R.I.P. Addio al sorriso più splendente del cinema italiano: Virna Lisi

 

Morta oggi nella sua abitazione durante il sonno l’attrice settantottenne, affetta da poco più di un mese da una malattia incurabile

Ancona1936, la nascita di un mito. Gli esordi all’inizio degli anni ’50: uno dei ruoli più significativi nel film «Lo scapolo» di Antonio Pietrangeli con Alberto Sordi. Con lo storico sceneggiato televisivo Rai «Ottocento» con Sergio Fantoni e Lea Padovani giunge il successo per la nostra Virna.

In seguito, Hollywood diventerà scenario di alcuni ruoli che la resero famosa, recitando accanto a attori del calibro di Lemmon e Tony Curtis.

Con «Signore & Signori» del 1966 di Pietro Germi vinse la Palma d’Oro a Cannes, ma successivamente rifiutò due ruoli che avrebbero potuto conferirle notorietà come star del momento: la parte della bond-girl in «Dalla Russia con amore» del 1963 e il ruolo da protagonista in «Barbarella», assegnato poi a Jane Fonda.

La forte personalità e la grande determinazione le permisero di ritornare in Italia lasciando per sempre Hollywood: fu proprio qui, infatti, che le attribuirono la nomea di bella, bionda e svampita.

Era un volto tra i più conosciuti del cinema italiano e quello a cui vennero assegnati i maggiori e migliori premi:

  • David di Donatello:
  • 1980” La cicala “
  • 1983 “Sapore di mare”
  • Nastro d’argento: (unica attrice insieme a Margherita Buy ad aver ricevuto il maggior numero)
  • 1978 “Al di là del bene e del male”
  • 1983 “Sapore di mare “                    
  • 1990 “Buon Natale… buon anno “                 
  • 1995” La Regina Margot”                
  • 1997 “Va’ dove ti porta il cuore” tra cui anche il Globo d’oro nel 1996 
  • 2002 “Il più bel giorno della mia vita “                        

Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, si aggiunse anche il premio alla carriera “Prix d’interprétation féminine” per il ruolo interpretato in “La regina Margot” nel 1994 a Cannes.

Oltre a essere attrice di fama internazionale fu un’eccellente moglie: un’unione durata 53 anni con l’architetto Franco Pesci – da cui nacque Corrado -, fino al settembre dell’anno scorso, a causa della morte del marito. Un legame indissolubile e terribilmente spezzato, che la portò a rinunciare, straziata dal dolore, alla presentazione della sua ultima fiction (“Baciamo le mani”).

 Molti romantici sostengono che fu proprio a causa della perdita del marito che l’attrice, malgrado fosse attiva da aprile 2014 sul set di “Latin lover”, ultimo film della Comencini, si è spenta oggi.

La passione, l’amore e la complicità di un rapporto unico che, da adesso in poi, continuerà a accompagnarli. Non ci resta altro che ricordarla con quel suo sorriso unico e inconfondibile. Addio Virna.

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