Nuove prospettive per le scuole alberghiere, ospiti dell’istituto “Karol Wojtyla” di Catania, l’associazione ReNaIA

L’Istituto “Karol Wojtyla” di Catania ha ospitato l’Assemblea Generale della Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri (Re.Na.I.A)

Un incontro accolto con grande apprezzamento da delegazioni di Dirigenti, Direttori Amministrativi e Docenti, provenienti da tutta Italia, ritrovatisi all’Istituto che ha curato in ogni particolare l’organizzazione dell’incontro nazionale, svoltosi in due giornate fitte di incontri,  e nell’occasione hanno redatto un documento da sottoporre all’attenzione del Ministero, per suggerire alcuni “aggiustamenti” per migliorare la logica del Riordino degli Istituti Professionali. Dà il benvenuto e l’accoglienza il dirigente  del “K. Wojtyla” Prof. Giovanni Previtera, sottolineando “un momento prezioso per confrontarsi e costruire un percorso positivo per i ragazzi, rafforzando anche i vincoli di amicizia sociale fra i presenti e collaborare su proposte di successo”, saluta i partecipanti il Prof. Bruno Lupica, rappresentante della Sicilia in seno al Consiglio Direttivo della Rete e  il Presidente Nazionale Prof. Ilario Ierace, tiene la relazione introduttiva.

Il confronto è poi proseguito con i gruppi di lavoro, coordinati dai prof.: Valerio Vagnoli, Giuliana De Cet, Paola Gentile, Liliana Conti. Temi  dibattuti: la sussidiarietà tra Istruzione e Formazione Professionale, progettazione didattica per competenze,  esercitazioni pratiche di laboratorio, linee guida relative all’organizzazione oraria e gestione amministrativo-contabile degli Istituti Alberghieri.

La  seconda giornata è stata caratterizzata dall’intervento della Dott.ssa Anna Laura Marini in rappresentanza del Ministero, che si è soffermata sugli effetti della riforma, le potenzialità ma anche le criticità venutesi a determinare, mostrando di condividere, almeno in parte i correttivi proposti da Re.Na.I.A. La dirigente del Miur ha evidenziato “noi lavoriamo per dare linee guida alla progressiva applicazione della riforma degli Istituti Alberghieri, fiore all’occhiello dell’offerta formativa dell’istruzione professionale, che attira sempre più giovani desiderosi di acquisire competenze indispensabili per un inserimento lavorativo nei settori della ristorazione e accoglienza turistica.

Durante  l’incontro sono state esposte le esigenze del settore ed emerge l’impegno del nostro ufficio ministeriale a sostenere misure di accompagnamento e lavorare insieme per individuare linee guida, sia per le innovazioni didattiche necessarie ma anche per consolidare la riforma insieme alla formazione del personale della scuola”. La mattinata è stata animata dalla consegna di una targa all’ex Presidente Nino Marasà, già preside del “Borsellino” di Palermo, e dalla presentazione del progetto “Gustando Futuro” da parte della Prof.ssa Clara Di Donato docente di Scienze degli Alimenti presso l’Istituto “Artusi” di Roma, ideato e progettato da Mondi Vivo con la collaborazione nella realizzazione di CURSA sovvenzionato dal MIUR. Obiettivo spiega la docente, “è introdurre una nuova visione dell’educazione alla sana alimentazione partendo dal retaggio culturale del territorio e arrivando alle modificazioni determinate dalla modernizzazione”. È stato realizzato un kit, e consegnato nel convegno, contenente un dvd con materiali filmati e un cd con schede di lavoro da utilizzare in classe e un microproiettore. Interessante la presentazione e l’illustrazione del secondo quaderno di lavoro, edito da Spaggiari, sulla didattica per competenze,  scaturito dai diversi seminari tenuti dalla Rete nelle diverse regioni.

A conclusione dell’assemblea generale, il Presidente Ierace, ha svolto un’articolata relazione sulla vita associativa e gli interventi realizzati dalla Rete a supporto delle scuole  nell’ultimo periodo, delineando le strategie e le linee d’azione per il prossimo futuro, nonché l’approvazione dei bilanci e la proposta di un regolamento interno. Ha evidenziato”La proposta è di intervenire a riequilibrare i vari ambiti disciplinari poiché il taglio delle ore di laboratorio e l’inserimento di alcune discipline meno attinenti al curricolo, hanno portato ad una frammentazione dei saperi che non favorisce la lotta alla dispersione scolastica, fondata sulla motivazione e sul successo formativo, in linea con un mercato del lavoro in  continua evoluzione tecnologica e produttiva. È necessaria una solida preparazione culturale e tecnico-professionale”

La ReNaIA propone alcune sostituzioni e soluzioni in rapporto alle attività e insegnamenti nelle aree di indirizzo, per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, che si articolano tra primo e secondo biennio e quinto anno.

Pertanto, i contenuti di fisica e chimica, funzionali alla formazione di competenze nel settore specifico vengono “assorbiti” all’interno di scienze della terra e biologia (fisica) e di scienza degli alimenti (chimica); le ore tolte a queste materie verranno attribuite alle discipline tecnico-pratiche

Per quanto riguarda il diplomato in “Accoglienza turistica” si è convenuto sulla necessità di reintrodurre storia dell’arte, come “Arte e Territorio” in sostituzione di scienze e cultura dell’alimentazione al IV e V anno, considerando, come osserva il preside G. Previtera “l’alta valenza formativa della disciplina rispetto al profilo in uscita di chi dovrà gestire non solo l’ospitalità alberghiera, ma anche l’accoglienza e l’informazione sul territorio.

Inoltre l’allievo dovrà possedere secondo il nuovo profilo professionale, competenze relative alla promozione del territorio, non solo dal punto di vista delle tipicità enogastronomiche, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista culturale e artistico”.

Alla fine dell’incontro è stato servito un ricco menù, a base di specialità locali, da parte degli allievi della scuola, magistralmente diretti dai loro docenti tecnico-pratici di ricevimento, cucina e sala/bar. “The construction model” non iconic ma del savoir faire della cucina italiana, assemblata con ”human touch”.

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