Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, un nuovo corso di laurea Unict nell’ambito delle Professioni sanitarie

Scadenza domanda di ammissione 28 luglio. Formare professionisti sanitari impegnati nella promozione e tutela della salute pubblica: tecnici esperti in grado di svolgere tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanità pubblica e veterinaria, di igiene e protezione ambientale.

Sono questi gli obiettivi formativi del nuovo corso di laurea triennale ad accesso programmato nazionale in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, istituito nell’ambito delle lauree delle Professioni sanitarie dal dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale.
E’ una delle novità dell’offerta formativa Unict per il nuovo anno accademico, insieme con il corso di laurea triennale ad accesso libero in Management delle imprese per l’economia sostenibile, che ha sede a Ragusa, la laurea magistrale in Scienze della Nutrizione umana nel dipartimento Biometec, e la rinnovata laurea magistrale in Data science presso il dipartimento di Economia e Impresa. Sale così a 104 il numero totale di corsi di studio offerti dall’Università di Catania, tra corsi triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico.
La figura del Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è carente in tutto il territorio nazionale: il corso di studi nasce quindi da una stretta sinergia tra Università e mondo del lavoro che si propone di migliorare aspetti legati alla formazione di personale locale qualificato e mitigare la dispersione scolastica. Nello specifico, il laureato esercita le sue funzioni attraverso attività di vigilanza, controllo, consulenza, pareri, indagini, informazione, formazione, educazione, gestione e ricerca, oltre che assicurazione di qualità.
Il percorso formativo si attua attraverso l’apprendimento di discipline di base (Fisica applicata, Embriologia e Biologia, Biochimica, Anatomia, Istologia, Fisiologia, Microbiologia e Microbiologia clinica) ed in seguito attraverso l’apprendimento di discipline più strettamente specifiche (Medicina del Lavoro, Diritto, Fisica tecnica, Ingegneria sanitaria e ambientale, Igiene generale e applicata, Statistica medica). La formazione culturale è arricchita da insegnamenti utili a garantire l’acquisizione di competenze comportamentali, relazionali e comunicative necessarie per muoversi in un ambiente di lavoro complesso. Particolare attenzione è rivolta alle scienze della prevenzione nei servizi sanitari (Igiene generale e applicata, Medicina legale, Medicina del lavoro, Radioprotezione) ma anche al primo soccorso nonché a tematiche di management ed ingegneristiche.
«Il piano di studi è parecchio innovativo ed è arricchito di competenze multidisciplinari – spiega la prof.ssa Caterina Ledda, referente per il corso di studi -, in particolare è il primo corso dell’Ateneo di Catania che prevede l’insegnamento di Medicina di Genere». La rete formativa comprende inoltre i Dipartimenti di Prevenzione medica e veterinaria delle Aziende sanitarie provinciali, gli Uffici di Sanità marittima, i Servizi di Prevenzione e Protezione di Enti pubblici e privati, A.N.CO.R.S., Assoesercenti, Confindustria Siracusa, Gruppo Strazzeri, O.E.M. srl e Gesind srl. «Tutte le opportunità di tirocinio saranno orientate nell’ottica del futuro inserimento professionale – aggiunge la docente – che, secondo i dati AlmaLaurea, è abbastanza rapido. Inoltre, lo studente avrà la possibilità di frequentare presso Atenei stranieri su specifici progetti orientati verso la dimensione di “global health”».
Ma quali saranno gli sbocchi professionali dei futuri tecnici della prevenzione? Essi potranno svolgere la loro attività nelle Asp e nelle Aziende ospedaliere, nei servizi sanitari regionali, all’Inail o nelle Agenzie di Protezione ambientale regionali, nei Servizi di Prevenzione e Protezione di enti e aziende pubbliche o private e, negli stessi ambiti, presso aziende private o in regime di libera professione.
I posti disponibili nell’Università di Catania sono quest’anno 25 per studenti comunitari, più uno per studenti extra-Ue, per sostenere la selezione di ammissione occorre presentare la domanda tramite il Portale studenti Smart_Edu dell’Ateneo entro il prossimo 28 luglio, seguendo la procedura di ammissione ai corsi di studio delle Professioni sanitarie.

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