Partita a Caltanissetta l’attività dell’IRPAIS – Istituto di Ricerca e Promozione delle Aree interne della Sicilia

È stata un successo a Caltanissetta la presentazione dell’IRPAIS, l’Istituto di Ricerca e Promozione delle Aree Interne della Sicilia, nato per iniziativa di un gruppo di studiosi di varie discipline appartenenti a diverse Università interessati allo studio e al rilancio delle aree interne e dei territori rurali. image1

In una sala affollata da un pubblico qualificato, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni culturali, si è svolto un interessante dibattito sulle potenzialità turistiche delle aree interne, introdotto dalle relazioni dei professori Marina Castiglione (Università di Palermo) e Rossano Pazzagli (Università del Molise) che hanno parlato di identità, di patrimonio territoriale e di turismo, presentando i territori interni come contenitori straordinari di bellezza e ricchezza, un insieme di risorse da organizzare e gestire in modo integrato per lo sviluppo di un turismo sostenibile che metta in valore i paesaggi, i prodotti, i borghi, le campagne, l’enogastronomia e le tradizioni locali.

irpaisLa rinnovata attenzione per le aree interne a livello nazionale lega la situazione di crisi del modello di sviluppo alla necessità di trovare strade alternative per ridare fiato all’economia e all’occupazione.
E questo può avvenire solo rimettendo al centro le risorse principali dell’Italia, a partire dal suo territorio, dal paesaggio e dai patrimoni locali.

La presentazione dell’IRPAIS è stata effettuata dalla Presidente Fabiola Safonte, cui sono seguiti gli interventi del Vice Presidente della Pro Loco di Caltanissetta Lo Celso, di Marcello Frangiamone (Presidente di STARGEO), Giuseppe Giugno (Presidente di Alchimia) e Alessandro Narbone (Presidente della locale Delegazione FAI – Fondo Ambiente Italiano).

L’IRPAIS mira allo studio, alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico-culturale e paesaggistico-ambientale, delle eredità culturali e delle identità territoriali delle aree Interne e dei territori rurali della Sicilia, compresi i giacimenti enogastronomici, attraverso attività di ricerca, di formazione e di divulgazione.

I promotori dell’Istituto sono storici, urbanisti, economisti, agronomi, sociologi, archeologi delle Università di Palermo, di Catania e di Messina, ed è aperto all’adesione degli studiosi di qualsiasi disciplina pertinente con le sue finalità e dei soggetti e degli operatori del territorio.

Dal dibattito a conclusione dei lavori e’ emersa la necessità di attuare una seria azione di valorizzazione delle aree interne siciliane propedeutica alla promozione turistica delle stesse, mettendo in connessione la ricerca scientifica e il territorio, la conoscenza del patrimonio culturale e le politiche territoriali e ponendo in essere un processo da sviluppare mediante azioni e strategie mirate, da realizzare nell’ambito della revisione organica in chiave turistica dell’attuale piano di sviluppo strategico del territorio nisseno. 

Estremamente interessante, al tal proposito, è stata la riflessione di Marina Castiglione circa la necessità di interrogarsi sull’identità territoriale e sulla autenticità dei luoghi come fattori di attrazione turistica.irpais-2

Il campanile – ha aggiunto il prof. Pazzagli – deve tornare a essere importante, non per restarci sotto in chiave localistica o in rassegnata attesa, ma per salirci sopra e guardare lontano“. Ne deriva l’importanza del ruolo dei Comuni come soggetti della rinascita territoriale e della partecipazione, come strumento per trasformare la conoscenza in coscienza, per generare fiducia e organizzare una offerta turistica che risponda sempre più alla domanda di turismo esperienzale che si sta diffondendo.

a Cognita Design production
Torna in alto