A Rocchi il delicato match per il vertice allo Juventus Stadium tra Juve e Napoli

Sarà Gianluca Rocchi l’arbitro della partita che con molta probabilità deciderà lo scudetto 2017/2018 tra la formazione di Allegri e la brigata napoletana guidata da Hamsik e Insigne

GianlucaRocchi

La designazione del fischietto fiorentino decretato dal’IFFHS come decimo miglior arbitro mondiale per lo scontro diretto al vertice tra Juventus e Napoli era decisa da settimane. Troppo delicato l’incrocio dello Stadium per non andare sul sicuro da parte del designatore Rizzoli che manderà in campo il fischietto italiano chiamato a dirigere in estate le partite del Mondiale. Rocchi sarà coadiuvato in campo da Di Liberatore e Tonolini, gli assistenti che saranno con lui in Russia.

Pochi incontri di spessore per il fischietto toscano in questo inizio di 2018 proprio per evitare polemiche e consentire di arrivare al big-match concentrato e privo di inutili polemiche del caso si susseguono puntualmente nel fine settimana. L’ultima gara arbitrata da Rocchi in campo italiano risale all’8 aprile a Udine (vittoria della Lazio con proteste vigorose da parte del tecnico friulano Oddo), mentre tra i big match da annotare solo quello di fine dicembre tra Inter e Lazio.

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La sfida di domenica sarà per Rocchi il suo biglietto da visita verso un Mondiale in cui, vista anche la dolorosa assenza della nostra nazionale, non gli è preclusa la strada verso la finale di Mosca del prossimo 15 luglio.

Gianluca Rocchi ha già arbitrato tre volte un confronto diretto tra Juventus e Napoli, curiosamente sempre a Torino. Il bilancio è tutto a favore dei bianconeri: 1-0 nel 2007-2008 (prima stagione dopo il ritorno in serie A post-Calciopoli), 3-0 nel 2012-2013 e 2-1 con gol decisivo di Higuain nella passata stagione.

Nel corso della sua carriera ha diretto la Juventus in 32 partite con 26 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte decretando 8 rigori a favore e 2 contro. Meno lusinghiero dal punto di vista statistico il bilancio del Napoli con il fischietto toscano: 34 partite con 16 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte (8 rigori a favore e 4 contro). I numeri dicono però nell’era Sarri ci sono 5 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte (Juventus e Inter in trasferta).

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Rocchi non arbitra la Juventus dall’11 dicembre 2016 nel derby vinto 3-1 all’Olimpico Grande Torino. Ma la sfida tutti ricorderanno è certamente quella con la Roma dell’ottobre 2014 finita 3-2 per la squadra di Allegri e accompagnata da polemiche furenti causa sovrabbondanza di episodi da moviola. Il toscano commise certamente qualche errore e si scusò pubblicamente, onde poi restare senza dirigere la Juventus per un anno intero, tornando in campo con i bianconeri nell’ottobre del 2015 in occasione del derby deciso da Cuadrado a tempo quasi scaduto.

referee Gianluca Rocchi during the UEFA Champions League Group G match between FC Barcelona and Celtic FC at the Camp Nou Stadium on October 23, 2012 in Barcelona, Spain.(Photo by VI Images via Getty Images)
 

Accusato di favoritismo la grandezza di Rocchi è stata anche e soprattutto la capacità di resettarsi e tornare più forte di prima. Ora Rizzoli gli affida la prima vera sfida scudetto in Italia dell’era post-Calciopoli col sogno di vederlo in campo a dirigere la finale Mondiale, consapevole dell’arduo compito a cui sarà sottoposto e delle sentenze del mondo del calcio il giorno dopo la sfida scudetto deciderà una stagione.

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