Raoul Bova e Chiara Francini in “Due”

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina tre serate che entusiasmano gli spettatori ed un interessante e approfondito incontro con gli studenti

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Teatro Vittorio Emanuele strapieno di spettatori, in ogni ordine di posti, venerdì 16 marzo. In scena “Due”, commedia scritta e diretta da Luca Miniero , debuttante come drammaturgo , reduce dai successi cinematografici ottenuti con “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, affiancato da Astutillo Smeriglia, vincitore del premio per il miglior corto di animazione ai Nastri d’Argento 2011 con “Il pianeta perfetto”.

Grande attesa per Raoul Bova e Chiara Francini, due attori che nella loro carriera hanno riscosso molto successo e molte soddisfazioni.

Raul Bova è stato premiato più volte come miglior attore col Globo d’Oro e anche con un Nastro d’argento speciale e si è impegnato pure nel sociale e con iniziative di beneficenza mentre Chiara Francini, attrice ma anche scrittrice di successo, è stata premiata anche lei come miglior attrice protagonista al Festival internazionale del film di Roma 2014, Premio AKAI e come attrice rivelazione dell’anno col Premio Guglielmo Biraghi al Festival del Cinema di Venezia nel 2011.

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Nella commedia si mettono in evidenza i problemi, le sfaccettature che si possono delineare all’interno di una coppia, di qualunque tipo di coppia. Le ansie, i dubbi, le insicurezze quando prendono il sopravvento fanno traballare gli equilibri di un rapporto che fino a quel momento si riteneva consolidato.

Chiara Francini nella commedia interpreta la parte di Paola, una donna sveglia ma irrequieta, logorroica e insicura mentre Raoul Bova interpreta la parte di Marco, insegnante di educazione fisica, un uomo molto pratico ma anche disincantato.bova-francini

La coppia in procinto di sposarsi si ritrova circondata e pervasa da angoscianti incertezze sul proprio futuro. I due si pongono decine di domande con molta preoccupazione attorno a quello che dovrebbe essere uno degli emblemi della passione, dell’amore ovvero il letto matrimoniale.

Paola e Marco si ritrovano  così a dialogare su quello che potrà essere il loro futuro e Paola, appunto, vorrebbe proprio sapere oggi da Marco come sarà lui e la loro vita fra venti anni.

Il tutto si sviluppa in un unico ambiente che è la camera da letto dove Marco a più riprese, con ripetuti tentativi, cerca di mettere insieme, di assemblare proprio il letto matrimoniale.

La scena è essenziale e brevi stacchi musicali fanno da preludio a loro pause immaginarie dove evocano (nello spettacolo di volta in volta vengono illuminate delle sagome) personaggi del futuro e del loro passato: genitori, amici, amanti etc…

Buono e molto apprezzabile comunque l’affiatamento e la sintonia fra Chiara Francini e Raoul Bova in una commedia indubbiamente gradevole, una sana commedia, caratterizzata da un finale divertente che lascia gli spettatori soddisfatti e gradevolmente appagati.

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