PIZZO: LA STORIA DEGLI IMPRENDITORI CHE HANNO ALZATO LA TESTA

Presentazione del volume “Storia del movimento antiracket 1990-2015” con i rappresentanti di magistratura e forze dell’ordine.

Mercoledì 13 aprile, ore 17.00, Aula Magna Dipartimento Scienze Politiche e Sociali (Catania).
Racket-usura

Venticinque anni di lotta contro il racket, tante storie di commercianti e imprenditori che hanno alzato la testa per dire “no” alla mafia e ai suoi metodi di intimidazione che soffocano lo sviluppo economico e sociale del territorio siciliano. Se ne discuterà mercoledì 13 aprile, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania (via Vittorio Emanuele 49).
T-9f7b5284e4919e40d938b7301aa0860a-300x466Un incontro – organizzato dall’associazione Fai antiracket Catania con il contributo delle associazioni Fai della provincia e della Federazione nazionale – che ricostruirà le tappe e soprattutto il ruolo dei cosiddetti “presidi di legalità”, grazie alla testimonianza fornita dal libro “Storia del movimento antiracket 1990-2015”, scritto dal giornalista Filippo Conticello, che si è laureato alla Sapienza di Roma con una tesi sul fenomeno del racket delle estorsioni mafiose, vincendo il premio “Giancarlo Siani” a Napoli.
Venticinque anni di coraggio. Passione, intelligenza e strategia: ciò che è servito per liberare un pezzo d’Italia. Il libro racconta questo contagio positivo che dai piccoli centri si è allargato nelle grandi città: dalla Sicilia alla Calabria, passando per la Puglia, fino a Napoli e alla Campania.

Un movimento, la Fai (Federazione antiracket italiana) che nel tempo è cresciuto producendo denunce e ottenendo risultati pratici, sottraendo così il singolo operatore economico alla solitudine, evitando il sacrificio di tanti altri “Libero Grassi”.
Dopo i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali prof. Giuseppe Barone, la prof. Rita Palidda coordinerà gli interventi di: Pippo Scandurra presidente nazionale Fai, Filippo Conticello giornalista e autore del volume, Carmelo Zuccaro procuratore aggiunto di Catania, Antonio Salvago dirigente Squadra Mobile di Catania, Walter Ansorge presidente Fai Catania.

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