R.I.P. Vera Lynn, voce della II Guerra Mondiale e Musa dei Pink Floyd

La Gran Bretagna ha perso un tesoro nazionale ieri. Vera Lynn aveva 103 anni. Era conosciuta come la “fidanzata delle Forze Armate”. Venne immortalata dai Pink Floyd nel brano “Vera” di The Wall.5295141_1227_vera_lynn

Cantante patriottica, voce vellutata apprezzata dalla Regina Elisabetta, la sua voce era ancora “affilata come un rasoio”.

Non vivo in passato“, ha detto una volta, “anche se non mi è mai stato permesso di dimenticarlo.” Dopo essere stata l’innamorata delle Forze militari durante la guerra, ha continuato a simboleggiare lo spirito britannico in guerra per il resto della sua carriera, un ruolo che ha accettato con grazia.

Vera Margaret Welch conosciuta come Dame Vera Lynn era nata a Londra il 20 marzo 1917. E’ deceduta a Ditchling, nella contea dell’East Sussex, il 18 giugno 2020.

Il soprannome Lynn lo prese successivamente, come nome d’arte, dal nome di sua nonna prima del matrimonio. Vera Lynn cominciò a cantare all’età di sette anni, e fece la sua prima trasmissione radiofonica BBC nel 1935 con l’Orchestra Joe Loss. Da quel periodo iniziò ad incidere con la collaborazione della stessa orchestra Loss e di quella di Charlie Kunz. Successivamente venne accompagnata da quella diretta dal maestro Annunzio Paolo Mantovani, veneziano trapiantato nel Regno Unito.

Nel 1939 sposa il clarinettista e sassofonista Harry Lewis. Nello stesso anno registra la sua più celebre canzone, We’ll Meet Againmusica di Ross Parker e parole di Hugh Charles con lo stesso marito presente nell’incisione. 
La canzone dette il titolo anche a un musical, del 1943, nel quale la stessa Lynn interpretava il ruolo principale.

È una delle canzoni più famose degli anni della Seconda Guerra Mondiale, e si riferisce ai soldati che andavano a combattere e alle loro famiglie e alle loro innamorate. L’affermazione che “ci incontreremo ancora” è ottimistica, dato che molti soldati non sopravvissero e non tornarono a rivedere i loro amati. Tuttavia questo luogo indefinito dove reincontrare i propri cari che non erano ritornati potrebbe essere interpretato come il Paradiso.

Negli anni della guerra si prodigherà per portare conforto ai soldati inglesi al fronte incidendo canzoni come Sincerely Yours o visitando gli ospedali, nelle colonie britanniche in India, in Birmania, in Egitto, dov’erano ricoverati le numerosissime vittime dei bombardamenti. Venne allora conosciuta e apprezzata come Forces’ Sweetheart Dame Vera Lynn.

Tea With VeraLa nostalgica canzone We’ll Meet Again diventa in questi anni il simbolo e l’incoraggiamento delle persone che unite da un forte amore sono separate dalla guerra e desiderano con tutto il cuore di potersi un giorno rincontrare. La canzone è stata una delle preferite di Stanley Kubrick che la utilizzò con ironia nella sequenza finale di Shining e per i titoli di coda nel film Il dottor Stranamore.vera-lynn-100

Dopo la guerra inciderà altre canzoni che riscuoteranno un buon successo; tra queste si possono citare Auf Wiederseh’n Sweetheart che raggiunge la prima posizione nella  Billboard Hot 100 per nove settimane e My Son, My Son, il singolo inglese numero uno nel 1954. Continuerà la sua attività fino al 1995, accolta a Buckingham Palace. Altri brani tra i quali The General’s Fast Asleep, No Regrets, When the Poppies Bloom Again e I’m in the Mood for Love.

Pink Floyd le hanno intitolato Vera una canzone del loro album The Wall (1979). In questa canzone si fa esplicito riferimento a Vera Lynn e al brano We’ll Meet Again: “Does anybody here remember Vera Lynn?/Remember how she said that we would meet again some sunny day?”.
Nel film Pink Floyd The Wall, la canzone di Vera Lynn, The Little Boy That Santa Claus Forgot, è il sottofondo della scena iniziale.

800px-Dame_Vera_LynnNel VE Day inglese del 2005 ha fatto un’apparizione a sorpresa incitando, soprattutto i giovani, a non dimenticare il sacrificio che fece la Gran Bretagna in quei drammatici anni.

Apprezzata dalla regina Elisabetta II, l’aveva ricordata nel suo discorso alla Nazione dello scorso aprile, durante la fase più critica della pandemia Covid-19, citando uno dei brani patriottici incisi da Vera Lynn: “Dobbiamo consolarci che mentre potremmo avere ancora molto da sopportare, torneranno giorni migliori: saremo di nuovo con i nostri amici; saremo di nuovo con le nostre famiglie; ci rincontreremo“. Ovvero We Will Meet Again.

Il 30 agosto 2009 Vera – 92enne – era diventata la più anziana artista vivente ad entrare nella classifica dei 20 album più venduti del Regno Unito.  La sua raccolta We’ll Meet Again: The Very Best of Vera Lynn ha raggiunto la posizione numero 20.
Due settimane più tardi raggiunge il #1, migliorando anche questo record di anzianità, ritoccato solo pochi mesi prima da Bob Dylan.

(fonti web Wiky, The Guardian, Youtube)

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