R.I.P. Allan Holdsworth, virtuoso della chitarra fusion e jazz-rock

La notizia data su Facebook dalla famiglia. Genio del suono perfetto aveva suonato con i Soft Machine e con i Gong di Steve Hillage. Aveva 70 anni, deceduto per cause ancora non note.AH

Allan Holdsworth, uno dei più famosi chitarristi fusion e jazz-rock inglesi ha lasciato le sei corde alla Terra..La notizia è stata data su Facebook dalla figlia Louise: “Con grande dolore vi informiamo della morte del nostro amato padre. Vorremmo avere tempo e privacy per piangere la perdita del nostro padre, nonno, amico e genio musicale. Vi informeremo sulle modalità delle esequie pubbliche, sarete tutti i benvenuti. Siamo ancora sotto shock per questa morte improvvisa e non riusciamo neanche a esprimere la pesante tristezza che stiamo provando.Ci manca terribilmente. Louise, Sam, Emily & Rory”.holdsworth

Nato a Bradford (UK) nel 1946, piccola città tessile, ha iniziato a suonare fin da piccolo, prima il violino, per poi, a diciotto anni, passare alla chitarra. Intorno ai vent’anni, una volta entrato nel campo professionale della musica, incentra il proprio ascolto su Django Reinhardt, Jimmy Raney, Charlie Christian, Joe Pass, e John Coltrane

Già negli anni Settanta aveva collaborato con alcune delle più importanti band della scena progressive britannica, come Soft Machine, Gong, Tempest e UK; nel 1976 diede il via alla sua fortunata carriera solista con l’album di debutto “Velvet Darkness“.

Negli anni ottanta divenne pioniere e principale sviluppatore di un nuovo strumento chiamato Synthaxe (un midi controller) con il quale suonava controllando sei sintetizzatori contemporaneamente. Con questo strumento registrò buona parte di album quali Atavachron e Wardenclyffe Tower. L’album Flat Tire è stato realizzato totalmente con utilizzo del Synthaxe. Partecipa a session con strumentisti del calibro di Tony Williams e Jean Luc Ponty. Poi con Jens Johansson e Anders Johansson

xallan-holdsworth-mortoEra annoverato tra i padri fondatori del jazz-fusion, in possesso di un talento compositivo e tecnico che lo portava ad essere uno dei chitarristi più virtuosi nel circuito delle grandi firme della musica, come indicato da altri mostri: Frank Zappa, Eddie Van Halen e Steve Vai.

La chitarra del musicista inglese ha influenzato tutta la generazione creativa della musica fusion. Allan, grande esperto di tecniche innovative, che fondeva i riff del jazz alle sonorità elettriche proprie del rock, era considerato uno sperimentatore di tecnicismo, del suono sintetizzato, poi evidenziato negli stili di altri musicisti virtuosi. La sua vena compositiva era caratterizzata da suoni pieni, colorati come quelli di una grande orchestra.

allan

Tra i suoi dischi più ispirati ricordiamo Metal Fatigue del 1985, Not too soon del 1996, The sixteen men of train del 1999 e Against the clock del 2005.

La natura virtuosistica dei progetti solisti di Holdsworth non ha impedito al chitarrista di suonare in formazioni all-star nei più importanti festival jazz o per un pubblico rock in spazi più grandi. La rivista Musician ha inserito Holdsworth al vertice dei «100 più grandi chitarristi di tutti i tempi»Allan Holdsworth - 1987-09-12 - The Bottom Line, NYC backEntrato a far parte della Hall of Fame della rivista Guitar Player, Holdsworth ha vinto cinque volte la classifica stilata dai loro lettori.

Virtuoso fino alla fine Holdsworth ha sempre ricercato tutte le atmosfere del suono perfetto sulla sei corde. Allan stava lavorando ad un nuovo album solista.

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