Ragazzine o bambole? Venus Angelic e Kotakoti

La moda di ‘voler apparire’ ha invaso il web. Protagoniste
due ragazzine-bambole (dell’orrore?)

Sailor Moon e Barbie…quindici e sedici anni…segni particolari? Non di plastica! Si tratta di Venus Angelic e Kotakoti, due ragazzine che hanno perso il senso della realtà trasformandosi in…bambole! Avete capito bene: non la bambola con una sensibilità da bambina (come in un noto telefilm degli anni ’80, SuperVicky) o un burattino che diventa bambino (il grande Pinocchio di Collodi), ma l’esatto contrario.

In una epoca dove tutto sembra aver perso una sua morale, valori, principi, arrivano loro a confermare questo grande decadimento. Ed i dati parlano chiaro: cliccatissime su face book e twitter. La mania di Venus Angelic (all’anagrafe Venus Isabelle Palermo), da sempre appassionata di manga, è esplosa dopo un viaggio in Giappone, dove da tempo le adolescenti hanno imparato a vestirsi come le eroine dei fumetti. Lei, inglese, ha sempre adorato fronzoli, pizzi e merletti ed ha così iniziato a vezzeggiarsi, vestirsi, truccarsi ed acconciarsi come una bambola.

Raccapricciante direi…ma lo è ancor di più la madre, la signora Palermo, che non trova niente di strano nell’atteggiamento della figlia. Durante una trasmissione televisiva, infatti, viene riportato su internet, quando la conduttrice le disse che sarebbe “terrorizzata” da un atteggiamento simile della propria bambina e la donna le rispose per le rime: ‘Io sarei terrorizzata se mia figlia tornasse a casa incinta, drogata o ubriaca. Lei è solo una ragazzina innocente a cui piacciono nastri, pizzi e merletti.

Modello da imitare differente (mix tra fumetto manga e il mito da generazioni della Mattel), ma stessa storia per Kotakoti (vero nome Dakota Rose), la ragazzina americana diventata un mito in Cina e Giappone.

La sua perfezione estetica è stata definita addirittura come una “fiaba diventata realtà” e seppur carente di vere e proprie doti e talenti, Dakota si sta affermando online per il suo aspetto quasi rarefatto e surreale.

Ma, aspetto esteriore a parte (di cui le rispettive mamme vanno fiere), è possibile che non si rifletta sulle conseguenze che questo simil gioco possa comportare?

Una vera e propria strumentalizzazione della persona, schiavi della nostra immagine, vuoti dentro come bambole di plastica. E la nostra mente? É risaputo che dare eccessivo peso all’aspetto fisico può con il tempo portare a seri disturbi comportamentali.

Sembra quasi un film dell’orrore. Ma l’orrore più grande è che non si attenzionino le possibili conseguenze di un comportamento che travalica i limiti della normalità.

Attenzione mamme! Non allarmatevi più solo delle diete drastiche delle vostre figlie, ma osservate attentamente anche il modo in cui vanno abbigliate. E soprattutto, cerchiamo di diffondere i veri valori. Non è l’aspetto esteriore a far bella una persona, ma quello che c’è dentro. E vi assicuro: dentro le “bambole” non c’è nulla. 

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