Protagonista al Teatro Garibaldi di Palermo la cantautrice Aida Satta Flores

Il Teatro Garibaldi  di Palermo ospita il concerto dell’estrosa cantautrice Aida Satta Flores dal titolo “BELLANDARE mezzo secolo di luna” 19 Luglio ore 21,30

invito

Un altro successo per l’artista dai gesti sobri e dalla voce clownesca che scuote sveglia ed accarezza l’ “anima pugnandi” alla Lou Reed!

Che significato recondito ha il titolo del suo concerto BELLANDARE MEZZO SECOLO DI LUNA?

“Sono convinta che una canzone non debba mai spiegarsi… pensa un concerto! Ho voluto semplicemente ricordare che 50 anni fa, meno un giorno, l’uomo riuscì a mettere un piede sulla luna, un viaggio lunghissimo, e oggi, lo stesso uomo, chiude porti e porte, cuore e anima. Bellandare è il titolo del mio ultimo album: mi auguro che se la Bellezza salverà il mondo, invece si possa ancora sperare che il mondo salverà la Bellezza! Nessun significante dalla terra alla Luna, sperando sempre che il senso di Umanità e di Umanesimo torni in circolazione”.

Quali sono i suoi ricordi artistici piu’ pregni di significato?

“Tutti. Ogni singolo istante in cui l’estro o tutte le canzoni o i pensieri o le parole che, a mio avviso, esistono già nell’aria, e solo qualcuno sa afferrarle, ogni tanto, sono “arrivate a me”. Potrei raccontarti di magnifiche esperienze di “corrispondenza d’amorosi sensi” con artisti speciali, da Gino Paoli ad Augusto Daolio dei Nomadi, da Giovanni Sollima a Claudio Baglioni, da Edoardo De Angelis a Eugenio Bennato, da Mimmo Locasciulli a Sting…ma a che serve raccontare? Sono passi e situazioni che restano impressi nel tuo linguaggio, nel tuo personale “andare” ….il resto è “note biografiche” ;-). Comunque tra i ricordi più intensi: quel che provai alla vittoria, inaspettata, del Festival per Voci Nuove di Castrocaro 1985; Sting che al mio primo Sanremo s’innamorò di “Croce del Sud” (o forse anche di me); Baglioni che nel 2006 mi volle a Lampedusa, al suo evento ‘O Scià, grazie al mio speciale album-live “Aida Banda Flores” e duettò con me, su mie e sue canzoni, per oltre mezz’ora; Augusto Daolio, leader storico e fondatore de I Nomadi, che produsse il mio primo album nel 1992, “Il profumo dei limoni” e cantò con me la mia “Un bersaglio al centro”….e infine lo strepitoso Mimmo Locasciulli che venne a donarmi la sua partecipazione dentro al mio ultimo album “Bellandare” e fu generoso come raramente accade di veder in giro…avrebbe dovuto duettare con me dentro ad una mia canzone, e alla fine suonò molti pianoforti, duetò in oltre 3 canzoni, fece certi “cori” e…insomma…la magia di certi “stati di grazia” che accadono solo ove la Natura incontra, con naturalità e semplicità, la Cultura. Sempre su quelle montagne di Petralia Soprana, ove registrai con Leonardo Bruno “Bellandare” come scordare l’immensa partecipazione di Giovanni Sollima ai violoncelli? Ah se ci ripenso! Un vero “stato di grazia” irripetibile! La creazione fa sudare! E pur se stavamo ad alta quota, ricordo ogni attimo di quelle creazioni e di quei sudori”.

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Chi sono gli artisti che collaboreranno con lei  durante il concerto del  19 luglio?

“La mia band: Alessandro Valenza al piano; Davide Rizzuto al violino; Gaetano Tucci ai fiati, clarinetti e sassofoni; Davide Inguaggiato al contrabbasso.
Poi ci saranno 3 giovani attrici della Shakespeare Theatre Academy diretta da Tony Colapinto, cui ho affidato alcuni “passi di luna” che ho estratto dalla poetica di Gianni Rodari fino a quella di Lucio Dalla.
Ho scelto quattro femmine rappresentanti delle fasi lunari: la voce della luna-bambina sarà quella di Margherita Pollina; la voce della ragazza-luna quella di Francesca Blandi; la voce della donna-luna quella di Fabiola Bologna; la voce della luna piena, ovvero la più “vecchia”, ma anche la più grande, sarà una voce fuori campo, anche se so che l’artista in questione verrà a godersi lo spettacolo: Serena Lao. La sua “Luna lunedda” ha anche vinto prestigiosi Premi di Poesia. Ma poi la Lao ha una timbrica vocale che mi fa impazzire! E’ la voce della terra che si ribella al malaffare, alle ingiustizie, e come un tuono smuove lune e maree…

Tre cose che della sua arte sono prioritarie e tre cose che eviterebbe volentieri……

“Prioritarie? 1 – La libertà. La libertà del mio linguaggio (scherzando lo chiamo l’”Aidese” …i miei fan storici lo conoscono); 2 – L’attenzione – l’attenzione che purtroppo non ho dato o non ho voluto dare ai miei “talenti”…sarebbe prioritario che iniziassi a dare ascolto a quel che vuol sgorgare da me e… non prendo…appunti, per distrazione, per ozio, per altro; oltre alle 250 canzoni che ho scritto, ce ne saranno almeno 1.000 che ho scritto di tutto punto, melodia e testi, senza alzarmi dal letto per appuntarle ;-( 3 – La verità – Non ho mai scritto una sola canzone per “far cantare”, ma solo “per cantare”. L’Università di Palermo, qualche anno fa, grazie al Prof. Sergio Bonanzinga, m’invitò come realtrice d’uno straordinario seminario “Scrivere per cantare” …cosa assai lontana da quanto circola oggi, tempi in cui si scrive per “far cantare” e poi omologare o, ancor peggio, dimenticare e dimenticarsi delle proprie identià.

Eviterei? Tre cose? Bhò! Ho evitato un mare di cose. Non amo il fragore, il rumore, la promozione, gli uffici-stampa e tutto quel mondo che gira intorno agli artisti che decidono di dedicare la propria vita alla carriera. La mia “carriera” è la mia Vita! Non il contrario.   

Foto Loca

Quanti pezzi cantera’, come si intitolano, che cosa vuole comunicare al pubblico?

“Un’ora e mezza e oltre di concerto. Molte le canzoni tratte da “Bellandare”, con 2 cover che amo: “Una notte in Italia” del mio amato Ivano Fossati e   “Signora Luna” di Vinicio Capossela. Cosa voglio comunicare al pubblico lo scoprirò quando avrò il pubblico intorno”.

Il suo prossimo concerto   sarà a Palermo…?

“Il prossimo penso di si: dovrei aprire la stagione innovativa del Teatro Biondo, diretto dalla neo Direttrice Pamela Villoresi, che scende nei quartieri. I primi di settembre a Brancaccio. Poi dovrei fare un concerto a Noto, ove ricordo ancora gli echi d’uno strepitoso concerto del mio antico pluripremiato progetto con le bande, “Aida Banda Flores”, poi Malta…e dopo…sto cercando di realizzare un nuovo disco-live davvero speciale…Ci risentiremo nel 2020 ;-)”

foto con claudio baglioni

a Cognita Design production
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