Il personaggio rossazzurro: Mario Petrone, una novità tutta da dimostrare

Spazio all’interno della nostra rubrica settimanale per il neo-tecnico dei rossazzurri, arrivato pochi giorni fa al posto di Pino Rigoli

petrone

Si cambia. La partita con l’Akragas diventa la Waterloo di Pino Rigoli, destino se si considera che il tecnico siciliano aveva lasciato proprio i biancoazzurri per il Catania. Al suo posto Lo Monaco opta quasi immediatamente per Mario Petrone, tecnico che poi rivelerà in conferenza stampa essere stato anche tra i papabili per la panchina già a giugno. Contratto fino a fine stagione con opzione per l’anno successivo, inevitabilmente legata al raggiungimento di determinati obiettivi, ora più che mai necessari.

Quasi 17 anni di carriera già alle spalle per il tecnico napoletano che ha iniziato la sua carriera in panchina all’età di 27 anni. Un paio di esperienze, compresa quella a Malta con il St.Joseph, prima di centrare la prima promozione: con il Nuorese infatti arriva il salto di categoria, si va in C2. Poi è il turno dell’esperienze con il Lumezzane e il San Marino, prima dell’arrivo sulla panchina del Bassano con cui Petrone realizza la stagione perfetta: promozione in Lega Pro con cinque giornate d’anticipo e vittoria della Supercoppa di Lega di Seconda Divisione. Successivamente è il turno dell’Ascoli: storia controversa, perché dopo un ottimo campionato i bianconeri falliscono la promozione tramite play-off, ma vengono comunque ammessi in Serie B per l’esclusione del Teramo. L’esperienza però in serie cadetta dura solo qualche mese per Petrone prima di essere sollevato dall’incarico.

Pochi giorni fa è arrivata poi la chiamata del Catania. Pietro Lo Monaco non ha avuto dubbi, ha voluto subito Petrone convinto che possa essere la soluzione ai problemi del Catania. L’esordio non è stato dei migliori, lo 0-0 interno con il Taranto non convince e non soddisfa non solo per il risultato ma anche per la prestazione. La grande prova però avverrà domenica prossima: se si parla di “mali”, uno dei grandi “mali” dei rossazzurri sono sicuramente le trasferte, dovrà essere bravo Petrone a creare un Catania ad hoc già per la prossima gara contro il Messina, riuscendo a centrare una vittoria che varrebbe ben più di 3 punti, se si considerano il fattore esterno e il fattore derby.

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