RIP Pierluigi Tabasso, l’inventore di Rai Stereonotte

È stato l’inventore di storici programmi radiofonici come “Supersonic” oltreché della celebre trasmissione notturna (che ha accompagnato con la musica le notti degli italiani)

Pierluigi Tabasso è stato un validissimo dirigente Rai. È morto il 29 novembre scorso a Roma all’Ospedale Sant’Andrea di Roma dopo una rapida e crudele malattia. É stato uno dei più amati e talvolta odiati, dirigenti Rai, ma senz’altro il più innovativo e coraggioso, quello capace di rischiare tutto per un’idea.

Nel 1972 aveva ideato, per l’emittente radiofonica di Stato, ‘Supersonic-Dischi a mach 2,’ programma musicale orientato verso le nuove tendenze musicali, condotto da Paolo Francisci, Gigi Marziali e Renato Marengo, in onda dal lunedì al venerdì dalle 20,50: una Rai radiofonica che stava rinnovandosi, grazie ad ‘Alto Gradimento’ e alla stessa ‘Supersonic’, con musica “alternativa”, ma che di lì a poco avrebbe subito la concorrenza delle Radio libere.

Proprio per far fronte a questa concorrenza, Tabasso ideò nel 1982 un altro programma cult, che ha fatto la storia della Radio: ‘Rai Stereo Notte’, una sorta di notte “live” per la radiofonia Rai.

Nel periodo di ‘Quelli della notte’, Sterenotte apparve in Tv raccontandosi al pubblico dell’ora tarda, selezionato da Renzo Arbore. Tabasso mandava due conduttori a fare presenza e a dire scemenze accanto a Frassica, Ferrini, Catalano, Pazzaglia. Stereonotte, in quel periodo, pare che fosse ascoltata da quasi un milione di persone, sebbene non ci fossero dati ufficiali.

Quattro conduttori a notte, diversi per cultura, capaci di costruire sei ore di musica come se in quelle sei ore di diretta, ogni notte, si potessero riassumere mille passioni diverse, da Sakamoto alla New Wave, da Fripp a De Gregori, da Bessie Smith ai Pet Shop Boys.

Il programma radiofonico andava in onda appunto dagli studi di Via Po 14, partiva con la sigla di Roberto Colombo, alla conduzione si alternavano quattro conduttori a notte per sei ore di musica, da mezzanottte alle sei del mattino: le reti radiofoniche della Rai dovettero riconoscere ‘Stereonotte’ come loro fiore all’occhiello.

Mente eclettica e innovatrice, Tabasso è stato un vero e proprio rivoluzionario e innovatore, oltre che un romantico sognatore e un idealista; è stato il padre di un’intera generazione di persone che, con la sua trasmissione cominciavano o finivano la giornata, come un rituale, come qualcosa che ormai era diventata tradizione, una vera e propria scuola di pensiero musicale: libera, indipendente, aperta.

Dopo il pensionamento di Tabasso fu Fabrizio Stramacci a prendere in mano le redini tecniche della trasmissione, continuando a seguire l’impronta originaria del suo predecessore. Poi però la trasmissione chiuse i battenti nel luglio 1995, fra le proteste dei radioascoltatori, per poi riprendere nel 2001. Dal settembre scorso è in onda sulle reti Rai una nuova edizione di Stereonotte.

Negli ultimi anni della sua vita, ormai pensionato, Tabasso continuò a dedicarsi agli altri, anche se in un altro modo, leggendo libri al capezzale delle persone ammalate.

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