R.I.P. George Michael. “Last Christmas” per l’ex Wham

Michael è morto d’infarto all’età di 53 anni. La polizia: “Non ci sono circostanze sospette” legate alla scomparsa dell’artista. Il manager Michael Lippman: “E’ stato ucciso da un problema cardiaco”. Era diventato molto magro e molto malato per abuso di droghe.george_michael_1987_

La sua lunghissima carriera: 100 milioni di dischi in 40 anni. Aveva fondato gli Wham! ed è stato l’autore dei fortunati brani “Last Christmas” e “Careless Whisper”. 

gmL’Ultimo Natale per Michael. Il cantante britannico si è spento nella sua abitazione di Goring, nell’Oxfordshire. A darne la notizia lo staff e la famiglia con una nota: “Si è spento serenamente nella sua abitazione il nostro amato George”.

Da recente lo abbiamo ricordato. Un terribile 2016, pieno di lutti nel mondo della musica e dello spettacolo: appena un giorno fa Rick Parfitt degli Status Quo, prima David Bowie, Prince, Leonard Cohen, Glenn Frey, Paul Kantner, Keith Emerson e Greg Lake.
E, nel giorno di Natale, Last Christmas è stato stroncato da un infarto. Forse “pacificamente – A Last Christmas”, come dicono i familiari, nella sua casa in Inghilterra. I soccorsi, arrivati nel pomeriggio nella sua abitazione, nell’Oxfordshire, non hanno potuto che constatarne la morte.

Più volte il cantante è finito in comunità di recupero per tossicodipendenti. L’ultima volta nel 2015 quando sarebbe finito nella clinica svizzera Kusnacht Practice per disintossicarsi dal crack. A denunciarne le condizioni, in quel caso, fu la moglie del cugino: “Prima che se andasse in clinica, era arrivato ad un punto in cui tremava e continuava a ripetere ‘devo farmi una dose’. C’erano feste alle quali George collassava sul pavimento e dovevano portarlo via sporco del suo stesso vomito, cose terribili. Era diventato molto magro e molto malato”.george_michael__1731928a

Ma già quattro anni prima il cofondatore dei Wham! aveva ammesso l’abuso di droghe a seguito di una serie di arresti che l’avevano condotto più volte in cella. Nel dicembre 2011 fu ricoverato in un ospedale di Vienna per una crisi polmonare che gli costò una tracheotomia. Dopo l’intervento le prime parole furono: “Hanno passato tre settimane a tenermi in vita, sono incredibilmente fortunato di essere ancora qui. Qualcuno deve pensare che ho ancora del lavoro da fare“. Dopo tre settimane tra la vita e la morte al suo risveglio avrebbe detto: “Sono il Re del mondo” con un accento tipico del sud ovest dell’Inghilterra, l’area delle contee di Somerset e Devon. Molti classificarono l’accaduto come “sindrome dell’accento straniero”, che può colpire chi ha subito danni cerebrali e che per un certo periodo conferisce al paziente un accento diverso dal proprio di nascita. A dichiararlo fu lo stesso cantante che affermò si trattò di un disturbo momentaneo durato solo due giorni. Le foto di quegli anni mostrano una costante perdita di peso alla quale seguiva un rapido gonfiore.

The History
Di origini greche Georgios Kyriacos Panayatou – il suo vero nome – era nato in un sobborgo al nord di Londra. Divenuto celebre negli anni ’80 quando insieme ad Andrew Ridgeley fondò la band che spopolò con successi quali: Last Christmas, Club Tropicana, Careless Whisper, Freedom.

by John Swannell, bromide print, 1985
by John Swannell, bromide print, 1985

Dopo aver lasciato gli Wham! l’inizio della sua avventura solista, nel 1986, è assolutamente clamoroso: un duetto con Aretha Franklin, la leggendaria soul singer americana. Il suo album del 1990, “Listen without prejudice vol.1”, lo tipizza nel mondo del pop-soul. Colleziona altri successi fino all’album “Older” che lo consacra nell’empireo degli artisti più venduti superando le 100 milioni di copie complessive. Con l’album “Faith” ha vinto due Grammy ed è stato il primo artista non afroamericano a vincerlo come artista Rhythm and blues.
L’album “Older” – con la splendida dedica ai fan “Thank you for waiting” – contiene il sindolo Jesus to a child in memoria di Anselmo Feleppa, compagno di George Michael per due anni, morto di emorragia cerebrale causata da Aids. Dopo la sua morte il cantante britannico è stato vittima di una profonda crisi depressiva.

Molte battaglie in difesa dei diritti dei gay (anche se alcuni suoi colleghi omosessuali lo hanno spesso accusato di essere stato troppo “morbido” sulla materia), e anche la partecipazione al Live Aid e al Mandela Day.

Ma come tutte le Star che contano la sua sregolatezza la fece da padrone. Il 7 aprile 1998, fece il giro del mondo il suo arresto per “condotta immorale” in un bagno pubblico nel parco di Beverly Hills. Il cantante fu arrestato da un poliziotto in borghese della buoncostume con l’accusa di avergli fatto esplicite proposte sessuale, in sua difesa disse: “Beh, mi ha seguito al bagno e poi, questo poliziotto – beh, io non sapevo fosse un poliziotto allora, ovviamente – ha cominciato a fare quel gioco… credo si chiami io ti faccio vedere il mio, tu mi fai vedere il tuo“. Per quanto accaduto Micheal fu multato per 810 dollari e condannato a 80 ore di lavori socialmente utili. george-michael-and-boyfriend-fadi-fawaz
Solo in seguito a questa vicenda dichiarò pubblicamente la sua omosessualità. Fino ad allora aveva sempre tenuto nascosto questo aspetto della sua vita privata attirandosi le ire, tra gli altri, di Boy George, Morrissey, Elton John e altri colleghi. Scrisse Outside a seguito dell’arresto, ironizzando sull’accaduto.

Nel 2006, è stato arrestato (poi rilasciato su cauzione), per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza. Viene nuovamente arrestato nel luglio 2010, quando rifiuta di sottoporsi al test alcolemico dopo essersi schiantato con l’automobile contro la vetrina di un negozio.
(foto a dx. George Michael and boyfriend Fadi Fawaz made a rare outing together in Switzerland)

(fonti web Ansa.it, fanpage.it, la Repubblica.it)

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