Oggi a lezione com il professor François Brizay

Il tema: le relazioni internazionali tra l’Impero ottomano e i Paesi europei in epoca moderna ed il riscatto dei ‘captivi’ crisitiani in Africa del Nord in età moderna. un’iniziativa  dei docenti Proff. Silvana Raffaele e Roberto Tufano della Cattedra di Storia Moderna del Dipartimento di Scienze della Formazione di Catania

CATANIA – Un tuffo nella storia francese che fa l’occhiolino all’Europa ed Africa. La lezione seminariale  è un’iniziativa  dei docenti Proff. Silvana Raffaele e Roberto Tufano della Cattedra di Storia Moderna del Dipartimento di Scienze della Formazione di Catania che si terrà lunedì 17 febbraio al Complesso edilizio ‘Le Verginelle’ Aula 3.

A tenere la lezione il prof. François Brizay: maître de conférences presso l’Università di Angers, studioso delle relazioni internazionali e culturali tra l’Impero Ottomano e i Paesi d’Europa nei secoli XVII e XVIII.

Il prof. illustrerà la storiografia francese che ha per oggetto le relazioni internazionali tra l’Impero ottomano e i Paesi europei in epoca moderna ed il riscatto dei ‘captivi’ crisitiani in Africa del Nord in età moderna. Le relazioni di natura politica, commerciale, culturale e religiosa che i cristiani d’Europa intrattennero con i musulmani ottomani, oltre ad essere ancora oggi oggetto di ricerche da parte di numerosi studiosi del mondo ottomano, stimolarono l’interesse degli stessi contemporanei agli eventi sin dal primo affacciarsi dell’Islam nel Mediterraneo nell’VII secolo. Come difendere la Cristianità di fronte all’impetuosa minaccia, territoriale e religiosa, dell’Islam? Come affermare gli interessi politici ed economici in Levante, ossia in terra d’Islam?

Caso esemplare, che il prof. F. Brizay evidenzierà nella sua disamina sulla storiografia francese, fu quello della Francia di Francesco I che, in virtù di interessi commerciali nel Mediterraneo orientale, stipulò nel 1535 con il sultano Solimano il Magnifico le Capitolazioni che sancirono ufficialmente la presenza francese nei territori dell’Impero ottomano. Da qui, il fiorire nei secoli di una vasta letteratura suscitato dalla necessità di spiegare, se non giustificare, l’alleanza di un re cristianissimo con un sultano musulmano. La necessità di justifier l’injustifiable è ancor più forte quando ci si sposta nelle acque dell’Africa del Nord, in cui i pirati barbareschi, sovvenzionati, incitati e protetti dalla cristianissima Francia, colpivano, riducendoli in schiavitù, i corsari cristiani. Il riscatto di questi ultimi sarà un altro tema trattato dal prof. F. Brizay nella sua esposizione sulle relazioni tra Cristianità e Islam in età moderna.

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