MONSIGNOR GRISTINA ACCENDE AI FEDELI LA LUCE CRISTIANA DI SANT’AGATA

L’ Arcivescovo metropolita di Catania Monsignor Salvatore Gristina esorta l’umanità a vaccinarsi contro le discriminazioni e le divisioni tra fratelli.

Stamattina nei saloni dell’Arcivescovado di Catania si è tenuta la conferenza stampa con Monsignor Salvatore Gristina. Sua Eminenza ha ringraziato i devoti, i cittadini, nonché i fedeli della chiesa, per il corretto atteggiamento di responsabilità tenuto, considerata l’emergenza covid. L’alto prelato ha espresso riconoscenza anche all’operato di coloro i quali, con competenza, attraverso l’esercizio della professione giornalistica, hanno fatto sì, che sia potuta fornire una versione esatta di ciò che significhi realmente la festa della Santa patrona.

Abbiamo cercato di far passare, attraverso i media, il messaggio che il significato della festa è sempre lo stesso. Con l’augurio che questa edizione del 2021 sia particolarmente ricca di frutti” – evidenzia Gristina – il quale ha voluto mettere in risalto una rilevante coincidenza che si vivrà per la prima volta quest’anno: il 4 Febbraio sia celebra la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana. Concetto che ben si lega con il contesto delle festeggiamenti agatini. “Escludendo il 2021 – prosegue Mons.Gristina – si può dire che le nostre celebrazioni palesano questo aspetto. Anche se questo, è l’anno della pandemia, noi vogliamo che passi anche questo messaggio: la festa di Sant. Agata inserita nella prima giornata internazionale della fratellanza umana. Dobbiamo fare in modo che soprattutto i giovani siano coinvolti, i quali, non rappresentano solo l’avvenire ma sono il frutto dell’esempio dato dagli adulti. Creare una catena di solidarietà e di fraternità, promuovendo solidarietà e pace”.

Sua Eminenza sottolinea il bisogno di “far vaccinare tutti contro le discriminazioni e le divisioni. Il trovarsi insieme per onorare la nostra concittadina può darci la possibilità di immunizzarci contro l’intolleranza”.

La scelta di limitare drasticamente la festa di Sant’Agata nasce dall’esigenza di dover proteggere dal punto di vista sanitario tutta la popolazione, scelta attuata per il bene di tutti. L’ Arcivescovo esorta altresì i credenti , ad accendere un lumino rosso davanti ad un effige di Sant Agata, seppur nell’intimità delle proprie abitazioni, al fine di illuminare tutti nel percorso di vita cristiana.

Si può dire che questa pandemia abbia riportato i cristiani a raccogliersi nell’intimità della preghiera?

Certamente. Si può arrivare a questo arricchimento interiore. Possiamo ricordare questa edizione Sant’Agata 2021 come particolarmente propizia, ricca per crescere nella nostra autentica devozione, Dalla difficoltà e dalla sofferenza ci può essere un possibilità di resurrezione .La privazione di quest’anno non deve essere una sofferenza cieca e senza significato, dobbiamo trasformarla in risorsa, in una molla che ci permetta di crescere nella devozione e nell’amore al Signore e diventare come Agata liberazione della Patria, cioè persone impegnate a favore della comunità e della solidarietà”.

La festa di Sant’Agata avrà più spazio nei festeggiamenti estivi ?

La pandemia ha modificato e ridotto le manifestazioni esterne, si devono fortificare le riflessioni che stiamo facendo in questo tempo, bisogna fortificare le nostre manifestazioni religiose a condividerle e renderle operative nella nostra vita quotidiana”.

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