“I paesaggi delle mafie”, la nuova edizione del laboratorio interdisciplinare

 

Giovedì 9 novembre alle 17, nell’aula magna “Oliveri” di Ingegneria (Cittadella universitaria), si terrà un incontro per la presentazione del laboratorio “I paesaggi delle mafie”, curato dai dipartimenti di Ingegneria civile e Architettura (Dicar) e di Scienze della Formazione (Disfor) con il centro di ricerca per il Community University Engagement (Cure).

frame_videoSuburbs

Il corso ha ricevuto la menzione speciale dell’Aesop, l’organizzazione che riunisce tutti i dipartimenti delle Università europee dove sono presenti insegnamenti o corsi di urbanistica, ed è stato pertanto inserito tra i tre più innovativi corsi di urbanistica in Europa. Per iscriversi alla nuova edizione del laboratorio, gli studenti interessati possono inviare un email a paesaggidellemafie@gmail.com specificando il corso di laurea e il proprio numero di matricola entro il prossimo giovedì 16 novembre.

Dopo i saluti istituzionali della delegata del rettore alla Didattica Bianca Lombardo, del coordinatore del laboratorio d’Ateneo “Territorio, ambiente e mafie” Antonio Pioletti, del direttore del Dicar Enrico Foti e del direttore del Disfor Santo Di Nuovo, i coordinatori cureranno la presentazione degli obiettivi formativi del laboratorio “I paesaggi delle mafie”. Interverranno in particolare i responsabili scientifici – Filippo Gravagno e Roberta Piazza – e i tutor (Alessia Denise Ferrara e Giusy Pappalardo); seguirà la presentazione del laboratorio a cura di “Whole – Urban Renewal“, l’associazione di ex allievi del laboratorio che si è data come obiettivo quello di rendere i cittadini attori attivi, consapevoli e responsabili dei luoghi da loro fruiti.

L’incontro prevede inoltre gli interventi di Maria Francesca Pricoco (presidente Tribunale per i Minorenni di Catania), Maria Randazzo (direttrice Bicocca di Catania), Carmela Leo (direttrice IPM, Acireale). Partecipano anche i rappresentanti delle associazioni partner che contribuiscono all’organizzazione del laboratorio: Gregorio Porcaro (presidente “Libera”, Sicilia), Agnese Gagliano (responsabile “Punto Luce”, Catania) e Valentina Manuele (presidente Rotaract Catania Est).

 

Il video – “Suburbs need beauty”

Il video “Suburbs need beauty”  è l’elaborato conclusivo dell’edizione 2016/2017 del laboratorio “I paesaggi delle mafie”.

Gli autori sono gli allievi Ylenia Affetta, Alessandra Altavilla, Eleonora Bella, Antonino Caliò, Lucia Fagone Buscimese, Martina gagliano, Rossella Gangi, Fabrizia Gioè, Jennifer Giuliano, Simone Grasso, Magdalena Guarnera, Martina Lanzafame, Agata Lipari Galvagno, Giulia Lizzio, Enrico Muschella, Sharon Professo, Celeste Sgarlato, Giusy spitale, Delia Valastro, Chiara Valenti, Alberto Vecchio, Floriana Zappalà.

Realizzato in occasione del contest UNISCAPE-“Landscapes of the Future”, è un breve reportage sul degrado delle periferie catanesi e sul bisogno di “bellezza” che caratterizza questi luoghi.

Grazie al laboratorio, infatti, i partecipanti hanno potuto studiare il rapporto che intercorre fra il crimine organizzato e il paesaggio, inteso sia nelle proprie forme fisiche sia in quelle del vissuto sociale, partendo dalla percezione di chi lo vive, così come suggerisce la stessa Convenzione europea sul Paesaggio.

 

Il video prende quindi spunto da questa percezione, con l’intervista ad alcuni abitanti dei quartieri più periferici. Nella parte conclusiva alcune immagini del progetto “Ortinsieme” promosso dall’Università di Catania nell’ambito del laboratorio e dal centro Punto Luce di Save the Children, che dal maggio 2014 promuove nel quartiere di San Giovanni Galermo attività gratuite per i bambini e i ragazzi quali l’accompagnamento allo studio, attività sportive, laboratori artistici e musicali e altre attività culturali e ricreative.

 

Gli studenti hanno proposto ai genitori dei bambini del Punto Luce un progetto di riqualificazione della struttura di via Sebastiano Catania, affinché possa diventare uno spazio da adibire a orto, parco giochi e zona relax per i genitori.

a Cognita Design production
Torna in alto