Fondazione Cutgana. Mostra al Museo della Scienza di Catania

Rapporto Arte Natura e Scienza oggi pomeriggio nella mostra tematica al Museo della Scienza di Catania. Presentazione fotografica, a cura di Ambra Stazzone, pensata per rapportarsi allo spazio museale della Città della Scienza, un edificio di archeologia industriale trasformato tramite un originale intervento architettonico in un raffinato contenitore museale e allestito con coloratissimi exhibit scientifici

LA CITTÀ DELLA SCIENZA DI CATANIA

La Città della Scienza è stata realizzata dall’Università di Catania nell’ambito del Progetto coordinato fra gli Atenei di Catania e Lecce con fondi europei ristrutturando una raffineria di zolfo nella vecchia zona industriale di Catania nelle vicinanze della stazione ferroviaria.

Il sito, affidato in gestione nel 2012 alla Fondazione Cutgana, copre una superficie di 2.700 metri quadrati e si sviluppa tra la via Simeto e la via Scuto Costarelli con un megacorridoio interno, un auditorium hi-tech di 160 posti all’interno e di 300 posti all’esterno, entrambi con schermi collegati in simultanea.

L’ingresso principale è su via Simeto, proprio davanti alla Motorizzazione, alle spalle di viale Libertà. Dal portone si arriva ad una grande corte interna, circondata da edifici a due piani da cui spicca una ciminiera di mattoni. L’intera struttura, infatti, era nell’800 una fabbrica di zolfo, che l’Università ha cominciato a ristrutturare nel 2006.

La struttura prevede un lungo percorso espositivo di 1.000 metri quadrati che si snoda attraverso 5 isole tematiche (fisica, astrofisica, biologia, robotica e informatica) suddiviso in due piani collegati da una rampa a spirale che prepara alla visita mediante una carrellata di pannelli, immagini ed informazioni sui fenomeni naturali e la loro evoluzione.

All’interno del percorso espositivo sono presenti alcuni esempi dell’interazione tra arte e scienza, nella consapevolezza che esistono legami molto stretti fra questi due modi – apparentemente diversi tra loro – di analisi e descrizione del mondo in cui viviamo.

Al piano terra sono presenti exhibit (giochi interattivi, modelli meccanici, robot, installazioni, video art, animazioni luminose, l’albero della vita) ed i laboratori attrezzati in cui i giovani possono sperimentare con le loro mani. Le “isole” offrono la possibilità di comprendere vari fenomeni naturali e di “entrare personalmente” nel mondo della scienza anche con l’ausilio di videogiochi, filmati e sistemi di fruizione multimediale.

 BIOLOGIA

ROBOTICA

INFORMATICA

FISICA

ASTROFISICA

 È stato il prof. Antonino Zichichi nell’aprile di quest’anno ad inaugurare l’Auditorium con una lectio magistralis su Scienza, Tecnica e Cultura nel III Millennio: un Progetto per l’Uomo, tagliando il nastro del ciclo di incontri scientifici “Cutgana Talk”. Il motore del progresso civile e sociale è la scoperta scientifica – spiega lo scienziato – Da una scoperta scientifica nascono le numerose invenzioni applicative meglio note come tecnologie innovative, che possono però essere “pro” e “contro” la vita e la dignità di ciascuno di noi. Affinché le tecnologie innovative siano “pro” e mai “contro” è necessario che la Cultura sia in comunione, non in conflitto, con i valori della Scienza. Ecco la necessità della simbiosi tra le tre massime conquiste dell’intelletto: Scienza, Tecnologia, Cultura”.

La Città è stata realizzata con i fondi Pon Ricerca dell’Unione Europea, ed è una delle 15 opere del progetto Catania-Lecce coordinato dal professore Giovanni Costa sull’edilizia universitaria nelle due città. Un vero e proprio “Science Centre” come quello che c’è già nelle grandi capitali d’Europa, unico nel meridione da Napoli in giù. Sarà aperto per studenti, ricercatori, cittadini e turisti: un assaggio di queste meraviglie, compresi i giochi interattivi per i più piccoli, c’è già stato qualche anno fa con la mostra “Start” su scienza, tecnologia e arte.

La Fondazione Cutgana è stata costituita nel 2011 per coadiuvare l’omonimo Centro interfacoltà dell’Università di Catania nelle attività di promozione e di sostegno alle iniziative didattiche formative e di ricerca dell’Ateneo catanese con specifico richiamo allo studio, alla tutela e alla gestione di ambienti naturali e di agro ecosistemi di particolare valenza naturalistica e culturale e interesse pubblico.

Tra gli scopi della Fondazione Cutgana anche la promozione e lo svolgimento di attività integrative e sussidiarie alla didattica ed alla ricerca di interesse dell’Università, la realizzazione di servizi e iniziative mirate a favorire le condizioni di studio, la promozione ed il supporto delle attività di cooperazione scientifica e culturale e l’attuazione di iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati di ricerca, della creazione di nuove imprenditorialità originate dalla ricerca e alla valorizzazione economica dei risultati delle ricerche con la tutela brevettale. Si occupa anche della realizzazione e gestione di strutture di servizio strumentali e di supporto alle attività istituzionali e lo svolgimento di attività di supporto all’organizzazione di stage e formative.

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