R.I.P. Orazio Nicoloso. Addio alla storico vecchio naturalista dell’Etna

Aveva compiuto 90 anni ad aprile. Nativo di Nicolosi si era distinto sul suo Vulcano per le numerose attività escursionistiche e per il ripristino del patrimonio naturale. Apprezzato amministratore della SITAS-Funivia dell’Etna.Orazio_1

Si è spento Orazio Nicoloso, imprenditore etneo con specificità gestionali uniche, un uomo che negli anni di attività  sul vulcano più alto d’Europa, non ha mai colto l’atteggiamento di sfida o rivalsa, ma ha operato in armonia con la natura, nonostante qualche eruzione dell’Etna gli aveva sommerso un grande appezzamento di terreno, distrutto uno chalet ed altri fabbricati. Per oltre mezzo secolo, sempre presente, disponibile ed operativo sul campo, durante le tante attività eruttive dell’Etna, a supporto delle forze dell’ordine, degli organismi istituzionali di protezione civile e vulcanologia nazionali ed internazionali.

nic4Il suo DNA familiare lo lega indissolubilmente all’Etna: “A Muntagna”, il padre storica guida alpina, a soli 16 anni era già portatore e a 20 anni guida.

Da giovane Orazio seppur mostra un carattere esuberante, evidenzia un notevole interesse culturale, con una certa attenzione ad aspetti scientifici in ambito vulcanologico e naturalistico, con spiccato  senso pragmatico; dopo gli studi ed i diplomi al liceo classico ed al magistrale, svolge il servizio militare quale ufficiale, impegnato nel sociale in diverse iniziative, anche nell’ambito sportivo, non solo per la comunità nicolosita.
Assunto presso la pubblica amministrazione quale collocatore, la sua visione imprenditoriale e la capacità organizzativa, lo spingono nel 1965 a costituire la Turistica Mongibello S.r.l, una società di cui sarà l’amministratore.

Orazio Nicoloso con la Turistica Mongibello programma, sviluppa e organizza il trasporto dei turisti fino alla cima del cratere centrale sull’Etna, con il coinvolgimento delle guide alpine Vincenzo Barbagallo, Antonio Tomaselli, Giovanni Carbonaro, Salvatore Magrì, e del fratello Antonio, un riferimento non solo per affetto, ma una figura mitica, conosciuta ed apprezzata a livello mondiale per le sue straordinarie imprese e spedizioni.

Nel 1970, il dott. Gioacchino Russo in qualità di socio della SITAS-FUNIVIA DELL’ETNA E DI ERICE, si adopera ad iniziare un rapporto di collaborazione con Orazio Nicoloso e la Turistica Mongibello, al seguito del quale nel 1977 Orazio con una considerevole percentuale di quote della SITAS-FUNIVIA DELL’ETNA E DI ERICE diventa amministratore unico.

Turistica Mongibello, un vasto terreno sulle pendici dell’Etna, dove si trovava lo chalet e le strutture citate sopra. La colata aveva lasciato una profonda ferita, non solo sul piano materiale e paesaggistico, certamente affettivo nel cuore e nell’animo di Orazio, ma la sua mente sprigiona un’idea, operare e realizzare un progetto di ripristino naturalistico con rimboschimento, ridurre in un anno quanto avviene naturalmente in cento anni, ma come?nic3

Tra il 1985/86 la Turistica Mongibello inoltra una richiesta di ripristino naturalistico-ambientale all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, a seguito della quale, viene nominato coordinatore del progetto il prof. Giuseppe Ronsisvalle. Saranno coinvolti anche il prof. Renato Cristofolini e l’architetto Colombrita che forniranno i loro suggerimenti tecnici per la realizzazione del progetto.

Questo intervento di rimboschimento ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale, nel 1997 è stato riportato nel Libro Mondiale delle Invenzioni curato da Valerie Anne Giscard d’Estaing. Un’esperienza di rara fattura, maturata dall’impegno e dalla passione di Orazio, che gli attribuisce un indiscusso merito, e lo indirizza in un nuovo percorso imprenditoriale, finalizzato alla tutela e restauro del patrimonio naturalistico. Seguendo questa traccia, nel 1992/1993, realizza una piccola opera di forestazione, a quota 1500 s. l.m. versante sud dell’Etna, in un’area di proprietà dei Salesiani.

Nel 2000 la Turistica Mongibello realizza un rimboschimento nei terreni del Monastero Benedettino G.B. Dusmet di Nicolosi, per la STMicroelectronics (multinazionale italo francese di semiconduttori), il progetto esecutivo lo seguirà il prof. Giuseppe Ronsisvalle, le essenze arboree saranno gratuitamente fornite dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Catania, messe a dimora in un area di circa 3 ettari. Iniziativa ambientale considerata in quegli anni tra le più importanti per la multinazionale italo-francese, la valenza simbolica del progetto ha unito due contesti apparentemente distanti tra loro, quello hi-tech e quello religioso, sicuramente uniti nello spirito della salvaguardia naturalistica-ambientale.

nic2La presenza dei f.lli Nicoloso sull’Etna durante le tantissime attività eruttive ed escursionistiche in  diurna e notturna, gli ha consentito di acquisire una grande quantità di immagini, attraverso l’ausilio delle proprie attrezzature video-fotografiche, coinvolgendo ed accompagnando altresì vulcanologi, studiosi, registi tv, giornalisti e video-fotoreporter di tutti il mondo, consentendogli l’acquisizione di  materiale esclusivo ed unico.

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