MUST: “the show must go on”- Presentato a Catania il cartellone della nuova stagione del Musco Teatro

Ripartono a Catania gli spettacoli teatrali al MUST.
Il teatro è vita, contatto e condivisione, il vero contagio ammissibile è quello della cultura.

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Si è tenuta ieri la presentazione della nuova stagione del Teatro Musco, una programmazione ricca di pathos con l’obiettivo di riportare in auge un settore che è stato colpito nel cuore sia per chi gestisce i teatri ma soprattutto per gli artisti che lavorano già in una situazione di difficoltà generale che il teatro si portava precedentemente e che ora ha dovuto subire la crisi dovuta al covid-19. Gli artisti infatti sono stati i più colpiti dalla battuta di arresto sull’attività e questo comporta una necessità non solo di ripresa ma più di speranza che non permetta né socialmente né economicamente e moralmente di arrendersi. Il motto con il quale si avvia questa nuova stagione è infatti “The show must go on“, un augurio a non arrestarsi e far continuare lo spettacolo per necessità. Senza cultura e teatro, un paese manca di civiltà e di futuro. “Teatri e Cinema sono i posti più sicuri, è più facile ammalarsi in altri posti. Posti numerati, distanziamento e precauzioni per preservare l’incolumità delle persone“. È un momento di ripartenza grazie alla fiducia e al piacere degli abbonati che sostengono il Teatro Musco e agli interventi della Regione Siciliana del governo Musumeci dopo un periodo di incertezza vissuto durante il lockdown.
P1040820 La Regione Sicilia infatti ha istituito fondi per risanare ed agevolare i teatri siciliani pubblici e privati attraverso bandi quale ad esempio il Fondo R.I.S. in rotazione per i teatri che hanno difficoltà nei bilanci (che dal 2020 è accessibile ai teatri privati con almeno tre anni di attività). Un governo che ha finalmente capito il disagio in cui vive questo settore spesso ignorato dalle istituzioni politiche e che ha dimostrato interesse nella cultura. Come afferma l’Assessore del Turismo Manlio Messina: “la buona politica deve entrare dentro i teatri, mettere ordine, sostegno economico e far sì che non ci siano sprechi“.
È grazie ai teatri e alle Università che si può ripartire per la crescita dei giovani. Un impegno che è molto importante per gli organizzatori del Teatro Musco e che si sono mobilitati anche nel realizzare corsi per giovani e non come l’Extra/Ordinaria diretta da Antonella Caldarella e Steve Cable ed il laboratorio teatrale in lingua inglese per tutte le fasce di età “Act Now!” condotto da Steve Cable. La scuola-teatro non è soltanto una istituzione didattica ma una situazione pedagogica dinamica all’interno di una compagnia professionista che può aiutare i giovani e non a relazionarsi con una differente realtà. Non mancano gli appuntamenti con le opere per le scuole per far scoprire l’arte teatrale. Degli appuntamenti che non mancano di incertezze per via degli aumenti dei contagi giornalieri anche negli istituti scolastici ma che non ferma la volontà degli artisti di lavorare e di emozionare il suo pubblico. Nel periodo di lockdown si è tentato di portare in scena in streaming alcune opere che, per quanto possa essere una necessità e una possibilità per fare arte in tempi difficili, non è una forma di teatro. Ciononostante si è trovata anche la necessità di rivisitare alcune opere per evitare il contatto tra attori come nel caso di “Dinamico con brio“. È quindi un teatro trasformato quello che il pubblico troverà ma con la stessa volontà di creare e suscitare emozioni, con la speranza che un giorno si possa avere di nuovo un teatro senza barriere e la cui unica forma di contagio ammissibile sia quella culturale.
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