Miss Italia 2017: da Messina voglia di vincere e non solo…

Maria Francesca Nunziata, “Miss Rocchetta bellezza Sicilia Ovest”, rappresenterà la Sicilia alle prefinali nazionali di Jesolo; è di Messina, ha 19 anni, studia giurisprudenza, ama la danza classica e ha una grande passione per il cinema

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Il concorso di Miss Italia, come ogni anno, vede avvicinarsi il momento della serata finale che si svolgerà a Jesolo (VE) il 9 settembre e, anche per la 78^ edizione della storica competizione, si assegnerà la corona e il titolo di Miss Italia a quella ragazza che verrà indicata dal voto come la più bella d’Italia. Indiscusso trampolino di lancio di bellezze che hanno segnato la storia del cinema italiano, il concorso rappresenta anche una occasione per scoprire talenti che possono alimentare lo star system italiano.

Lo spirito di competizione e la voglia di vincere può essere caratteristica propria di alcune candidate, come nel caso di Maria Francesca Nunziata, “Miss Rocchetta Bellezza Sicilia Ovest”, che rappresenterà la Sicilia alle prefinali nazionali di Jesolo, dal 27 al 30 agosto.

Maria Francesca Nunziata è di Messina, ha 19 anni, studia giurisprudenza, le piacciono gli animali (ha un bellissimo cane che si chiama Tato e una gatta di nome Desy), ama la danza classica, ha una grande passione che è il cinema e tanta voglia di vincere.

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foto di Enzo Raineri

Abbiamo incontrato Maria Francesca, prima della sua partenza per Jesolo, per rivolgerle alcune domande:

D – Il concorso di Miss Italia cosa rappresenta per te? Un punto di partenza, di arrivo, un’opportunità o cos’altro?

R – Per me, Miss Italia rappresenta un mio percorso personale che è cominciato un anno fa, quando ho vinto una borsa di studio presso la scuola “Studiocinema” di Massimiliano Cardia e Pino Pellegrino, assegnatami, dopo un provino, da un grande regista come Pupi Avati. Mi è capitato all’improvviso, quasi che dal cielo mi sia piovuta addosso come una magia, ed è da questa borsa di studio che poi è maturata la mia decisione di partecipare a Miss Italia, come se tutto avesse preso forma ed assunto un senso ed io stessa abbia capito ciò che volevo fare “da grande”. Ho scoperto questo grande amore per il cinema e ho deciso di andare dritta per la mia strada, di andare a studiare a Roma, in questa accademia, dove ho potuto studiare con grandi nomi del mondo del cinema. Attraverso questa esperienza è maturata in me l’idea di partecipare a Miss Italia perché spero che questo concorso possa essere l’inizio per una brillante carriera cinematografica.

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foto di Enrico Ristuccia

D – Quindi la molla è stata il sentire una vera e propria passione per la “settima arte”, per il cinema?

R – Diciamo che io sono cresciuta in un ambiente familiare dove l’Arte è stata ed è presente: mio padre è musicista e cantante “per passione”, mia madre dipinge e io stessa ho studiato, sin da piccola, danza classica presso la scuola “Spazio Danza“ con Rosa Varriale e Francesco Imperatore, ballerini del San Carlo di Napoli, che sono stati i miei maestri. La danza classica con le sue ferree regole, col suo senso del dovere e della  disciplina è stata, ed è tutt’ora per me, una grande maestra di vita a cui devo tantissimo…La mia vita è stata permeata e scandita dalla musica e dalla magia che dà la musica anche a cose che a volte magia non hanno…

Da qualche anno sono anch’io insegnante di danza. Insegno alle bambine: lo faccio per hobby, per coltivare questa passione e per trasmetterla alle persone perché la cosa che ricordo sempre è che i miei insegnanti mi hanno trasmesso non soltanto la tecnica ma anche un modo di vivere, un modo di guardare le cose che fa parte di me. Ovunque io vado mi porto dentro la danza classica e tutto quello che mi ha insegnato: la mia vita è scandita dal ritmo della danza.

D – Voglia di arrivare ma in questo hai più voglia di dare o di ricevere?

R – Ho più voglia di dare che ricevere… In fondo cosa dovrei ricevere? Ricevere successo? Penso che il successo si abbia quando dai tanto, quindi anche il successo lo avrò dando tanto e per “dare tanto” io intendo dare tanto di me stessa perché io sono del parere di essere una persona molto ricca dentro…

D – Ricca di cosa?

R – Di tutto ciò che nel tempo è entrato a far parte della mia anima: ricca di felicità, gioia, passione e tristezza per le cose che non vanno, anche se nella mia vita mi ritengo una persona molto fortunata. Non mi è mai mancato nulla ma ciò non toglie che sono molto sensibile verso quello che non va nel mondo; quando succede una cosa non mi piace essere indifferente, non mi piace guardare le cose di sfuggita, mi immergo nelle emozioni di qualunque natura siano e voglio affrontarle… non le sfuggo… ecco perché mi piace la recitazione.

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foto di Enzo Raineri

D – Quindi la recitazione per te è anche un modo per conoscere l’altro?

R – Si, è anche questo. Per me la recitazione è la più grande forma d’arte che esista. Purtroppo l’ho scoperto un anno fa, perché sapendolo avrei cominciato a studiarci prima ma, probabilmente, il momento era quello ed era destino che andasse così; non è mai troppo tardi e probabilmente adesso, a 19 anni, lo posso affrontare con più consapevolezza e con la certezza che è questo quello che voglio con tutta me stessa.

D – E recitare è anche un modo per conoscerti: insomma una bella lente d’ingrandimento su te e gli altri?

R – Io voglio fare l’attrice per un motivo molto semplice. In ognuno di noi esistono tante personcine diverse ed ognuna ha i suoi pregi ed i suoi difetti ed ognuno di noi sceglie, di volta in volta, quale fare uscire fuori, come le famose “maschere di Pirandello” che ho studiato tanto e che adoro.

Pur tuttavia ci sono personcine dentro di me che, nella vita normale, non potranno mai venir fuori mentre la recitazione ti fa guardare le cose da un altro punto di vista che non è il proprio, ti permette di immedesimarti in realtà che per fortuna o sfortuna non ti apparterranno mai; è quello che si prova a interpretare il ruolo di un uomo ricco ed egoista o il ruolo di un mendicante o quello di una prostituta che si deve saper guardare da un altro punto di vista, ci si deve saper immedesimare nella dignità di donna che crolla e la devi saper “sentire” ed in qualche modo saperla rendere e “fare vivere”…

D – Ritornando a di Miss Italia, anche se non si vince, potranno arrivare delle belle opportunità nel mondo dello spettacolo. Se ciò si avverasse pensi che riusciresti a seguire tutto quanto senza che il successo influisca sui ritmi della tua vita, sulla tua famiglia, sui tuoi amici, sull’amore?

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foto di Enzo Raineri

R – Probabilmente arriva un momento, ed io sento che per me è arrivato, in cui ti guardi allo specchio e sai quello che vuoi essere e non ti importa se quello che vuoi fare  stravolge ciò che sei stata sino a quel momento perché è un’altra vita, è un altro mondo, è un’altra te stessa che si immerge in una esperienza più grande, in quello che deve fare, che vuole essere, che deve essere.

Non mi spaventa il cambiamento che potrebbe essere radicale, perché penso che i punti fermi nella vita di una persona, se sono fermi rimangono, dalla famiglia all’amore per il fidanzato, se è amore vero, insomma, ci metterei tutta me stessa sul fuoco…  

D – Qualcuno che vorresti ringraziare particolarmente?

R – Un ringraziamento speciale a Giovanni Grasso e all’Agenzia Karamella che mi hanno accolto nella loro splendida famiglia sempre con serietà e disponibilità… gran parte dei miei successi li devo a loro!

D – Pensi che possano  nascere delle amicizie tra le partecipanti?

R – Si, anche se, ovviamente, non con tutte si può essere sulla stessa lunghezza d’onda.

D – Se ti dovessi descrivere con tre aggettivi, cosa diresti di te e perché?

R – “Determinata” perché, come ho detto, ho un punto da raggiungere, lo vedo e sento che ci sono sempre più vicina. Anzi sto correndo verso questo punto di arrivo perché sono determinata e non mi ferma nessuno.

Il secondo è “ambiziosa” perché mi rendo conto che ciò a cui punto è un obiettivo molto alto e più mi avvicino e maggiormente mi rendo conto di quanto alto sia. Io sogno in grande e penso che non serva sognare in piccolo perché già il fatto di sognare ti fa stare bene e la sensazione che ti da il sogno è fantastica, ti illumina lo sguardo, ti fa nascere un sorriso spontaneo e quindi perché non sognare ed io sogno in grande…

Il terzo aggettivo è “sensibile” perché la sensibilità è un’altra delle mie caratteristiche fondamentali ed è grazie proprio a questa mia caratteristica che sono arrivata dove sono e spero di poter arrivare ancora più lontano perché è proprio con la sensibilità che riesci a creare quel contatto, quella connessione con l’altro.

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foto di Enzo Raineri

D – C’è un personaggio, una figura del mondo del cinema che particolarmente ti ispira o a cui ti senti vicina?

R – Non sono fan in modo particolare di un divo ma mi piacciono diversi attori, in vari ruoli, e che comunque hanno una forte personalità che lascia il segno. Mi affascina molto Sophia Loren, parlando dei grandi del cinema italiano, e, per gli stranieri, Al Pacino, Julia Roberts e mi piace molto Marilyn Monroe, anche se dal punto di vista attoriale non si è mai spogliata dal suo essere “Marilyn”, ma era una donna dal carisma forte, che ancora oggi si sente quando la guardi nei suoi video, ti lascia proprio quel segno, che dicevo prima, di una personalità forte che rimane impressa e per questo io dico che partecipo a Miss Italia e voglio vincere, perché anch’io voglio restare impressa e lasciare il segno…

D – Allora, in conclusione, il tuo sogno più grande?

R – Vorrei fare una brillante carriera cinematografica e quanto è cominciato un anno fa spero non finisca più e spero di poter fare questo nella vita anche grazie a Miss Italia. Ma poi, perché non dovrebbe essere così? A me piace crederci e mi metto in gioco con tutta me stessa e sono prontissima alla sfida che mi attende alle prefinali nazionali di Jesolo.

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