R.I.P. Charlie Watts, motore instancabile dei Rolling Stones

Il batterista dei Rolling Stones aveva 80 anni (festeggiati a giugno) di cui 60 passati con la band piĆ¹ rock’n’roll del pianeta. Non aveva mai abbandonato il gruppo e la sua magnifica batteria Gretch, per cui venne etichettato come drummer essenziale per il gruppo piĆ¹ longevo della storia musicale del nostro tempo.

RIP zio Charlie, motore instancabile dei Rolling Stones. La sua ultima apparizione con la band il 30 Agosto 2019 all’Hard Rock Stadium in Miami Gardens, Florida.

Oggi non ĆØ stato un felice Ruby Thuesday per il mondo musicale internazionale.Ā  A dare la notizia la BBC. ā€œĆˆ con immensa tristezza che annunciamo la morte del nostro amato Charlie Watts. Si ĆØ spento serenamente in un ospedale di Londra oggi, circondato dalla sua famiglia. Charlie era un caro marito, padre e nonno e come membro dei Rolling Stones era ancheĀ uno dei piĆ¹ grandi batteristi della sua generazioneā€,Ā nella nota del suo addetto stampa, Bernard Doherty.
La morte sarebbe avvenuta per improvviso arresto cardiocircolatorio, dopo aver subito qualche tempo prima un’operazione d’emergenza al cuore.
ā€œPer una voltaĀ sono andato fuori tempo. – aveva detto Charlie dopo l’operazione – Sto lavorando duramente per tornare completamente in forma, ma oggi su consiglio degli esperti ho accettato il fatto che questo richiederĆ  un pĆ² di tempoā€.
Lascia la moglie Shirley Ann Shepherd (sposata nel ’64) e la figlia Seraphina, nata nel 1968. Un matrimonio durato 57 anni e il grande amore per la nipotina Charlotte. Calmo e pacato sempre …da vero Baronetto!

Con lui se ne va un pezzo di storia della musica, quella leggendaria fatta insieme agli Stones, che avevo visto dal vivo in Italia per due volte: memorabile il concerto di Roma (29 settembre 1970 al Palazzo dello Sport di Roma – attacco brivido con Jumping Jack Flash) e quello pomeridiano di Torino con la predizione della vittoria della nazionale azzurra ai mondiali (era lā€™11 luglio del 1982, Mick Jagger volle ingraziarsi gli italiani indossando la maglietta di Paolo Rossi e poi durante il concerto con il fatidico pronostico: ā€œVincerete 3-1!ā€ …il risultato fu proprio 3-1 sui tedeschi!).
Charles Robert Watts era nato il 2 giugno 1941 allā€™University College Hospital di Londra con l’infanzia passata nei quartieri poco rinomati di Kingsbury e poi a Wembley dove nacque la sua passione per il jazz e per blues.
Era cresciuto in una famiglia modesta, che viveva in un prefabbricato precario, dopo che le bombe tedesche avevano distrutto la casa familiare.
Si dice che manifestĆ² la sua passione per le percussioni da ragazzino, trasformando inizialmente un vecchio banjo in un tamburo rullante. Considerato un ā€œWorking Class Musicianā€œ, tutto fai da te, innamorato di jazz da sempre ascoltava i suoi miti come John Coltrane, Charlie Parker e Miles Davis.
A 13 anni suo padre, camionista, gli regalĆ² una batteria per coltivare la sua passione. Da allora batterista a vita e a 22 anni entra in quella che sarĆ  – con i Beatles – la rock-band piĆ¹ famosa del Mondo.

Scuola di vita musicale, dove si fece le ossa, fu l’ambiente blues londinese dei primi anni sessanta, sotto l’ala protettiva della Alexis Korner’s Blues Incorporated, autentica fucina di veri talenti e dove conobbe Mick Jagger.

Charlie Watts diventĆ² membro stabile dei Rolling Stones nel gennaio 1963, quando si unƬ per ultimo a Mick Jagger, Keith Richards, Bill Wyman e Brian Jones, rimanendo nella formazione fino alla sua morte.Ā Per la sua fedele passione per il jazz e blues portĆ² avanti anche progetti paralleli all’attivitĆ  degli Stones: nel 1993 fonda il Charlie Watts Quintet, mentre nel 2004 ĆØ la volta del Charlie Watts Tentet, poi Rocket 88,Ā The ABC&D Of Boogie Woogie.Ā 

Come batterista, dotato di un particolarissimo groove’n’drumming, era considerato un ‘fuori razza’ ma fondamentale per le sonoritĆ  degli Stones. La sua figura ĆØ stata sempre calma e riflessiva, considerata importante in particolare da Keith Richards che lo riteneva il punto di unione e riferimento della band del provocatorio e trasgressivo Jagger e che vide Watts presente sempre in tutti i palchi live del mondo. Motore instancabile ed equilibrato, metronomo per i poderosi riff delle chitarre di Keith e Ronnie Wood. Famoso il suo drumming iniziale nella storica Paint it Black!

Lā€™addio definitivo ai concerti dal vivo lo aveva dato proprio a inizio agosto 2021 a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute dopo sequele per la diagnosi di un cancro alla gola nel 2004.

Charlie Watts 22enne entrĆ² negli Stones nel 1963 con, in formazione, Mick Jagger, Keith Richards, Bill Wyman e Brian Jones.

Secondo la rivista Rolling Stone dal 2016 ĆØ nella lista dei 100 migliori batteristi di tutti i tempi (posizionato al 12Ā° posto).
Tra i batteristi in vita Watts, con Phil Collins e Ringo Starr, era stato inserito anche nella lista dei 50 musicisti inglesi piĆ¹ ricchi di sempre (classifica pubblicata da NME): collocato al 29Ā° posto con 85 milioni di sterline.Ā 

Mick Jagger su FB: “Vorrei tanto che questo fosse solo un brutto sogno e domani posso prendere il tĆØ con Charlie e dirgli quanto tutti lo amano“.

Charlie era sofferente e stanco giĆ  da tempo; aveva scritto su FB:Ā ā€œPer una volta il mio drumming negli Stones ha perso colpi, sono andato fuori tempo. Sto lavorando duramente per rimettermi in forma ma oggi ho accettato su consiglio degli esperti che ci vorrĆ  un po’ di tempo. Dopo tutte le sofferenze dei fans causate dal Covid, non voglio davvero che i tanti seguaci dei Rolling Stones che hanno in mano i biglietti per questo Tour siano delusi da un altro rinvio o cancellazione. Ho quindi chiesto al mio grande amico Steve Jordan di sostituirmi“.
Al suo posto ci sarĆ  Steve Jordan, a lungo nello staff tecnico degli Stones e membro dellā€™X-Pensive Winos Project, progetto musicale parallelo diĀ Keith Richards.Ā 

MIAMI, FLORIDA: Charlie Watts and Keith Richards of The Rolling Stones perform onstage at Hard Rock Stadium on August 30, 2019 in Miami, Florida. (Photo by Rich Fury/Getty Images) …la sua ultima apparizione sul palco!

I Rolling Stones avevano cancellato giĆ  le date 2020 del No FilterĀ TourĀ a causa del diffondersi della pandemia. Proprio poco tempo fa gliĀ Stones si erano detti eccitati dal poter annunciare che avrebbero recuperato le date nord americane delĀ tour, aggiungendone anche di nuove, con partenza da fine settembre.
Il 5 agosto l’annuncio ufficiale: “Charlie non suonerĆ  con gli Stones nel loro prossimo tour. Nelle prossime 13 date del Tour USA degli Stones (che partirĆ  il 26 settembre da St. Louis) sarĆ  sostituito dal fidato Steve Jordan”.
(leggi Globus Magazine).
Non accadeva dalla notte dei Tempi. I medici fermano Charlie Watts, Il batterista dei Rolling Stones salterĆ  il prossimo tourĀ  dalla band, No Filter 2021, riprogrammato post-covid negli Stati Uniti.
A Watts era stato diagnosticato un cancro alla laringe nel 2004, ma dopo due operazioni si era ripreso.
Nel 2011 aveva detto alla BBC: ā€œPensavo che sarei morto. Ho pensato a tutto quello che ho fatto. Ti prendi il cancro e avvizzisci e muori. Ho avuto unā€™altra operazione per rimuovere i linfonodi e la radioterapia, e ci sono voluti sei settimane. Ora sono passati cinque anni per potermi considerare fuori pericoloā€.

La Strana Lite con Mick
La nostra storia preferita di Charlie Watts ĆØ stata raccontata da Keith Richards nella sua autobiografia (sua la foto sopra).
Nel 1984, gli Stones erano ad Amsterdam. Keith e Mick tornarono in albergo alle 5:00. Mick voleva parlare con Charlie.
Non chiamarlo, non in questo momento“, ha detto Keith. “Ma lo ha fatto e ha detto: ‘Dov’ĆØ il mio batterista?’ Non c’ĆØ stata risposta e ha riattaccato il telefono“.
Secondo Keith, 20 minuti dopo qualcuno ha bussato alla porta della stanza in cui si trovava con Mick. Era Charlie, che, lungi dal presentarsi in pigiama a quell’ora, sembrava perfettamente vestito con giacca, cravatta e profumo.
ā€œHo aperto la porta e lui non mi ha nemmeno guardato, mi ĆØ passato davanti, si ĆØ messo di fronte a Mick e ha detto: ā€˜Non chiamarmi mai piĆ¹ il tuo batterista. Non sono il tuo batterista, tu sei il mio dannato cantante.’ Poi lo afferrĆ² per i risvolti della giacca. e gli ha dato un gancio destro“, ha raccontato Richards
(FB – Abbey Road Tribute) https://fb.watch/7CYqSeiyuq/

(fonti web, wikipedia)

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