R.I.P. Alan White, batterista rock degli YES

Il batterista Alan White è morto a Seattle all’età di 72 anni, come confermato dalla moglie Gigi e dagli stessi YES. Drum-rocker appassionato di calcio, era tifoso del Newcastle Utd, esperienze giovanili con la Ginger Baker’s Air Force, Terry Reid, Joe Cocker e Beatles.

In una dichiarazione sulla pagina Facebook di White, sua moglie Gigi ha dichiarato: “Alan White, il nostro amato marito, papà e nonno, è morto all’età di 72 anni nella sua casa di Seattle il 26 maggio 2022, dopo una breve malattia“. “Nel corso della sua vita e della sua carriera di sei decenni, – aggiungono nei social – Alan è stato molte cose per molte persone: una rock star certificata per i fan di tutto il mondo; compagno di band per pochi eletti e gentiluomo e amico per tutti coloro che lo hanno incontrato“.
John Anderson (YES): “Durissimo pensare che sei andato via. Sono stato sempre felice vederti suonare dal vivo. R.I.P. Alan Grazie per la Tua musica“.

Alan negli ultimi periodi, a causa di malesseri, era stato più volte sostituito dal batterista dei World Trade e degli Asia Jay Schellen rimpiazzandolo neglle ultime tournèe inglesi degli Yes e come supporto alle percussioni.

Alan aveva aspettato con ansia di tornare dal vivo per celebrare i 50 anni degli Yes. In marzo, gli Yes avevano annunciato che avrebbero eseguito il loro album del ’72, CLOSE TO THE EDGE dal vivo in occasione del tour inglese celebrativo. Alan era entrato nella band nel luglio del 1972 per il Close To The Edge Tour. Il 2022 avrebbe rappresentato la chiusura del cerchio, ma Schellen farà le sue veci sul palco. Schellen infatti ha già dei trascorsi con gli Yes: nel 2016.era sul palco nel tour americano (White era stato operato al rachide). Nel 2018 di complemento durante il Cruise To The Edge Tour (un’infezione batterica insidiosa allontanava Alan dalla batteria). Shellen da vero amico era stato presente alle percussioni in tre album della band: YES 50 Live, The Royal Affair Tour: Live from Las Vegas e The Quest, usciti nel mercato negli ultimi tre anni.

Nato a Pelton (Chester-le-Street, 14 giugno 1949), nella contea di Durham nel nord dell’Inghilterra, White iniziò a sei anni a suonare il pianoforte. A tredici anni, passato alla batteria, suonava già in luoghi pubblici con una piccola band della zona di Newcastle. Negli anni sessanta collaborò con numerosi gruppi, finché, nel 1968, entrò con Steve Winwood nel gruppo Ginger Baker’s Air Force. Nel 1969 fu chiamato da John Lennon, che gli chiese di suonare con la Plastic Ono Band in un concerto da cui fu tratto l’album dal vivo Live Peace in Toronto 1969. Sempre con Lennon suonò la batteria nel leggendario album Imagine e nel singolo Instant Karma!. Successivamente, Lennon presentò White anche a George Harrison, che lo volle alla batteria per il suo album All Things Must Pass.

Nel 1972, mentre era in tour con Joe Cocker, White fu invitato a unirsi agli Yes per concludere alcune date del tour di Close to the Edge. Si esibì per la prima volta con il gruppo alla prima data statunitense della tournée. Si dice che White riuscì a imparare tutto il complesso repertorio del gruppo in soli tre giorni. White fu preso in prova per tre mesi, e da allora è apparso su tutti gli album degli Yes. (bio da wikipedia)

Dopo il bassista Chris Squire gli YES perdono un altro grande amico, il drummer Aln White.

Jon Anderson – lead and backing vocals
Trevor Rabin – lead and backing vocals, acoustic and electric guitar, keyboards Tony Kaye – keyboards, organ, piano, synthesizers
Chris Squire – bass guitar, backing vocals
Alan White – drums, percussion

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