Morgan e Megahertz, una vera scossa di suoni elettronici al Qubba di Catania

Il 29 agosto si sono esibiti nel noto locale catanese Morgan e Megahertz.

Il 29 agosto è stata una data molto attesa, per me, ma tra eventi vari e tutto il lavoro che ne è conseguito, in questo mese di agosto intensissimo di eventi, come mai mi sarei potuto immaginare, qui in Sicilia, nel Catanese, in poco meno di due anni che ci vivo, il tempo è trascorso abbastanza velocemente e mi sono finalmente ritrovato a tu per tu, con uno dei personaggi che reputo “ad alto tasso di senso artistico, estro e creatività”, parlo di Marco Castoldi, in arte Morgan.

In questa occasione in concerto assieme ad un altro personaggio che ha fatto della Musica Elettronica un ampio banco di lavoro senza soluzione di continuità, tra sperimentazioni, rivisitazioni di strumenti elettronici che potranno sembrare l’invenzione dell’ultimo momento, ma che, in realtà, esistono da molto tempo, come il Theremin, ad esempio, che produce dei suoni particolari, che avremo sicuramente udito in alcuni film di Hitchcock, avvalendosi di campi elettrici che si attivano interponendovi una mano oppure degli oggetti. Vederlo sul palco sembrerebbe un aggeggio insignificante, uno fra tanti che si potrebbero osservare in qualche museo dell’elettronica, ma qui in perfetto funzionamento ed efficacia, in termini di effetti auditivi e il personaggio, che lo ha fatto suonare, in questione all’anagrafe si chiama Daniele Dupuis, in arte Megahertz, un nominativo che è propriamente un programma, infatti…in questo loro “Bio Electric Tour”, che ha fatto tappa, dopo Agrigento, in questa occasione creata da Qubba, dal titolo “ Ma Trioska – Mon Amour Sommer Fest” , presentato da “MA & Boogie Crew”.

Ma non solo Theremin, ci ha piacevolmente colpito, Megahertz, nel corso del live, ben altri strumenti, come un Vocoder e altre tastiere elettroniche hanno fatto presenza ed effetti, in accompagnamento ad uno scatenato, si è detto, Morgan...ma anche Megahertz mica si è tirato indietro, in fatto di simpatiche follie, sul palco…

Ma ritorniamo indietro al primo pomeriggio, con la conferenza stampa. Arrivo con un leggerissimo ritardo e Morgan aveva iniziato, invece, con un leggerissimo anticipo, alla faccia di chi lo reputa un impenitente ritardatario, tant’è… Va bene, ci si saluta e comincio a piazzare la mia videocamera per riprendere la situazione, innesto il microfono , mentre le persone presenti gli stanno facendo alcune domande e Morgan, in assoluta disinvoltura, ma anche con una carica di simpatia, ha dato le sue risposte, compreso alle mie  semplici “innocenti” domandine…Tra le altre, tra quelle concesse al tempo a mia disposizione, una che mi stava particolarmente a cuore e che da tempo mi sarebbe piaciuta proporgli, del tipo ” Secondo Morgan, se un Bach, un Mozart, un Beethoven o altri geni musicali del passato fossero vissuti oggi, avrebbero comunque scelto di seguire la loro carriera con strumenti classici o si sarebbero avvalsi, creando cose assolutamente diverse da quelle che sono di loro conosciute, di strumenti elettronici per seguire strade ben differenti dalla Musica Classica?”… Ebbene non si è sbilanciato molto e mi ha dato una risposta abbastanza esaustiva, ben comprendendo che ci fosse insita una certa vena provocatoria tra le righe della domanda. Sicuramente era preparatissimo anche a ricevere questo tipo di domande, forse se l’era posta anche lui, forse si è anche dato qualche risposta, e lo capisci ascoltando alcuni brani classici riarrangiati in elettronico, avvalendosi del suono che Mergahertz gli ha appoggiato in accompagnamento, ad esempio “prendendosela” ,in finale, tra l’altro, con un pezzo che mi sta a cuore, già sentito suonare da lui ,live, in una trasmissione di Red Ronnie, ossia la “Toccata e Fuga” di Johann Sebastian Bach, che mi ha detto voler suonare per mia richiesta, ma che immagino volesse già suonare. A me è stato, però soddisfacente avvertire il compiacimento dell’Artista verso qualcosa che lui ama proporre…

E dato che l’Artista era in vena, gli ho chiesto anche quale gruppo musicale lo intrigasse di più…Nessuna esitazione: Duran Duran e poi altri a seguire, come sentirete dalla sua voce nell’intervista video, appena sarà editata e pubblicata su Globus Magazine, come per altre domande tra le quali una che si aspettava sicuramente, perché la risposta era già lì pronta ,ma la domanda era incline a qualcosa di differente, perché, con aria da complicità gli ho chiesto se non fosse il caso di proporre un “Antifactor” ,in contrapposizione alla nota trasmissione tv, che lo ha visto protagonista e con il maggior numero di concorrenti vincenti, ma, detto tra noi, trasmissioni che sono rimaste nella memoria per i suoi exploit stravaganti e alle volte incomprensibili ai più…Specialmente a quelli senza un minimo di vena Artistica, che apprezzano un suono tecnico preciso e accademico, che ci sta bene, di base, ma che un Artista, alle volte, “può violare” secondo le proprie onde di estro creativo. L’artista cioè, è in grado di fare arrabbiare i puristi, ama scandalizzarli con forme assurde estemporanee… Morgan si è saputo spiegare benissimo quando ha raccontato delle sua esperienza in quell’ambiente, che credeva di conoscere, dopo tante trasmissioni vissute, ma che poi, pure a lui, ha riservato delle sorprese spiacevoli…

E, in particolare, l’emblematico esempio mimico della “X” fatta con gli avanbracci incrociati, che, inclinati su un lato, si trasforma in una croce…

E più tardi, la sera, oltre il caldo estivo, infatti, dopo la bella “chiacchierata distesa” pomeridiana, si è finalmente vissuto anche questo live, alla “Masseria Sonora”, il Qubba, con un Morgan scatenatissimo sul palco, anche nonostante alcuni “incidentini” di ordine elettrico. Ecco che l’Artista sa fare diventare estro e creazione pure queste piccole disfunzioni momentanee, che possono accadere anche in un mega concerto in uno stadio. Se poi gli Artisti sono due perfetti “complici” in questo, come lui e Megahertz, state sicuri che non ci si annoierà di certo!…

Catturare intensamente un pubblico straordinario come quello del Qubba in quella maniera non è certo da tutti, occorre il personaggio, il carisma, ok, ma anche quel pizzico di follia che piace tantissimo a chi sa, amare, vivere la vita, “fuori dalle righe”…

Come nelle “quattro battute” che Megahertz, molto gentilmente mi ha concesso a live terminato, completamente cotto dalla stanchezza e dal clima atmosferico particolarmente afoso, oltre che per le acrobazie musicali compiute, mi ha fatto sapere che la serata non ha seguito una scaletta scritta.

Vero, a furia di proporre la pubblico determinati pezzi, finisci per imparare una certa sequenza a memoria, ma loro ci hanno dato anche l’impressione che l’alternare brani di Bluevertigo, con altri di Artisti Italiani come Modugno, oppure Tenco, De Andrè, Umberto Bindi, passando a cose eccelse di David Bowie, oppure i suoi preferiti Duran Duran, Depeche Mode e altri che ora scrivendo non mi tornano in memoria, ma che erano legati tra di loro da un filo emotivo particolare…

Megahertz mi conferma che non esiste mai una scaletta precisa, non si chiedono mai “cosa viene adesso”…Uno accenna un motivo e poi partono entrambi con quello in comune accordo…

Poi, tra le mie folli curiosità, ho chiesto pure a Megahertz come si possa suonare quello strumento stranissimo, il Theremin e se non ci fosse il rischio, nel campo elettrico, di beccarsi qualche eventuale scossa… Così ha fatto un interessante accenno su come possa funzionare questo strumento, ovviamente senza alcun rischio… Forse è rimasto un po’ perplesso quando gli ho chiesto quante tastiere devono cambiare nel corso di un Tour, visto che le “strapazzano” un pochettino duramente… pur traendone suoni davvero folli e bellissimi…

Vabbè, eravamo un po’ stanchi tutti e due e dopo avermi fatto qualche accenno su prossimi progetti in arrivo, mentre accanto al loro camper Morgan era letteralmente preso d’assalto da moltissime ammiratrici e ammiratori, a caccia di selfies e di autografi, ci siamo accomiatati con un bel saluto e un accenno di “cin cin” da parte di Megahertz, anche per gli amici di Globus Magazine…E una sacrosantissima bella birretta fresca, prima di lasciare la vivacissima, ma anche elegante compagnia del Qubba, non me la sono potuta di certo negare…Prosit!!!…Alle prossime “Mission Possibles”, sempre per Globus Magazine e Globus Web Television!!!

Ecco il video dell’intervista:

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