“Pomeriggio dopo l’esame” per Antonello Venditti a Taormina

Nel giorno della prima prova scritta della maturità, il cantautore romano incontra ragazzi e adulti al Palazzo dei Congressi.

Nella splendida cornice offerta dalla 61° edizione del Taormina Film Festival, tra l’Etna che si staglia in lontananza dietro gli archi del Teatro Antico, tra un susseguirsi di attori e celebrità di ogni genere, non poteva certo mancare un simbolo della nostra Italia, sia per quanto riguarda il cinema sia, soprattutto, per la musica. Ieri pomeriggio, poche ore dopo la fine della prima prova scritta degli esami di maturità, nell’auditorium del Palazzo dei Congressi ha tenuto un incontro con stampa e fans il noto cantautore romano Antonello Venditti, accolto con entusiasmo da tutti i presenti in sala.

L’autore, tra le altre, di “Notte Prima degli Esami” e “Roma Capoccia”, ha colto l’occasione per presentare il suo nuovo album di inediti dal titolo Tortuga, in onore del bar vicino il Liceo Giulio Cesare di Roma dove Venditti passava le sue giornate tra amici e politica. Il tour si aprirà il 5 Settembre nella città eterna, allo stadio Olimpico, per poi proseguire fino a metà Dicembre, con tappe previste proprio a Taormina (17 Settembre) e poi Palermo (19 Settembre), Padova (21 Novembre), Bologna (25 Novembre), Torino (28 Novembre), Milano ( 1 Dicembre), Pescara (3 Dicembre), Firenze (5 Dicembre), Napoli (8 Dicembre), Taranto (10 Dicembre) per concludersi ad Andria il 12 Dicembre. Il tutto sarà patrocinato da RTL 102.5, che sarà media partner ufficiale dell’evento.

Venditti ha intrattenuto il pubblico taorminese con aneddoti legati al suo periodo liceale, accennando alle sue prime esperienze nel mondo della musica, dal pianoforte “odiato” della madre fino alla stesura della sua prima opera, “Sora Rosa”, quando aveva solo 13 anni.

Da piccolo ero discriminato a causa del mio peso – racconta Venditti, con il tipico umorismo romano –.  Ero un ragazzino cicciottello ed avevo parecchie difficoltà a fare amicizia con i miei coetanei, così cominciai ad interessarmi alla musica e scrivere le mie prime canzoni”.

L’argomento della conversazione diventa poi il cinema, in special modo con riferimento ai film per i quali Venditti ha composto le colonne sonore: “quando mi chiesero di utilizzare le mie canzoni nei film ne fui molto felice, anche se poi alcuni registi mi tagliarono fuori da alcuni sequel (“Notte Prima degli Esami – Oggi” ndr.) o abusarono dei miei testi per dare il titolo ad altre opere (“Questa notte è ancora nostra” o “Claudia non tremare” ndr). Alcuni di questi episodi mi hanno infastidito parecchio, perché dopo delle collaborazioni importanti mi sarei aspettato dei riconoscimenti di tutt’altro tipo”.

Tra i suoi miti, per quanto riguarda il cinema internazionale, viene citato Stanley Kubrik mentre per restare all’interno dei nostri confini “non si può non elogiare una leggenda come Carlo Verdone, che ha fatto la storia del cinema italiano. Fui davvero contento quando Carlo mi chiese di scrivere la musica per Bianco, Rosso e Verdone, anche se inizialmente avrei preferito che non uscisse, dato che si allontanava totalmente dal suo stile iniziale”.

L’incontro si è chiuso tra applausi e risate, grazie alle grandi capacità di Venditti nell’intrattenere il pubblico con battute, aneddoti e anche una breve esibizione canora. Unica nota negativa, se proprio bisogna trovarne una, è stata la fuga immediata al termine delle domande dei presenti, che non hanno potuto così immortalare il momento con un “selfie” o con un semplice autografo.

La sera poi l’esibizione sul palco del Teatro Antico che ha preceduto le premiazioni, sulle note di Ricordati di Me, cantata a squarciagola da tutta la platea che alla fine ha regalato un lunghissimo applauso al cantante che, commosso, ha ritirato il premio.

 

 

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