Si è spenta il 6 gennaio al policlinico Gemelli Di Roma l’attrice Silvana Pampanini
E’ deceduta ieri al Policlinico Gemelli di Roma l’attrice che ha fatto la storia del cinema e icona di bellezza negli anni ‘50, Silvana Pampanini. Morta all’età di 90 anni, la Pampanini era ricoverata in terapia intensiva dopo aver subito un’operazione di chirurgia d’urgenza.
Nata a Roma, ma la sua famiglia era di origine veneta, era la nipote della soprano Rosetta Pampanini. Conseguì due diplomi : uno all’istituto magistrale e l’altro al Conservatorio di Santa Cecilia. Il suo successo lo ebbe grazie alla sua maestra di canto che la iscrisse, senza dirle niente, al concorso nazionale di Miss Italia, a Stresa nel 1946. Fu esclusa dalla giuria, ma richiamata con gran forza dal popolo talmente tanto che gli organizzatori del evento dovettero decretare l’ex aequo con Rossana Martini. Fu da qui che incomincia ad apparire nelle copertine dei rotocalchi, a partecipare in molti film di successo e lavorare in molti fotoromanzi.
Rappresentò la bellezza italiana mondiale insieme alle attrici Lucia Bosè e Silvana Mangano, prima del successo di Sofia Loren e Gina Lollobrigida. Fece perdere la testa a molti uomini illustri ma sempre si negò a loro come successe al grande Totò de Curtis, che se ne innamorò nel film di Carlo Ludovico Bradaglia “47 morto che parla” e la chiese in moglie, respinto scrisse per lei “Malafemmena“.
Il padre, vedendo l’enorme successo che la figlia stava avendo, la volle seguire da vicino tanto che lasciò il suo lavoro e divenne il suo manager. Nella sua vita ha interpretato molti film di successo a partire dal 1946 fino 1983, viene doppiata quando recita, ma non quanto canta e viene affiancata ad attori noti del calibro: Totò, Peppino De Filippo, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Walter Chiari, Amedeo Nazzari, Renato Rascel, Raf Vallone, Nino Taranto, Massimo Girotti, Ugo Tognazzi, Carlo Dapporto, Paolo Stoppa, Rossano Brazzi, Massimo Serato, Folco Lulli, Aroldo Tieri, Carlo Campanini, Tino Scotti ed ebbe anche, partener stranieri: Jean Gabin, Henri Vidal, Jean- Piere Aumont, Raymond Pellegrin, Pierre Brasseur, Pedro Armaendàriz e infine Buster Keaton.
Scrisse un’autobiografia dal titolo “Scandalosamcente perbene” nel 1996 Era una persona che sapeva polemizzare in modo spirito, come quando l’attrice Gina Lollobrigida sposò un uomo più giovane e Walter Velltroni la ignorò al tempo della Festa del Cinema.
La ricorderemmo sempre in quel motivetto che cantava nel film “Bellezze in bicicletta” scritto da Marcello Marchesi che dichiarò: “Silvana era nata con le gambe ideali per indossare quei pantaloncini, quei boxer da ciclista.”.