“Non ho lavato la macchina”, il primo singolo d’esordio del cantautore salentino Manufunk

Il brano –  prodotto da Manufunk e Alexdrodid per Funkeria Records, con il moog di Ruspa, le percussioni  di Itaiata De Sa, mixato da Alex Fazzi, masterizzato da Giovanni Versari, promosso da Molly Arts Live e distribuito su tutte le piattaforme digitali da Artist First – racconta una serata estiva piena di quelle emozioni provate durante un incontro imprevisto ad una festa, un colpo di fulmine per un volto che non avrà mai un nome.

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La serata poi finisce e si ritorna a casa in macchina con la voglia di conoscere l’identità di quella persona che si aggrappa ai pensieri di un’alba che compare all’ orizzonte. Tutto l’immaginario viene spinto da un synth che ricorda i suoni retrò/wave e da una cassa pop accattivante. Nel video sono presenti scorci delle coste del Salento catturate dalle riprese della camera di Stefano Pinto e dai dettagli delle inquadrature di due droni curate da Marco Quarta e Marco Schifa. Le scene si alternano con una storia semplice ed eloquente – interpretata dal cantautore stesso insieme alla modella Jiorgia De Benedetto – che accompagna il ritornello orecchiabile di Non ho lavato la macchina:

Io non ho voglia di morire stasera/ non ho lavato la macchina/ se me lo chiedi io ti compro la luna/ o almeno quella di plastica/ Ma dov’è? Ma dov’è? Il tuo nome dov’è /Ma qual è? Ma qual è? L’ho cercato più volte/ e non è ma non è il tuo nome non è/ ma qual è? Ma qual è? /L’ho trovato ma non eri tu e dopo ti cerco di più/

Nel videoclip hanno collaborato anche Andrea Laudisa come second brain, Marco Daniele come Interior Design e Sartoria Calvara Lecce di Peppe Calvara per i costumi di scena.

Manufunk, moniker di Emanuele Pagliara, nasce a Lecce l’8 Settembre 1985. Fin da piccolo dimostra una spiccata attitudine verso l’universo della musica nel senso più ampio del termine. Il regalo per il suo primo compleanno è stata una chitarra 2/4. Figlio d’arte, comincia a 6 anni lo studio della chitarra con il padre, il Maestro Gianni Pagliara. Incoraggiato dalla famiglia e avendo già una adeguata base musicale, all’età di 12 anni intraprende gli studi classici presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce nella classe di viola.

Nel dicembre del 2008 comincia la nuova avventura come chitarrista di Roy Paci & ARETUSKA. Grazie a loro calca i palchi dei più grandi festival in Italia e nel mondo (Brasile, Stati unti, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Norvegia, Grecia, Austria, USA). Durante la sua carriera ha la fortuna di suonare con artisti di grande calibro come ad esempio Fiorella Mannoia, Tonino Carotone, Frankie Hi Energy, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Teresa De Sio, Negrita, Apres La Classe, Bunna, Albrosie, dj Gruff, Valerio Jovine, Roberto Angelini, NItto, Emma Marrone, Negramaro, Manu Chao, Boomdabash (con i quali registra le chitarre dell’album Superhereos e del singolo “L’importante”). Nel novembre 2009 dà vita al progetto BUNDAMOVE, con cui pubblica: “Da funk machine” (2010), “Sexy voodoo party” feat BB Cico (singolo – 2012), “Connection” (2014), “Rollover” (singolo – 2016), “Nandu Popu meets Bundamove” (2018).

Nel 2020 fonda La Funkeria Records srls che nasce come casa di produzione ed etichetta indipendente. Contemporaneamente dà il via al suo progetto solista con lo pseudonimo di Manufunk, percorrendo un cantautorato electro/funk con sfumature indie. Nell’Aprile 2020 ha presentato il suono nuovo volto nella scena musicale con la cover Bella Senz’anima di Riccardo Cocciante e nell’estate del 2020 esordisce con la sua musica inedita con il lancio di Non ho lavato la macchina.

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