Tutto questo dopo la denuncia del Cni-Fsi
A seguito della denuncia avanzata dal Coordinamento Nazionale Infermieri aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti, rappresentato da Calogero Coniglio, in merito al rischio di importazione della malattia da virus Ebola in Sicilia e alla impossibilità della Regione di fronteggiare questa gravissima emergenza, è stata presentata una interrogazione parlamentare Ai Ministri della Salute e dell’Interno da parte dei senatori Antonio Scavone, Giuseppe Compagnone, Vincenzo D’Anna, Giuseppe Ruvolo.
“Il Coordinamento nazionale Infermieri ha denunciato, apertamente, la paradossale mancanza, in Sicilia di strutture idonee a contrastare l’insorgere di una eventuale epidemia – si legge nella interrogazione – Per esemplificare, attualmente, si rileva, ex multiis, l’ assoluta mancanza all’interno degli ospedali di: maschere FFP3 (che consentono massima protezione contro i virus), tute di sicurezza classe 3, termometri funzionanti a distanza;
In coerenza con questo quadro di scarsa dotazione sanitaria, si rileva come non sussistano centri di isolamento, sale filtro, ambulanze ad alto bio contenimento, protocolli, linee guida;
Dinnanzi ad un panorama così desolante, gli infermieri non possono che essere angosciati, privi di informazioni, chiarimenti e, soprattutto, di adeguata e urgente formazione professionale posta la mancata conoscenza e la assenza di mezzi atti ad individuare segni, sintomi e trattamenti del virus”.
“A distanza di ben 3 mesi dall’“allerta ebola” – si legge nella interrogazione – la Regione Siciliana non ha adottato alcun provvedimento preventivo in seno agli ospedali a tutela sia del personale che dei pazienti ivi degenti. Si chiede pertanto quali iniziative precauzionali, misure di sicurezza sanitaria, vigilanza e sorveglianza, i Ministri interrogati, intendono, con impellenza, adottare al fine di monitorare la situazione di emergenza Ebola presso le strutture ospedaliere della Regione Sicilia, allo scopo di prevenire la diffusione del virus e fronteggiare, nella scongiurata evenienza, casi di contagio. Quali forniture mediche, risorse umane specialistiche e finanziarie, sono state predisposte a supporto delle attivita’ di coordinamento, controllo e prevenzione dell’infezione. Se il Ministro della Salute non ritenga opportuno predisporre un’adeguata formazione professionale del personale sanitario, nonchè affrontare la carenza di idonee strutture attrezzate, nonchè di dispositivi di protezione a garanzia della prevenzione del contagio e per l’ individuazione dei sintomi di eventuali pazienti sospetti, per un virus epidemico il quale si presenta particolarmente aggressivo, molto contagioso e, troppo spesso, mortale”.