Onorata l’Eroica Linea Blu al 50° Raduno Internazionale dei Sommergibilisti di Catania

La cinquantesima edizione del Raduno Internazionale dei Sommergibilisti, ospitata in Italia e precisamente a Catania (complessa macchina supportata anche dai soci dei locali Gruppi ANMI di Catania, Augusta e Taormina), ormai volge al termine. 

CATANIA – “Questa è la Sicilia vera, piena di gente cordiale, ospitale, puntuale e precisa nell’organizzazione”. Sono le parole che l’Ammiraglio di Squadra, Paolo Pagnottella, presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) esprime con evidente orgoglio. 
Ancora una volta, le tradizioni, cultura, capacità e professionalità hanno costituito il filo conduttore delle attività organizzate per quest’affascinante e singolare convention.
Il raduno si è dimostrato occasione irrinunciabile per riabbracciare i propri amici che hanno condiviso, anche se sotto diversa bandiera, le stesse esperienze, i sacrifici e la dura vita a bordo di un’unità subacquea. 
 “Sono stati cinque giorni molto intensi e, spesso, densi di vera commozione – continua il Presidente Pagnottella – un esempio per tutti l’incontro tra la figlia del comandante di un sommergibile olandese e  il figlio di un comandante di un sommergibile giapponese, i cui padri la guerra mise uno contro l’altro e con la conseguenza che il primo affondò e, quindi, uccise il “nemico”. Oggi i due discendenti si sono conosciuti, abbracciati e hanno deciso che la loro diventerà un’amicizia solida e sincera, segno che i conflitti devono essere un ricordo terribile e che la pace è uno strumento per conoscersi e vivere sempre meglio”.

 

 

Ma il raduno non è soltanto un’occasione per la memoria, ma anche per gesti che, nella loro semplicità, fissano dei mattoni per una solida pace duratura. Così si può leggere il “fuori protocollo” con cui il Capo Delegazione statunitense si è soffermato per un saluto più caloroso con il Collega giapponese, segno palese di simpatia e fratellanza. 
Oltre 350 persone da 22 delegazioni provenienti da molte parti del mondo, una girandola di lingue diverse ma di intenti comuni. 
Molto suggestiva è stata la cerimonia svoltasi giovedì 23 maggio dinanzi al monumento al marinaio a cui la Città di Catania ha recentemente dato nuovo splendore con una sapiente opera di restauro. 

 L’evento, che ha visto la presenza delle massime autorità politiche, religiose e militari tra cui il Comandante Militare Marittimo Autonomo dell’isola Ammiraglio Roberto Camerini, oltre che il Comandante della Capitaneria di Porto di Catania Contrammiraglio Domenico De Michele, ha offerto il momento di massima emozione quando ogni Capo delle 22 delegazioni ha rivolto, nella sua propria lingua, il suo deferente pensiero ai sommergibilisti caduti mentre la fanfara della Marina Militare Italiana accompagnava al suono del rispettivo inno nazionale. 

 Successivamente ci si è spostati nelle acque antistanti il porto di Catania dove i Capi delegazione, a bordo di unità della Guardia Costiera, hanno preso il mare per incontrare il sommergibile “Pelosi” che emerso, con tutta la sua eleganza, ha reso gli onori ai caduti mentre una corona di alloro è stata lanciata negli abissi per recare l’ultimo saluto all’eroica linea blu.   Presenti anche gli alunni dell’Istituto Nautico di Catania che anno partecipato con interesse  alle fasi del cerimoniale in mare, sotto l’attenta guida e il coordinamento dell’Amm. Stefano Leuzzi.

Particolare attenzione è stata rivolta alla stampa grazie all’ottimo lavoro del consulente per la comunicazione della Presidenza Nazionale dell’ANMI, Giovanni Milano

 

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