Tifo Juve, facevo risse e urlavo Roma merda»

Stefano Esposito, neo assessore ai trasporti della Capitale in diretta a La zanzara su Radio 24 ammette:«Ho cantato tante volte ‘Roma merda’, e ho pure partecipato a qualche rissa». Gaffe anche sui percorsi dei mezzi in città, di cui è titolare:«Il 64 da dove parte e dove va? Non lo so»

In queste ore il senatore Pd (Partito Democratico) Stefano Esposito, commissario di Ostia e assessore ai Trasporti nella Capitale, è finito sotto l’occhio del ciclone per un’intervista rilasciata durante la trasmissione di Giuseppe Cruciani “La zanzara” in onda su Radio 24.

Come se non bastassero Mafia capitale e il funerale del boss dei Casamonica, a creare problemi al sindaco Marino ci si mette anche il neo assessore titolare alla mobilità del comune di Roma. Nella lunga intervista Esposito non nasconde la sua fede calcistica: «Sono stato un ultrà della Juve –poi aggiunge– ho detto ‘Roma merda’ una quantità di volte che non riesco nemmeno a contarle. Ho fatto anche delle risse e ho dato botte, ma soprattutto le prendevo». Per quanto riguarda il campionato in corso tiene a precisare: «Se la Roma non vince lo scudetto godo, ma sarebbe peggio se lo vincesse la Fiorentina o il Torino. Romanisti rosiconi?  Si sono anni che si lamentano di partite, linee, palle uscite o non uscite, siamo ancora a Turone. Basta».

Nel finale il conduttore Giuseppe Cruciani sottopone Esposito a un test per sondare la sua conoscenza dei mezzi di trasporti  romani e il neo assessore continua nella sua ‘performace’: «Il bus 64? – risponde l’assessore – Non so che autobus è, non so dove va. Io ho in mente il 106, il 64 non lo so».

E alla domanda su quanti sono i taxi a Roma rispondeNon ne ho idea». Il primo ad indignarsi alle frasi dell’assessore Esposito è Gianluca Peciola capogruppo Sel in Campidoglio che ne chiede le immediate dimissioni ed in una nota fa sapere: «Siamo sbalorditi dalle rilevazioni del neo assessore ai trasporti Esposito in merito al suo passato da ultrà della Juve e del tifo contro la Roma. La giunta capitolina è composta da troppe persone distanti da Roma. E ora scopriamo anche da chi odia Roma e la sua squadra. È evidente che le uscite dell’assessore Esposito sono incompatibili con il suo ruolo. Roma merita di più. Caro Ignazio e caro Renzi ma in mano a chi c’avete messo?». 

Immediata la replica del nuovo assessore che diceNon perdo neanche tempo a rispondere e a chi devo chiedere scusa? Non mi posso scusare per una cosa fatta trent’anni fa». C’è anche l’ex presidente del consiglio Massimo D’Alema che risponde all’assessore piemontese: «Esposito chieda scusa a quella larga parte della città che ha offeso. E se non lo fa lui, in suo conto lo faccia il sindaco Marino».

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