R.I.P. Muore per infarto il mito del “flamenco”: Paco de Lucia

CANCUN – MESSICO  Muore all’età di 66 anni per infarto Paco de Lucia, il simbolo del flamenco, noto per le sue esilaranti contaminazioni musicali

È morto all’età di 66 anni in Messico per un infarto Paco de Lucia, il più grande chitarrista spagnolo di flamenco. A dare la notizia della scomparsa è stato l’ufficio stampa del Municipio della sua città di origine; la triste novella è stata poi confermata dal nipote Ramón Sanchez, figlio del fratello maggiore del defunto, Ramón, in arte Ramón de Algeciras, anch’egli chitarrista, deceduto nel 2009. Lo conferma sul proprio sito anche il quotidiano spagnolo “Abc”.

Nato ad Algeciras, in provincia di Cadice (Spagna), il 21 dicembre 1947, Paco era all’anagrafe Francisco Sanchez. Questo nome d’arte fu da lui scelto per un doppio significato: Paco perché è il diminutivo di Francesco e Lucia in onore della madre, Lucìa Gòmez. Già all’età di cinque anni iniziò ad imparare i segreti della chitarra dal padre Antonio e dal fratello, Ramon de Algeciras – entrambi chitarristi di flamenco -. Suo maestro di chitarra è stato Niño Ricardo (Manuel Serrapì Sànchez) e anche tra i suoi parenti si annovera lo zio Sabicas (Agustìn Castellòn Campos), anch’egli noto chitarrista. Lasciati gli studi, a soli 11 anni cominciò la sua carriera come chitarrista, esibendosi in pubblico per la prima volta, ospite di una radio locale.

Tre anni dopo, insieme al fratello Pepe, forma il duetto “Los Chiquitos de Algecìras”. Nel 1962 si trasferisce a Madrid con la famiglia, per poipartire per gli Stati Uniti per il suo primo tour con il fratello. Nel 1965 de Lucia avvia una serie di collaborazioni musicali con vari artisti: fra gli altri Ricardo Modrego e A. Fernàndez Dìaz Fosforito, con il quale incide la “Seleccion Antològica del Cante Flamenco”.

Da quel momento la scalata al successo dell’artista fu inarrestabile, vincendo premi su premi. Il primo disco risale al 1966 dal titolo “La fabulosa guitarra“.

L’anno successivo avviene l’incontro con Camaròn de la Isla, con il quale registrerà ben 12 album. La lunga serie di concerti e il successo ottenuto gli permetterà di arrivare a suonare il 18 febbraio 1977 al Teatro Real di Madrid, dove – fino ad allora – non si era mai esibito un chitarrista di flamenco. Nella metà degli anni settanta de Lucia conosce e subisce l’influenza artistica di colleghi importanti, da Chick Corea a Al Di Meola, per uno scambio musicale e culturale che darà i suoi frutti.

Nel 1977 si sposa con Casilda Varela.

Friday Night in San Francisco” è il disco inciso con John McLaughlin e Al Di Meola del 1980, che balzò ben presto in testa alle classifiche, vantando ben cinque milioni di copie vendute.

Nel 1981 con Ramòn de Algeciras, Pepe de LucìaRubèn Dantas, Carles BenaventJorge Pardo incide un album rivoluzionario per la musica flamenca, “Solo quiero caminar”. Nel 1996 si riunisce, dopo ben 13 anni, con John McLaughlin e Al Di Meola, con i quali inciderà “The Guitar Trio”. Nel 1998 incide l’album “Luzia”, dedicato alla madre scomparsa. Fra i premi ricevuti spicca il Prìncipe de Asturias nell’Arte.

È del 2004 il conferimento della Laura Honoris Causa per il suo contributo musicale e culturale dal Berklee College of Music di Boston.

Paco si trovava in spiaggia con figli e nipoti a Cancun, in Messico – dove era in vacanza con la famiglia -, quando si è sentito male a causa di un improvviso infarto cardiaco. Il partito socialista spagnolo ha definito la sua morte ‘una grande perdita per l’Andalusia, per la Spagna e per l’umanità’.

Tutto il mondo della musica è adesso in lutto, piangente per la scomparsa di colui che diede uno straordinario impulso alla cultura del flamenco con la sua chitarra, strumento del quale era considerato uno dei massimi virtuosi viventi. A lungo interprete legato all’ortodossia più pura della sua arte, con il tempo seppe introdurre nel flamenco elementi più popolari, fino a un vero e proprio “meticciato musicale”, destinato a sfociare nella fusion moderna, con contaminazioni che spaziavano dal pop al rock e soprattutto al jazz, fino a cimentarsi con la classica.

Adios Paco…

 

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