Prosegue il cartellone di prosa con l’atteso spettacolo “Due”

Luca Miniero al debutto come regista di teatro, dopo i trionfi ottenuti per il grande schermo con vari film, tra cui “Benvenuti al sud”. Marco e Paola sono una coppia alle prese con la prova della convivenza: lui è intento a montare un letto matrimoniale, mentre lei fa domande sul loro futurounnamed

Sono Raoul Bova e Chiara Francini gli interpreti di “Due”, l’atteso spettacolo che sarà messo in scena al Teatro Verdi giovedì 25 gennaio alle 20.45 nell’ambito della stagione di Prosa.

Iniziano così a prendere coscienza della delicata scelta appena intrapresa, mentre emergono prepotentemente le diverse visioni maschile e femminile della vita, portando la coppia a fraintendere i reciproci passati. Da una scena vuota si arriva a un palco popolato da amici, genitori, figli, amanti di Marco e Paola, presenze ingombranti, interpretate dagli stessi due protagonisti e rappresentate fisicamente da cartonati, pronte a turbare la serenità dei protagonisti. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più: montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non sarà mica una passeggiata.

LA NUOVA SEZIONE VERDI OFF CONTINUA CON “LA PARANZA DEI BAMBINI” LO SPETTACOLO FIRMATO DA ROBERTO SAVIANO E MARIO GELARDI
Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali “d’appartenenza” tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte e sparano, spacciano, spendono. Sono “La paranza dei bambini”: questo il titolo del secondo appuntamento del percorso Verdi Off, in scena giovedì 1 febbraio alle 20.45 al Teatro Verdi, tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Nel gergo camorristico “paranza” significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura. L’espressione “paranza dei bambini” indica la batteria di fuoco, ma restituisce anche con una certa fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo best seller. Quel romanzo è diventato uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso lo spettacolo nasce nel Nuovo Teatro Sanità, un luogo “miracoloso” nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile. Come nel romanzo così nello spettacolo i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l’innocenza e diventare grandi. Dopo la felice esperienza dello spettacolo “Gomorra”, Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere.“La paranza dei bambini” sarà anche l’occasione per un evento che non ha precedenti per il Verdi, a conferma di quanto il teatro goriziano sia sempre più social. Il gruppo degli Igers di Gorizia avrà libero accesso anche agli spazi normalmente non accessibili al pubblico, compresi il palco e il dietro alle quinte, per scattare foto da pubblicare su Instagram. Le immagini saranno poi postate con l’hashtag Verdi On.

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