R.I.P. Christopher Lee, il “cattivo” del cinema

Dal Conte Dracula a Saruman, da George Lucas a Peter Jackson. La vita di un grande attore nei suoi 67 anni di meravigliosa carriera.

Oltre 60 anni di carriera, tra cinema e televisione, centinaia di personaggi diversi e anche una parte importante nel mondo della musica. Si potrebbe riassumere così, seppur in modo più che superficiale, la vita di Christopher Frank Carandini Lee (conosciuto semplicemente come Christopher Lee), che si è spento domenica 7 Giugno 2015, all’età di 93 anni.

Fa il suo debutto nel mondo del cinema, a soli 26 anni, nel film di Terence Young “Il Mistero degli Specchi” (1948). La prima vera ribalta la ottiene però 10 anni dopo, quando viene scritturato da Terence Fisher come protagonista in “Dracula il Vampiro”; il ruolo del succhiatore di sangue transilvano lo consacra definitivamente, tanto che reinterpreta il personaggio in altre 11 occasioni, tra cui spiccano i sette film della casa di produzione Hammer. Nel 1974 fa la sua apparizione in “007 – L’uomo dalla pistola d’oro”, in cui ricopre il ruolo del killer Francisco Scaramagna, antagonista di Roger Moore nei panni di James Bond.

Questa sua predisposizione per i “cattivi” lo porta poi ad essere scelto per interpretare il malvagio Saruman nelle due trilogie ispirate ai capolavori di J.R.R. Tolkien: tra il 2001 e il 2003 ne “Il Signore degli Anelli” e tra il 2012 e il 2014 ne “Lo Hobbit”. Inoltre, l’attore britannico è stato l’unico dell’intero cast ad aver incontrato lo scrittore, durante le riprese della prima trilogia. Nel 2002 viene selezionato da George Lucas per completare la squadra degli ultimi due episodi della nuova trilogia di Star Wars, “L’attacco dei cloni” e “La vendetta dei Sith” (2005), in cui veste i panni del Conte Dooku.

Lee si misura anche col genio e la follia di Tim Burton, con cui lavora ne “Il Mistero di Sleepy Hollow” (1999), “La Fabbrica di Cioccolato” (2005) e “Dark Shadows” (2012). Tra i mostri sacri della regia, può annoverare anche le collaborazioni con Martin Scorsese nel premio Oscar “Hugo Cabret” e con Chris Weitz ne “La bussola d’oro”.

Tra i tanti ricordi per il celebre attore britannico spicca quello di Luca Turilli e della sua band, i Rhapsody, che l’hanno voluto pubblicamente omaggiare con un post su un noto social network; con loro, Lee ha intrapreso una collaborazione musicale nel 2004 partecipando a “Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret“, che ha portato il gruppo a un rapporto che, nel tempo, è andato oltre il semplice aspetto professionale.

Se ne va un grande uomo, prima che un grande attore; uno dei pochi che è stato amato sempre, in tutti i ruoli che ha ricoperto, a differenza di molti altri che, per citare John Lennon, vengono ricordati e ammirati “solo quando si trovano due metri sottoterra”.

 

Rhapsody – The Magic of the Wizard’s Dream (Featuring Christopher Lee)

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