NoiNo.org e Soroptimist International Club di Catania insieme contro “la violenza sulle donne”

Lo scorso 31 maggio a Palazzo degli Elefanti grande convegno contro la violenza sulle donne. A parlarne, noti testimonial del mondo dello spettacolo, delle Istituzioni e della cultura, tutti “Uomini”!

Lo scorso sabato 31 maggio un interessante e quanto mai attuale argomento ha acceso la sala consiliare del Municipio di Catania, meglio noto come il “Palazzo degli Elefanti”. Tema del convegno, organizzato da Soroptimist International Club di Catania, a fianco di NoiNo.org, è stato “Uomini e Donne insieme: La lotta alla violenza non ha genere”. Un argomento scottante, che quotidianamente ritroviamo affrontato dai media per nuovi e raccapriccianti fatti di cronaca.

L’Istat sta facendo delle nuove raccolte dati, per relazionare con più precisione il numero di violenze che colpiscono annualmente le donne. E teniamo conto che mai riusciremo con esattezza a sapere quante violenze si consumino davvero, perché tutti i dati in nostro possesso derivano dai centri antiviolenza. Sappiamo bene quante donne – ancora oggi – decidono o non possono denunciare…’, commenta Elisa Coco, referente del progetto NoiNo.org.

Presente al convegno, anche come testimonial, Enzo Bianco, che – portati i saluti delle assenti Francesca Raciti e Valentina Scialfa – ha presentato il  programma in fieri, che il Comune tutto vuole porre in essere: ‘Innanzitutto ritengo necessario si inizi un programma di sensibilizzazione nelle scuole, a partire da quelle elementari, dove gli uomini di domani sono proprio i bambini di oggi, senza disparità di classe sociale, perché l’idea di soggezione della donna è innanzitutto un problema di cultura. Il Comune è disposto a mettere a disposizione tutti i propri funzionari per organizzare eventi di sensibilizzazione, di qualsiasi genere e a qualsiasi livello. Già nei mesi scorsi abbiamo sostenuto un’ardua lotta contro i messaggi di mercificazione della donna nelle pubblicità. Ho deciso di espormi in prima persona in tutto questo, perché non ritengo corretto ed edificante che determinate immagini tappezzino la nostra Città, parlando direttamente con le società di affissioni pubblicitarie, affinché adottino un protocollo di autodisciplina. E poi sono felice, oggi, di dare ai presenti, soprattutto in una giornata come questa, una notizia in anteprima: il Comune, d’ora in avanti, si costituirà come parte civile in tutti i processi di violenza sulle donne. Questo nostro progetto, già presentato, troverà approvazione a breve…’.

Anche il Magnifico Rettore dell’Università di Catania e testimonial del progetto, Giacomo Pignataro, ha espresso le sue linee programmatiche, sottolineando ‘Come può una società moderna definirsi tale, se ancora pervasa da un sentimento arcaico? L’Università ha anche il compito, oltre a quello più immediato di istruire, di formare il senso civico e sociale dei propri studenti. Sicuramente – anche alla luce degli incresciosi precedenti, che hanno offuscato la limpidezza del nostro Ateneo – inseriremo delle attività seminariali all’interno dei nostri corsi di studio, per gettare delle tracce chiare per tutti… La nostra Università, al fine di arginare e reprimere possibili casi di abuso di potere sulle donne, sta riscrivendo il proprio  codice etico. Perché una missione importante come quella di docente non deve e non può travalicare certi limiti, a scapito di una donna! È una battaglia che deve essere vinta. Nel mese di marzo scorso abbiamo intitolato l’Aula A2 dei Benedettini a Stefania Noce,  giovane studentessa uccisa dall’ex fidanzato. Sono cose che non debbono mai più verificarsi e questo è stato il nostro primo segnale tangibile di voglia di combattere, insieme!’.

Tanti i testimonial presenti, grandi personaggi del mondo dello spettacolo, tutti uniti per dire “No” alla violenza di genere: l’attore Mario Opinato, ‘62 milioni di donne sono vittime di violenza nel mondo, con un costo sociale di oltre 223 miliardi di euro; il regista Ezio Donato, ha esposto il progetto in cui è impegnato il Teatro Stabile di Catania ‘Un concorso teatrale, indirizzato alle scuole elementari e medie, in cui gli alunni debbono scrivere un copione teatrale “a tema” ed il più bello viene annualmente messo in scena dai ragazzi stessi. Tema per quest’anno “La differenza di genere”’. Donato ha anche regalato ai presenti la lettura di una meravigliosa poesia di Giuseppe Dall’Ongaro, “Far di due vite una”; l’attore Pippo Pattavina, invece, ha esordito dicendo ‘Sono e continuo ad essere un totale assertore della superiorità della donna! Possiede un potere pratico unico, una intelligenza, una sensibilità al di fuori della portata maschile. L’uomo è “donna dipendente”: la sola superiorità di un uomo è la forza bruta. Perché il sol fatto che la donna metta al mondo un essere indica che è 100 spanne superiore all’uomo. È anche vero, però, che certi atteggiamenti degradanti sono scelte consapevoli della donna stessa!’. Anche lui ha recitato una poesia, terribile racconto di una violenza subita, “Sotto i colpi della bestia”, di Nutellina Cinzia Pallucchini; il giornalista e conduttore televisivo Salvo la Rosa ha raccontato ‘Da due anni, all’interno della trasmissione “Insieme”, facciamo una personalissima campagna anti-violenza. E poi… come si può togliere la vita a chi te l’ha donata? Donne e uomini, “Insieme”, dobbiamo imparare a star vicini a tutti coloro che lottano, in una aperta battaglia di civiltà’; il presidente Giovani Imprenditori Confindustria Catania Antonio Perdichizzi, ha posto all’attenzione di tutti come ‘Soprattutto nel Mezzogiorno, c’è una grande esclusione ed isolamento delle donne: differenze retributive, di mansioni, nei ruoli dirigenziali. Le stesse “quote rosa”, adesso introdotte nel settore legislativo, non possono che considerarsi delle “cure palliative e momentanee”, che certamente arginano, ma non risolvono il problema. Perché solamente quando qualcosa cambierà davvero a livello culturale, solo allora, si potranno veramente ravvisare dei cambiamenti di rotta. Oltretutto, la “diversità di genere nel lavoro” è anche un inequivocabile fattore di “utilità” in quanto si è notato che crea dei fattori migliorativi non indifferenti’.

Presenti tanti volti noti, tra cui la scrittrice Licia Aresco Sciuto, presidente in-coming Soroptimist Catania, l’editore di Globus Magazine, Col.Med. dr. Enzo Stroscio, la pittrice Angela Salafia, tutti stretti in un unico grande abbraccio contro la violenza sulle donne.

La presidente del Soroptimist International Club di Catania, Rina Florulli – organizzatrice dell’evento e moderatrice degli interventi – ha messo in luce l’’Impegno del Club nelle scuole attraverso Progetti mirati sullo stereotipo di genere, primo passo per arrivare alla consapevolezza dell’essere, all’accettazione delle diversità come risorsa positiva ed al rispetto dell’individuo come tale’. Ha concluso affermando che ‘L’evento di oggi, espressione di una forte sinergia tra le diverse anime della società – politica, culturale, artistica, società civile ed imprenditoriale – segna un ulteriore passo avanti, in quanto il nuovo schieramento, in cui uomini e donne sono uniti nella lotta alla violenza, non è un successo di numero ma di orientamento, di stile, di progresso e di civiltà’.

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