“Ritratto di Gentiluomo” di El Greco  torna al Castello Ursino dopo il restauro romano

Nel 2018 questo “Ritratto” è stato l’opera più votata per il progetto “Opera tua” dai soci Coop Alleanza 3.0

 Nella foto da sinistra Luca Pantone, Giovanni Pagano, Barbara Mirabella, Enrico Bressan e gli studiosi Barbara Mancuso e Valter Pinto (1)

Dopo un accurato restauro, è tornato alla pinacoteca del Castello Ursino di Catania il “Ritratto di Gentiluomo”, presunto autoritratto attribuito a  Domenikos  Theotokopoulos detto El Greco: un olio su tavola datato 1570 circa, considerato un capolavoro dell’arte rinascimentale, importante pezzo del  patrimonio artistico del maniero federiciano.

Nel 2018 questo “Ritrattoè stato l’opera più votata per il progetto “Opera tua” dai soci Coop Alleanza 3.0 nella tappa dedicata alla Sicilia: il 64% dei votanti lo ha preferito alla statua reliquiario di santa Rosalia, custodita al museo del Tesoro del Duomo di Messina.

Ci sono voluti oltre tre mesi di lavoro per restituire al suo antico splendore questo olio su tavola della Collezione Benedettini. A novembre l’opera è stata prelevata da esperti restauratori e trasferita in un laboratorio di Roma specializzato nella valorizzazione di lavori su tavola e tela.

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L’intervento di restauro ha previsto dapprima il rilievo fotografico e la localizzazione delle aree deteriorate, anche con l’uso degli infrarossi, quindi il consolidamento e la pulizia dell’opera con l’asportazione dell’ossidazione dovuta al tempo.  Un successivo intervento pittorico ha reso omogenea la cromatura dei colori. Infine è stato applicato un protettivo neutro e rafforzata la struttura che sorregge e contiene il dipinto. Le operazioni di recupero hanno riservato anche un’insolita scoperta: la riflettografia e la radiografia hanno infatti evidenziato la presenza di un disegno preparatorio sottostante che, per il suo elevato grado di definizione, può essere considerato un’opera nell’opera.

In occasione della riconsegna dell’opera, l’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella ha dichiarato “Ringrazio Coop Alleanza 3.0 per questa encomiabile iniziativa che ha permesso di recuperare un dipinto tra i più rappresentativi e apprezzati della prestigiosa collezione del Castello Ursino:  un’occasione in più per visitare il museo. La preziosa collezione  del Castello Ursino tornerà  ad esporre una delle sue opere più rappresentative e apprezzate, restituita all’antico splendore grazie allo straordinario successo di pubblico ottenuto nell’ambito di un encomiabile progetto a sostegno dei grandi e piccoli capolavori del nostro patrimonio artistico”.

Nel 2018 al tour enogastronomico “Sapori, si parte!”, tra le specialità delle regioni italiane, è stato abbinato, per il secondo anno, il progetto “Opera tua” con cui la Cooperativa sostiene il restauro di capolavori da salvare. Il percorso si è snodato in 8 tappe: ogni mese i prodotti di un territorio sono stati valorizzati nei negozi e, in parallelo, due gioielli artistici della stessa zona sono stati proposti ai soci che, con il loro voto, hanno determinato a quale opera destinare i fondi per il recupero.

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Per il 2018, l’investimento di Coop Alleanza 3.0 per il recupero delle opere ammonta a 150 mila euro: un sostegno coerente con l’impegno della Cooperativa per la cultura come veicolo di coesione sociale. Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali, in collaborazione con le istituzioni territoriali.

“Opera tua” ha potuto contare anche sulla collaborazione dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. Una peculiarità del progetto è il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni, coinvolgendo quasi 400 negozi, interessando gli iper e i supermercati.

Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa di consumatori in Italia: la sua prima missione è garantire ai soci prodotti e servizi di qualità al miglior prezzo. Conta 2,3 milioni di soci, 22 mila lavoratori e più di 400 negozi in 12 regioni; sposa la dimensione imprenditoriale con quella etica e sociale, impegna dosi a dare risposte ai bisogni delle persone e delle comunità, garantire convenienza, qualità e sicurezza, sostenere l’economia del territorio, la legalità e la trasparenza, realizzare la solidarietà locale e internazionale, promuovere la sostenibilità ambientale.

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