Ricorre quest’anno il Cinquantenario della morte del dott. Carlo Pantò

L’anno scorso, il 22 aprile 2017, per onorarne la memoria gli fu intitolata una piazza a Briga Marina. Cittadino esemplare esercitò con notevole impegno la propria professione di medico chirurgo da farlo ricordare con grande merito come eroe di guerraDott.Carlo Pantò

Nato nel 1888 e vissuto fino al 1968, il Dott. Carlo Pantò si distinse sul Piave per atti di eroismo e per la sua dedizione alla cura e al servizio degli ammalati. Quest’ anno ricorre il Cinquantenario dalla sua morte e la sua memoria è ancora viva specialmente nella storia del territorio di Briga Marina dove lui con dedizione e generosità si prodigò per alleviare le altrui sofferenze. Medico condotto, esercitò con notevole impegno la propria professione di medico chirurgo da farlo ricordare con grande merito come eroe di guerra. L’anno scorso, il 22 aprile 2017 proprio a Briga Marina fu intitolata una piazza a un grande uomo che si distinse per il grande amor di patria ed il senso del dovere: il Dott. Carlo Pantò.1

Intervennero alla cerimonia il presidente dell’Ars, On. Giovanni Ardizzone, Padre Cesare D’Angiò Cafeo, Mons. Nicolò Freni, l’ex Consigliere provinciale, dott. Matteo Francilia, il dott. Enzo Messina, presidente della I^ circoscrizione che col consigliere sempre della I^ circoscrizione, dott. Pino Rizzo, anche lui intervenuto, parteciparono attivamente alla organizzazione di quell’evento.

Diversi in quella occasione i parenti presenti fra cui Vittoria Micali, Giuseppa Pagano, Maria Teresa Muscianisi e Giuseppe Pantò che lesse il curriculum del prestigioso parente.photo_49963

Per tanti anni fu il medico condotto di Briga e Pezzolo. Nato il 3 novembre 1888, figlio di Giuseppa Pellegrino e di Giovanni, ispettore del Dazio di Messina, si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia alla Regia Università degli Studi di Messina, ma, a causa del terremoto del 1908, si dovette trasferire presso la Regia Università di Napoli.

Laureatosi in questa Università, il 25 luglio 1912, iniziò la sua carriera come medico in diverse Condotte mediche come Bordonaro, Briga e Pace. Era il 1916 e fu chiamato alle armi con il grado di tenente medico del XXIV Reggimento Fanteria. Dopo tre campagne di guerra e combattimenti in trincea, fu ferito nella battaglia sul Piave, ma questo fatto non lo fermò perché, pur essendo ferito, continuò a curare i soldati che venivano portati nella sua tenda, trasformata in ospedale da campo.

Il Fiume Piave
Il Fiume Piave

Il 12 agosto 1918 venne insignito, per il grande amor di patria ed il senso del dovere, della Croce al Merito di Guerra.

Dimesso dall’Ospedale Militare di Messina, ivi ricoverato in seguito alle ferite riportate, prese servizio come Medico Condotto di Briga e Pezzolo.

Briga Marina gli ha dedicato una sua piazza per onorare la memoria di questo grande concittadino a cui, il 2 giugno esattamente di 60 anni fa, con Decreto del 2 giugno 1957, veniva riconosciuta per il particolare senso di responsabilità, dimostrato durante la sua carriera, la nomina dal Capo dello Stato, concretizzatasi poi il 24 Gennaio 1958, di Commendatore dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana. Il giusto merito per l’impegno profuso nel corso della sua vita.

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